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L’assessore Mancini: ecco il report delle sanzioni contro i cittadini zozzoni di Molfetta. Ma sono numeri senza prove: solo propaganda
L'assessore Pasquale Mancini
19 giugno 2018

MOLFETTA – L’assessore alla sicurezza e alla Polizia Urbana a Molfetta, Pasquale Mancini, ha diffuso il report della attività di controllo e sanzione contro l’abbandono di rifiuti a mezzo fototrappole e telecamere (dal 16/5/2018) e pattuglie in borghese dedicate (dal 01/06/2018): Violazioni amministrative elevate n. 45 Violazioni amministrative da elaborare n. 20 Convocazioni per redazione violazioni amministrative n. 20.

Registriamo la nota, ma sottolineiamo che non significa nulla e non ha alcun effetto deterrente. Infatti, la città è ancora sporca e tutti continuano a gettare i sacchetti dell’immondizia dove capita. Ma soprattutto a non utilizzare i mastelli, lasciando le buste per terra.

Il generico report che non dice nulla e non dimostra nulla è ancora una presa in giro nei confronti dei cittadini onesti che rispettano le regole. E’ solo propaganda. Poi bisogna anche dire quanti di queste sanzioni sono state pagate e quante sono state contestate e oggetto di ricorso. Quelli sono i numeri reali, altrimenti è come giocare alla tombola. Fino a quando l’assessore Mancini, che ringraziamo per essere sempre puntuale a rispondere alle sollecitazioni di “Quindici”, non mostrerà le prove di queste sanzioni e soprattutto fino a quando non verrà ripristinato il sistema dei mastelli, che nella città del “liberi tutti” lanciato da questa amministrazione comunale, che è un “clone” dell’amministrazione Azzollini, è stata delegittimato dallo stresso sindaco Tommaso Minervini, non si potrà dare atto di una severa azione di controllo e di repressione. Non parliamo di quella di prevenzione che i nostri amministratori nemmeno conoscono.

Perché, allora, non fare come è avvenuto nei primi giorni di insediamento della giunta Minervini, quando sono state mostrate le foto e le multe comminate ai cittadini zozzoni (fu anche fotografato un ex amministratore, consigliere comunale del centrodestra di Azzollini)? Una iniziativa che ricevette subito l’apprezzamento di “Quindici” e dei cittadini, ma che è rimasto un fatto episodico, perché poi tutti continuano a violare leggi e regole.

Non deve poi meravigliarsi il sindaco di fronte agli episodi di intimidazione con le esplosioni dei petardi davanti alle abitazioni dei cittadini, inviando proclami che, se non supportati dai fatti, che non si vedono ancora, lasciano il tempo che trovano, anzi rischiano di dare un segnale a tutti, criminali e zozzoni compresi, di assenza del governo della città. Quando capirà il sindaco che occorre la tolleranza zero verso la mancanza di rispetto delle regole, per ottenere risultati concreti?

Sul numero della rivista mensile “Quindici” in edicola in questi giorni ampio servizio sulla città più sporca della provincia e sulla mancanza di iniziative concrete per scoraggiare questo fenomeno del “liberi tutti” da leggi e regole.

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