L'Udc di Molfetta rettifica l'errore nel comunicato stampa sull'annuncio della querela per diffamazione contro Matteo D'Ingeo del Liberatorio
Nel documento “Sì all'informazione libera, no alle persecuzioni politiche e mediatiche”, è stato scambiato l'art. 595 con l'art. 575 del codice penale
MOLFETTA – Dopo l’invio del comunicato con cui annunciava la querela contro Matteo D’Ingeo del Liberatorio politico, l’Udc di Molfetta, ha inviato una rettifica: «a proposito del comunicato, inviato pochi giorni fa presso gli organi di stampa, l'Udc Molfetta tiene a precisare che il Sig. Matteo D’Ingeo, viene indagato in ordine al reato di cui all’art. 595 codice penale e non all’art. 575 c.p., così come il precedente comunicato riportava per un mero errore di scrittura (già rettificato da “Quindici” sullo stesso comunicato originario, ndr).
La nostra buona fede - continua il comunicato dell'Udc Molfetta - è dimostrata dal fatto che in allegato al comunicato è stata riportata copia dell’originale della querela.
Ribadendo fermamente il contenuto di quanto riportato nel precedente comunicato, ci scusiamo con il Sig. D’Ingeo per l’errore avvenuto».