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L'Upi Puglia in piazza a Roma contro i tagli della finanziaria agli Enti Locali
23 giugno 2010

BARI - Anche l’Upi Puglia scende in piazza contro i tagli imposti dalla finanziaria agli Enti locali. Una delegazione dell’Unione delle Province Pugliesi, guidata dal Presidente, Francesco Schittulli e dal Vice Presidente della Provincia di Bari, Nuccio Altieri, parteciperà alla manifestazione che si terrà oggi, mercoledì 23 giugno, di fronte alla sede del Senato della Repubblica a Roma.

La manifestazione è stata indetta dall’Upi nazionale e dall’Anci per contestare i tagli imposti ai bilanci degli Enti locali dal decreto legge 78/2010 e per riaffermare la necessità di rivedere la manovra e i vincoli imposti a Province e Comuni. “La manovra finanziaria del Governo – spiega Schittulli - è tanto necessaria, quanto iniqua perché penalizza lo stato sociale e rischia di avere ripercussioni sui servizi ai cittadini e alle imprese, come i servizi scolastici, la viabilità e la sicurezza stradale. Per questo, anche l’Upi Puglia, ha scelto di aderire alla manifestazione nazionale. La Provincia di Bari – continua - è tra le più colpite e figura al quinto posto tra quelle italiane con un taglio di oltre 8 milioni nel 2011 e di quasi 14 milioni nel 2012. Agli enti locali, dunque, si chiede di fare la loro parte di sacrificio senza, però, che ci sia una ridefinizione delle regole e dei vincoli del Patto di stabilità. Il paradosso – spiega il Presidente Schittulli  - è che la virtuosa Provincia di Bari ha un bilancio in attivo con una disponibilità di risorse finanziarie che non può utilizzare per il Patto di stabilità. Siamo già stati penalizzati dalla nascita della Provincia BAT che ci ha ridotto personale e risorse finanziarie. A causa di questi ulteriori tagli ci troviamo nelle condizioni di non poter assicurare, per esempio, servizi primari ed obbligatori, quali il trasporto scolastico dei diversamente abili e l’assistenza specialistica a favore degli stessi, oltre alla manutenzione straordinaria di strade e scuole e all’espletamento di concorsi per nuove necessarie assunzioni. Dunque, così come impostata, - conclude il Presidente della Provincia di Bari - questa manovra non recherà alcun beneficio e va contestata con una protesta vibrante ed unanime”.
 
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