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L’Aneb di Molfetta alla scoperta dei tesori di Troia nel Foggiano
03 maggio 2024

MOLFETTA – Una piccola città con un tesoro prezioso che non immagini che ci sia in un paese di poco meno di 7.000 abitanti, piccolo ma ricco di storia e di un passato glorioso. A far conoscere Troia, in provincia di Foggia, ai cittadini di Molfetta è stato l'Aneb (Associazione educatori benemeriti) col suo attivissimo presidente prof. Michele Laudadio, ma a presentare la città facendo un po' da Cicerone con la sua disponibilità e la sua cultura è stato l'assessore al turismo prof. Fausto Aquilino, rivelatosi uno dei rari casi di amministratore competente nella propria delegata e conoscitore del suo territorio.

Ed è stata anche questa una sorpresa non soltanto per l'accoglienza riservata agli ospiti nella sala consiliare del Comune, nel Palazzo D'Avalos, donando all'Aneb il pregevole volume “Troia nel primo millennio” realizzato dall'amministrazione in collaborazione con l' Università di Foggia, ma anche per il decoro della città e la cura del rilevante patrimonio storico-artistico.

Così i molfettesi hanno appreso che Troia ha una storia millenaria: nel 2019 ha festeggiato il suo primo millennio che ha avuto l'apice proprio nella pubblicazione citata, edita da Claudio Grenzi.

Il compito di rileggere questo millennio nel volume patrocinato dall'Amministrazione comunale, in attesa di conoscere i secoli precedenti (l'antica Aecae), è stato a Jean-Marie Martin, studioso di fama internazionale che si è occupato della parte medievale della storia troiana e al prof. Saverio Russo del Dipartimento studi umanistici dell'Università di Foggia, dove è docente di Storia moderna.

Il poderoso volume contiene un omaggio alla prof.ssa Pina Belli D'Elia con articoli della storica dell'arte e già direttrice della Pinacoteca provinciale di Bari, scomparsa nel 2018 e articoli di importanti autori con specifiche competenze artistiche.

Il volume parla della storia della città, che è stato oggetto di numerosi studi storici dal Cinquecento al secolo scorso, grazie ai preziosi manoscritti e pergamene gelosamente custoditi nel Tesoro della Cattedrale, un archivio medievale tra i più ricchi fra i capitolari dell'Italia meridionale. La ricchezza di documenti ha permesso una ricostruzione storica certa del passato, non basata solo su tradizioni orali o leggende.

A Troia i cittadini di Molfetta hanno potuto ammirare il museo diocesano e il Tesoro della Cattedrale, oltre alla stessa chiesa che presenta un rosone tra i più bell'd'Europa. L'Aneb nella sua visita a Troia si è avvalsa anche della collaborazione di Franco Leone, dottore informatico con la passione per l'arte e l'astronomia, il quale ha illustrato nel dettaglio alcune opere, traducendo poi in versi le emozioni dell'arte. Le guide che hanno accompagnato gli ospiti nelle visite ai musei, sono state il prof. Giovanni Sgobbo e la prof.ssa Anna Martino.

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