L’Opera Pia dona nuove apparecchiature all’Ospedale di Molfetta
Negli ultimi anni numerose elargizioni in favore del nosocomio cittadino ed una pubblicazione che ne ripercorre la storia, in attesa della definizione della sua configurazione giuridica
MOLFETTA – Domani mattina, sabato 21 luglio, alle ore 11.30, presso il Presidio Ospedaliero “Don Tonino Bello” di Molfetta avrà luogo la cerimonia di consegna delle apparecchiature elettromedicali che l’Opera Pia Monte di Pietà e Confidenze – Arciconfraternita del Santissimo Sacramento di Molfetta ha deliberato di donare nell’ottobre scorso. Presenzieranno Mons. Domenico Cornacchia, vescovo della diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, e Tommaso Minervini, sindaco della città di Molfetta.
Una donazione, l’ennesima dopo quelle degli ultimi anni, che testimonia il forte legame tra l’Opera Pia ed il suo territorio, in ragione della gestione del nosocomio cittadino che sino agli anni Sessanta del secolo scorso è stata offerta dal Monte di Pietà sin dal XVI secolo.
Le apparecchiature che saranno consegnate dal presidente, ing. Sergio de Ceglia, comprendono: un “sistema per prova da sforzo”, un “pulsossimetro radical – 7” in favore dell’Unità Pediatrica, quattro poltrone bracciolo “prelievi” e due poltrone oleodinamiche bracciolo “prelievi” in favore dell’unità operativa di medicina trasfusionale.
«Un’occasione – afferma il presidente – per esprimere la tensione di un ente morale verso iniziative che oltre ad essere assistenziali nei confronti dei bisognosi e dei sofferenti, possano educare le giovani generazioni ai valori della solidarietà».
Tra le iniziative degli ultimi anni, il cui valore complessivo è vicino 200.000 euro: nel 2013 era stato donato un ecografo a disposizione dell’unità di Medicina interna; nel gennaio 2016 altre 8 poltrone per prelievi e terapie; nel 2017 due frigoriferi biologici in favore del laboratorio di Analisi ed un nuovo dispositivo Gastro+ in favore della Pediatria. Ma queste sono solo parte di una storia più ampia.
Un storia importante, ripercorsa dalla pubblicazione “Il Monte di Pietà e l’Ospedale. Carità e assistenza ospedaliera a Molfetta in età moderna e contemporanea” di Gaetano del Rosso e pubblicata per la collana dei Quaderni dell’Archivio diocesano, disponibile presso il Museo diocesano – altro istituto del territorio con cui l’Opera Pia collabora da tempo – a sostegno dell’attività culturale della struttura ecclesiastica.
Intanto si è in attesa di conoscere la vera natura dell’istituzione se si tratti di Opera Pia o Arciconfraternita del Santissimo Sacramento, che hanno due configurazioni giuridiche diverse. A sciogliere il nodo sarà lo stesso vescovo mons. Domenico Cornacchia, che ha in agenda anche questo provvedimento, per ridare chiarezza alla benemerita istituzione, che, però, necessita di una chiara definizione, fuori dall’incertezza giuridica che l’ha caratterizzata in questi anni.
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