Recupero Password
L' analisi del voto di Matteo d'Ingeo
15 aprile 2006

MOLFETTA 15.04.2006 Non smette di suscitare riflessioni il risultato del voto per il rinnovo del Parlamento del 9 e 10 aprile. Matteo d'Ingeo, candidato sindaco per il Liberatorio, rende nota la sua posizione, tramite un comunicato stampa che di seguito riportiamo: “Forse giungono in ritardo queste mie dichiarazioni all'indomani dei risultati delle elezioni politiche e quindi non proprio a caldo ma con lucida freddezza. A dire il vero, la mia attenzione in questi giorni è caduta non tanto sulle ultime esternazioni da avanspettacolo di Berlusconi sui possibili brogli elettorali, ma su due notizie clamorose che sono state volutamente oscurate dalle boutade disperate dello stesso ex Premier. Mi riferisco alla cattura di Bernardo Provenzano e alla scarcerazione di Gianpiero Fiorani. E' stato quasi un messaggio in codice lanciato nel bel mezzo della conta dei voti e delle analisi sul voto, ricordandoci che in Italia esiste ancora la mafia, esistono le collusioni tra politici, criminalità e impresa. Qualche giorno fa nella mailing list della "Rete del Nuovo Municipio" un cittadino di Reggio Calabria poneva una domanda spontanea - ma la mafia esiste? - dal momento che il problema mafia sembra essere stato completamente eliminato dall'agenda politica; nessuno, e dico nessuno, in questa campagna elettorale ha parlato di lotta alla mafia, almeno quanto si faceva negli anni '90. Credo che i verbali degli interrogatori di Fiorani e i "pizzini" di Provenzano riscriveranno la storia della nostra cara Italia. E il nostro disastrato centro sinistra farebbe bene a mettere al primo posto della sua agenda programmatica una rinnovata e più energica lotta alla mafia e a tutti i poteri forti che attraversano la politica a tutti i livelli. Con la grande affermazione del Senatore Azzollini il futuro di Molfetta sarà nelle mani dei poteri forti? Forse rivedremo ancora in campagna elettorale, prima che lo arrestino, il senatore Dell'Utri, il figlio di Bernando Provenzano, Francesco Paolo, che è stato scelto dal Presidente del Consiglio per promuovere la cultura italiana all'estero? Oppure avremo Gianpiero Fiorani ed Emilio Gnutti, che ci spiegheranno come i capitali delle loro numerose società finanziarie sono stati investiti nella Fashion District Molfetta, meglio conosciuta come "CITTA DELLA MODA". A parte queste dissertazioni, che saranno meglio approfondite in campagna elettorale, veniamo al nostro centro sinistra. Ho letto più volte le dichiarazioni degli altri esponenti politici e candidati sindaci e c'è un particolare che gli altri interlocutori hanno ignorato e su cui bisogna riflettere, è la bassa percentuale di votanti, il 69% degli aventi diritto. E' pur vero che rispetta una media endemica per la nostra città, ma è altrettanto vero che a Molfetta non votano oltre diecimila cittadini. Vogliamo cominciare a porci il problema di questa disaffezione alla partecipazione democratica. Chi sono i cittadini che non votano? E perché? La campagna elettorale del LIBERATORIO POLITICO avrà come interlocutore privilegiato questa parte di elettorato anonimo che non vuole avere diritto di cittadinanza. Il centro-destra non si è posto mai il problema della cultura della partecipazione perché i loro sudditi e clienti è meglio che rimangano ignoranti, ma il centro sinistra? Non credo si sia fatto granché anche da queste parti. Siamo all'epilogo di una stagione da cancellare per il centro sinistra molfettese. Abbiamo pochissimo tempo per rimediare al danno, ancora pochi giorni per ammettere che gli errori sono stati commessi e con l'umiltà che a qualcuno che conta è sempre mancata, rimettiamo tutto in discussione. Non prendiamoci in giro, la posta in gioco è alta, non servono finte liste unite, Partiti Democratici allestiti all'ultimo momento e cartelli di centrosinistra vuoti. Amici e compagni non fate finta di non capire, il problema è uno solo, Lillino Di Gioia. Volevate un valore aggiunto per la coalizione? Sarete accontentati con un valore disgiunto che porterà il centro sinistra alla disfatta, con grande gioia del Senatore Azzollini. Chiedo a quella parte della Margherita che non ha voluto Di Gioia, al Commissario del Partito della Rifondazione Comunista, ai Comunisti Italiani ai Socialisti doc, ai Democratici di Sinistra e a tutti i liberi cittadini del centro sinistra che vogliono riconoscersi nel Liberatorio Politico, di concedersi un breve e decisivo tempo di riflessione in questi giorni di passione, per ritrovare la propria identità culturale e politica. La Sinistra Unita e l'Ulivo, da soli, senza Lillino Di Gioia, senza i mestieranti della politica e tutti i trasformisti, hanno ancora da dire molto in questa città. Rifletteteci, non c'è molto tempo”.
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""

Frascati Superiore Santa Teresa 2002 Fontana Candida I Quattro Mori 2001 Castel De Paolis Castel del Monte Chardonnay Pietra Bianca 2004 - Tormaresca Castel del Monte Puer Apuliae 2003 - Rivera Graticciaia 2000 - Agricole Vallone Nero 2003 - Conti Zecca Platone 2002 - Tenute Albano Carrisi Tretarante 2003 - Mille UnaArbis Blanc 2004 - Borgo San Daniele Bianco Breg Anfora 2001 - Gravner Braide Alte 2003 – Livon Amarone della Valpolicella 2000 - Corte Sant'Alda Amarone della Valpolicella Campo dei Gigli 2000 - Tenuta Sant'Antonio Amarone della Valpolicella Case Vecie 2000 - Brigaldara Amarone della Valpolicella Classico Acinatico 2001 - Stefano Accordini Amarone della Valpolicella Classico Campolongo di Torbe 2000 - Masi Amarone della Valpolicella Classico Casa dei Bepi 2000 - Viviani Amarone della Valpolicella Classico Marta Galli 1999 - Le Ragose Amarone della Valpolicella Classico Mazzano 2000 - Masi Amarone della Valpolicella Classico Pergole Vece 2001 - Le Salette Amarone della Valpolicella Class. Vigneto Monte Sant'Urbano 2001 - Speri Amarone della Valpolicella Vigneto di Monte Lodoletta 2000 - Romano Dal Forno Breganze Rosso Crosara 2003 - Maculan I Capitelli 2003 - Anselmi Il Rosso dell'Abazia 2002 - Serafini & Vidotto La Poja 2001 - Allegrini Soave Classico La Rocca 2003 - Pieropan Valpolicella Superiore Vigneto di Monte Lodoletta 2001 - Romano Dal Forno Vulcaia Fumé 2003 - Inama COF Bianco Pomèdes 2003 - Scubla COF Cialla Picolit 2003 - Ronchi di Cialla COF Picolit 2003 - Rocca Bernarda COF Pignolo 2002 - Moschioni COF Rosazzo Bianco Ronco delle Acacie 2003 - Le Vigne di Zamò COF Rosazzo Bianco Terre Alte 2003 - Livio Felluga COF Rosso Montsclapade 2002 - Girolamo Dorigo COF Sauvignon Blanc 2004 - Rosa Bosco COF Schioppettino Romain 2003 - Paolo Rodaro COF Tocai Friulano Vigneto Storico 2004 - Gigante Collio Bianco Broy 2004 - Collavini Collio Chardonnay Selezione 2003 - Borgo del Tiglio Collio Merlot Graf de la Tour 2002 - Villa Russiz Collio Pinot Grigio 2004 - Branko Collio Sauvignon Ronco delle Mele 2004 - Venica & Venica Collio Tocai Friulano 2004 - Sturm Focus Zuc di Volpe 2003 - Volpe Pasini Friuli Isonzo Chardonnay Vie di Romans 2003 - Vie di Romans Jurosa 2003 - Lis Neris Vintage Tunina 2003 - Jermann Mater Matuta 1999 Casale del Giglio Montiano 2001 Falesco Muffo 2001 Sergio Mottura Vigna del Vassallo 2001 Colle Picchioni 50&50 2001 - Capannelle Avvoltore 2003 - Moris Bolgheri Sassicaia Sassicaia 2002 - Tenuta San Guido Bolgheri Superiore Grattamacco Rosso 2002 - Grattamacco Bolgheri Superiore Ornellaia 2002 - Tenuta dell'Ornellaia Brancaia Il Blu 2003 - La Brancaia Brunello di Montalcino Cerretalto 1999 - Casanova di Neri Brunello di Montalcino Phenomena 1999 - Sesti Brunello di Montalcino Poggio al Vento Riserva 1998 - Col d'Orcia Brunello di Montalcino Poggio All'Oro Riserva 1999 - Banfi Brunello di Montalcino Ripe al Convento Castelgiocondo Ris. 1999 - Marchesi de' Frescobaldi Brunello di Montalcino Riserva 1999 - Biondi Santi Brunello di Montalcino Riserva 1999 - Caprili Brunello di Montalcino Riserva 1999 - Fattoria La Magia Brunello di Montalcino Riserva 1999 - Tenuta Il Poggione Brunello di Montalcino Riserva 1999 - Tenuta Oliveto Brunello di Montalcino Ugolaia 1999 - Lisini Brunello di Montalcino Vigna Schiena d'Asino 1999 - Mastrojanni Brunello di Montalcino Vigneto Manachiara 2000 - Tenute Silvio Nardi Bruno di Rocca 2002 - Vecchie Terre di Montefili Campaccio Selezione Riserva 2001 - Terrabianca Campo all'Albero 2001 - La Sala Campora 2000 - Falchini Cantico 2001 - Podere La Cappella Cepparello 2001 - Isole e Olena Chianti Classico Castello di Monna Lisa Riserva 2001 - Vignamaggio Chianti Classico Il Margone Riserva 2001 - Il Molino di Grace Chianti Classico Poggio Rosso Riserva 2001 - Agricola San Felice Chianti Classico Vigneto La Casuccia 2001 - Castello di Ama Colli dell'Etruria Centrale Vin Santo Dolce Sinfonia 2001 - Bindella Cortona Syrah Il Bosco 2003 - Tenimenti Luigi d'Alessandro Do Ut Des 2003 - Fattoria Carpineta Fontalpino Donnaurora 2003 - Tenuta Vitereta Galatrona 2003 - Fattoria Petrolo Giorgio Primo 2003 - Fattoria La Massa L'Apparita 2001 - Castello di Ama Luce 2002 - Luce della Vite Luenzo 2003 - Cesani Maestro Raro 2001 - Felsina Magari 2003 - Ca' Marcanda Masseto 2002 - Tenuta dell'Ornellaia Messorio 2002 - Le Macchiole Nero al Tondo 2001 - Ruffino Orcia Rosso Petrucci 2003 - Podere Forte Paleo Rosso 2002 - Le Macchiole Saffredi 2003 - Fattoria Le Pupille Siepi 2003 - Castello di Fonterutoli Solaia Annata Diversa 2002 - Antinori Solengo 2003 - Argiano Testamatta 2003 - Bibi Graetz Val di Cornia Suvereto I'Rennero 2003 - Gualdo del Re Vin Santo Occhio di Pernice 1993 - Avignonesi Vino Nobile di Montepulciano Bossona Riserva 2001 - Dei Vino Nobile di Montepulciano Lodola Nuova Riserva 2001 - Ruffino Vino Nobile di Montepulciano Nocio dei Boscarelli 2001 - Boscarelli
Frascati Superiore Santa Teresa 2002 Fontana Candida I Quattro Mori 2001 Castel De Paolis Castel del Monte Chardonnay Pietra Bianca 2004 - Tormaresca Castel del Monte Puer Apuliae 2003 - Rivera Graticciaia 2000 - Agricole Vallone Nero 2003 - Conti Zecca Platone 2002 - Tenute Albano Carrisi Tretarante 2003 - Mille UnaArbis Blanc 2004 - Borgo San Daniele Bianco Breg Anfora 2001 - Gravner Braide Alte 2003 – Livon Amarone della Valpolicella 2000 - Corte Sant'Alda Amarone della Valpolicella Campo dei Gigli 2000 - Tenuta Sant'Antonio Amarone della Valpolicella Case Vecie 2000 - Brigaldara Amarone della Valpolicella Classico Acinatico 2001 - Stefano Accordini Amarone della Valpolicella Classico Campolongo di Torbe 2000 - Masi Amarone della Valpolicella Classico Casa dei Bepi 2000 - Viviani Amarone della Valpolicella Classico Marta Galli 1999 - Le Ragose Amarone della Valpolicella Classico Mazzano 2000 - Masi Amarone della Valpolicella Classico Pergole Vece 2001 - Le Salette Amarone della Valpolicella Class. Vigneto Monte Sant'Urbano 2001 - Speri Amarone della Valpolicella Vigneto di Monte Lodoletta 2000 - Romano Dal Forno Breganze Rosso Crosara 2003 - Maculan I Capitelli 2003 - Anselmi Il Rosso dell'Abazia 2002 - Serafini & Vidotto La Poja 2001 - Allegrini Soave Classico La Rocca 2003 - Pieropan Valpolicella Superiore Vigneto di Monte Lodoletta 2001 - Romano Dal Forno Vulcaia Fumé 2003 - Inama COF Bianco Pomèdes 2003 - Scubla COF Cialla Picolit 2003 - Ronchi di Cialla COF Picolit 2003 - Rocca Bernarda COF Pignolo 2002 - Moschioni COF Rosazzo Bianco Ronco delle Acacie 2003 - Le Vigne di Zamò COF Rosazzo Bianco Terre Alte 2003 - Livio Felluga COF Rosso Montsclapade 2002 - Girolamo Dorigo COF Sauvignon Blanc 2004 - Rosa Bosco COF Schioppettino Romain 2003 - Paolo Rodaro COF Tocai Friulano Vigneto Storico 2004 - Gigante Collio Bianco Broy 2004 - Collavini Collio Chardonnay Selezione 2003 - Borgo del Tiglio Collio Merlot Graf de la Tour 2002 - Villa Russiz Collio Pinot Grigio 2004 - Branko Collio Sauvignon Ronco delle Mele 2004 - Venica & Venica Collio Tocai Friulano 2004 - Sturm Focus Zuc di Volpe 2003 - Volpe Pasini Friuli Isonzo Chardonnay Vie di Romans 2003 - Vie di Romans Jurosa 2003 - Lis Neris Vintage Tunina 2003 - Jermann Mater Matuta 1999 Casale del Giglio Montiano 2001 Falesco Muffo 2001 Sergio Mottura Vigna del Vassallo 2001 Colle Picchioni 50&50 2001 - Capannelle Avvoltore 2003 - Moris Bolgheri Sassicaia Sassicaia 2002 - Tenuta San Guido Bolgheri Superiore Grattamacco Rosso 2002 - Grattamacco Bolgheri Superiore Ornellaia 2002 - Tenuta dell'Ornellaia Brancaia Il Blu 2003 - La Brancaia Brunello di Montalcino Cerretalto 1999 - Casanova di Neri Brunello di Montalcino Phenomena 1999 - Sesti Brunello di Montalcino Poggio al Vento Riserva 1998 - Col d'Orcia Brunello di Montalcino Poggio All'Oro Riserva 1999 - Banfi Brunello di Montalcino Ripe al Convento Castelgiocondo Ris. 1999 - Marchesi de' Frescobaldi Brunello di Montalcino Riserva 1999 - Biondi Santi Brunello di Montalcino Riserva 1999 - Caprili Brunello di Montalcino Riserva 1999 - Fattoria La Magia Brunello di Montalcino Riserva 1999 - Tenuta Il Poggione Brunello di Montalcino Riserva 1999 - Tenuta Oliveto Brunello di Montalcino Ugolaia 1999 - Lisini Brunello di Montalcino Vigna Schiena d'Asino 1999 - Mastrojanni Brunello di Montalcino Vigneto Manachiara 2000 - Tenute Silvio Nardi Bruno di Rocca 2002 - Vecchie Terre di Montefili Campaccio Selezione Riserva 2001 - Terrabianca Campo all'Albero 2001 - La Sala Campora 2000 - Falchini Cantico 2001 - Podere La Cappella Cepparello 2001 - Isole e Olena Chianti Classico Castello di Monna Lisa Riserva 2001 - Vignamaggio Chianti Classico Il Margone Riserva 2001 - Il Molino di Grace Chianti Classico Poggio Rosso Riserva 2001 - Agricola San Felice Chianti Classico Vigneto La Casuccia 2001 - Castello di Ama Colli dell'Etruria Centrale Vin Santo Dolce Sinfonia 2001 - Bindella Cortona Syrah Il Bosco 2003 - Tenimenti Luigi d'Alessandro Do Ut Des 2003 - Fattoria Carpineta Fontalpino Donnaurora 2003 - Tenuta Vitereta Galatrona 2003 - Fattoria Petrolo Giorgio Primo 2003 - Fattoria La Massa L'Apparita 2001 - Castello di Ama Luce 2002 - Luce della Vite Luenzo 2003 - Cesani Maestro Raro 2001 - Felsina Magari 2003 - Ca' Marcanda Masseto 2002 - Tenuta dell'Ornellaia Messorio 2002 - Le Macchiole Nero al Tondo 2001 - Ruffino Orcia Rosso Petrucci 2003 - Podere Forte Paleo Rosso 2002 - Le Macchiole Saffredi 2003 - Fattoria Le Pupille Siepi 2003 - Castello di Fonterutoli Solaia Annata Diversa 2002 - Antinori Solengo 2003 - Argiano Testamatta 2003 - Bibi Graetz Val di Cornia Suvereto I'Rennero 2003 - Gualdo del Re Vin Santo Occhio di Pernice 1993 - Avignonesi Vino Nobile di Montepulciano Bossona Riserva 2001 - Dei Vino Nobile di Montepulciano Lodola Nuova Riserva 2001 - Ruffino Vino Nobile di Montepulciano Nocio dei Boscarelli 2001 - Boscarelli

Dato che ormai sono rimasto uno dei pochi di un area antagonista cittadina quasi inesistente, pongo alcune riflessioni: 1- La mafia non esiste, la mafia è frutto del sistema economico capitalistico, la mafia non è altro che una multinazionale illegalizzata, le pratiche della mafia non sono diverse da tante altre multinazionali vedi gli omicidi della Coca Cola in Colombia oppure il disboscamento forzato firmato Benetton in Patagonia. Vi siete mai chiesti perchè in Italia e soprattutto in Sicilia vi sia la Mafia? e perchè il rapporto privilegiato sia con CosaNostra e con gli USA? Vi siete mai chiesti perchè la mafia si sia rafforzata nel secondo dopoguerra, contemporaneamente all'arrivo del capitalismo rampante americano? penso che queste domande ve le siate fatte e quindi non voglio fare l'avanguardista e darvi le mie risposte ma voglio solo portarvi ad una riflessioni finche la lotta alla mafia non si trasformera in lotta al capitalismo si continuera a parlare di sconfiggere la mafia ma inutilmente. Quindi occorre passare da una lotta alla mafia ad una lotta al capitalismo. 2- Il problema non è Lillino Di Gioia ma le lobby affaristiche molfettesi, quelle lobby che alle primarie hanno votato per Lillino e alle amministrative lo lasceranno solo, parlo dalla lobby dei costruttori e della mega truffa delle cooperative che sta permettendo a pochi ignoranti di diventare i nuovi padroni di Molfetta, parlo della lobby del piccolo imprenditore della zona industriale il quale facendo la faccia da buono da' paghe a minimissimi sindacali ai propri impiegati (con le dovute eccezzioni), alla Zona Asi è una fortuna se qualcuno prenda 700 euro al mese, a contarli una mano sarebbe più che sufficiente. E' contro tali lobby che un progetto di sinistra si dovrebbe muovere ma a Molfetta non si ha coraggio d'essere antagonisti e quindi si mette su un altra lista che si considera di centro-sinistra, per la paura di perdere l'elettorato moderato. A mio avviso c'è bisogno di cambiare la prospettiva non serve parlare con l'elettorato silenzioso ma serve parlare con i lavoratori della zona ASI, con chi non ha una casa e che vede molfetta rimpirsi di cemento e non avere i soldi per potersi comprare una di quelle case, con quei tanti giovani che si fanno le canne e che al tempo stesso creano musica ed arte a Molfetta. Mi sono allontanato dal liberatorio perchè non vi trovavo niente di alternativo oltre che dire che Lillino è cattivo, in quel progetto mancano parole nette, sarebbe stato interessante parlare di decrescita a Molfetta, di economia cittadina alternativa, di reale oppossizione alle varie lobbby capitalistiche presenti a Molfetta, invece nulla si è peccato di democraticità inutile. Per questo e per altre ragioni, che ho gia avuto modo di dire ed altre che diro in altre occassioni, io il 28 Maggio a votare non ci andrò. Tornero a votare per Molfetta quando mi trovero di fronte o saremo capaci di costruire un alternativa seria e non un alternativa da Papocchio.


Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet