L'assessore Mongelli: salveremo il Pulo e lo metteremo in rete col Museo archeologico
Sul destino del Pulo e sull’orientamento dell’amministrazione comunale, abbiamo sentito anche il parere dell’assessore alla cultura Betta Mongelli. «Siamo estremamente sensibili rispetto a questo sito archeologico – dice l’assessore Mongelli. Tra l’altro è in stretta relazione al Museo del Pulo che andremo presto ad affidare ad un gruppo di associazioni per permettere l’apertura anche il sabato e la domenica. Se non affidassimo il Muso alle cure di qualcuno, lo condanneremmo all’incuria e all’ abbandono come è accaduto in passato, quando è stato oggetto di vandalismo. Abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione con la Provincia di Bari, anche grazie alla disponibilità del consigliere Tammacco, per garantire sia l’apertura del Pulo, sia la responsabilità della sua protezione. Tenuto conto dei tempi lunghissimi di queste procedure, abbiamo avuto assicurazioni positive in tal senso e sulla possibilità della stipula di una convenzione con la stessa Associazione consortile Polje che ha gestito la dolina dal 2007 e nella quale sono presenti sei associazione del territorio: Archeoclub, Ictius, Legambiente, Pro Loco, Terrae, WWF. Il 10 febbraio per la gestione del circuito museale cittadino si è chiusa la procedura della gara pubblica, e non in maniera oscura e sotterranea come avveniva in passato, ma con grande trasparenza. E questo è un dato significativo della inequivocabile volontà dell’amministrazione comunale di intervenire sui beni culturali del territorio. A tal proposito stiamo verificando la possibilità di inserire nel percorso archeologico anche l’area nella quale sono presenti le impronte di dinosauri, zona che pur se più piccola di quella di Altamura, contiene delle tracce di impronte in quantità maggiore rispetto a quelle della città murgiana. Obiettivo finale sarà la creazione di una rete più vasta, che coinvolga anche altre realtà associative di Molfetta, come Antiqua Mater e S. Andrea. Questo ci permetterà di garantire l’apertura del Pulo anche nei giorni festivi. Il costo del biglietto sarà contenuto in 3 euro. Al consorzio Polje, unico partecipante alla gara per l’affidamento dell’incarico di visite guidate alla mostra “Natura, archeologia e storia del Pulo di Molfetta”, è stata aggiudicata tale gara per un importo di 12.750,00 euro (con un ribasso del 15%). Il costo complessivo annuale del servizio di gestione si aggira sui 20mila euro, calcolando a pieno regime le visite guidate. Tra l’altro esiste un capitolo di bilancio ad hoc con una voce di spesa di 500mila euro. Sarà presente un impiegato comunale e utilizzeremo anche personale del servizio civico». Ricordiamo che il Museo del Pulo custodisce i reperti della campagna di scavo dagli anni ‘90 in poi sul fondo Azzollini, a cui si aggiungono quelli della nitriera. E nel caso di scioglimento dell’Ente Provincia? «Mi sembra naturale che la proprietà passerà al Comune, in quanto il Pulo è interamente presente nel nostro territorio».