L'Udc giovani a Rifondazione: prima di parlare di voto di scambio guardate in casa vostra
I giovani accusano: con il candidato sindaco Antonello Zaza un certo Annacondia abusando della sua professione di commerciante procacciava voti per Ridonfazione comunista
MOLFETTA - Pubblichiamo il comunicato stampa del partito Giovani UDC di Molfetta.
"Preso atto della sentenza di primo grado che ha visto coinvolto il nostro Consigliere comunale nonché Vice Presidente del Consiglio Pino Amato, con assoluzione dalle ipotesi di reato più grave quali concussione e corruzione e condanna per reati minori, avendo ascoltato e condiviso la Sua verità (conferenza stampa tenutasi il 1 giugno presso Palazzo Giovine) noi Giovani UDC, facendoci portavoce del partito tutto, esprimiamo alcune riflessioni.
Ci assale, innanzitutto , un dubbio atroce: che questa sia una sentenza politica?
Questo dubbio è avvertito anche dalla gente comune, non soltanto perché in molti conoscono l'Amico Pino e ne apprezzano le sue qualità, ma anche perché egli rappresenta, nel suo duplice ruolo di consigliere e vice presidente del consiglio, 1028 cittadini che oggi, a causa di questa sentenza, vengono messi a tacere attraverso la sospensione dello stesso in consiglio comunale.
Togliere voce a questa moltitudine di elettori utilizzando i poteri della giustizia è qualcosa che di democratico non ha nulla, anzi ci fa riflettere su quali problemi gravi abbia oggi la magistratura italiana, e ben vengano quindi le riforme sulla giustizia, senza intaccare quella liberta' d'informazione che rende ogni cittadino, appunto, libero di sapere.
Ci piace ricordare che l'UDC in questi anni è stata sempre ben rappresentata dallo stesso consigliere Amato che ha condotto battaglie, denunciando i problemi della gente (vedi il caso sul funzionamento delle mense scolastiche nei confronti dei bambini che ne usufruivano e su chi eventualmente non ne usufruiva, della chiusura della piscina comunale, sui lavoratori dell'asm e le loro condizioni lavorative etc…) e tanto per citare una questione sentita e delicata, si è fatto portavoce dell'annoso problema quali le discariche abusive (problema, quello dei rifiuti, che vede in prima linea la criminalità organizzata): insomma, è stato un politico del fare e non solo delle parole.
L'UDC ha proposto una forte opposizione attraverso il nostro portavoce in consiglio comunale, ma anche costruttiva perché mai di parte, sempre propositiva per il bene della città e di dissenso quando si proponevano situazione inaccettabili.
L'UDC come forza di unione non si è confusa, anzi ha mostrato di esistere.
Nota dolente per noi, oltre la perdita di Pino dagli scranni di palazzo Giovine (anche se non definitivamente, vista la temporanea sospensione) è quella di non aver nessun rappresentante del nostro partito in quanto i due consiglieri eletti nelle file dell'UDC nel 2008 quali la consigliera Anna Carmela Minuto e il neo consigliere Francesco Magiarano che non militano più nel nostro gruppo, anzi non svolgono neppure quel ruolo di opposizione che fino ad oggi ci contraddistingueva in consiglio comunale, perché, purtroppo, vicini da tempo alla maggioranza che governa la Nostra Città.
Non possiamo non esimerci, inoltre, dall'accogliere i propositi di una politica più pulita e trasparente senza quel becero meccanismo dell'accattonaggio dei voti che i nostri amici di Rifondazione Comunista hanno lanciato in un recente comunicato, dove hanno commentato gli esiti della sentenza che ha visto coinvolto l'Amico Pino. Solo un quesito ci permettiamo di porre alla attenzione pubblica: Rifondazione comunista è fuori da questi reati che essi stessi hanno contestato quali il voto di scambio?
E' vero, noi giovani UDC nel 2008 non eravamo una realtà, ma sbagliamo se ricordiamo di un tale Annacondia candidato nella lista Sinistra ecologia e libertà con candidato sindaco Antonello Zaza, che, abusando della sua professione di commerciante, procacciava voti?
Noi non abbiamo peli sulla lingua e non vogliamo creare polemiche, però non accettiamo lezioni da chi queste lezione non è in grado di darle.
Questa sentenza che ha messo a tacere questi 1.028 cittadini non ci fermerà, anzi, ci prendiamo carico di portare avanti un lavoro proficuo per fare in modo che questi non siano lasciati soli e senza tutela, ricordando che la forza della rappresentanza è data dalla forza di aggregazione. L'unità spinge le nostre azioni e guiderà il nostro percorso di crescita in questa città".