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Iniziata a Molfetta la protesta per la chiusura del Pulo. L’ex sindaco Natalicchio e SI all’attacco dell’amministrazione Minervini. Oggi alle 18.30 grande mobilitazione popolare davanti alla stazione neolitica
I cancelli chiusi del Pulo
31 agosto 2018

MOLFETTA – E’ iniziata dall’alba di oggi la protesta davanti ai cancelli del Pulo di Molfetta. Attivisti del circolo locale di Sinistra Italiana hanno affisso ai cancelli i primi cartelli per lanciare l’iniziativa delle ore 18.30, aperta alla cittadinanza.

«Esiste un tempo per il lavoro, uno per la pazienza e la fiducia e uno per la protesta. Noi sul sistema della preistoria a Molfetta abbiamo lavorato sodo – dice l’ex sindaco di centrosinistra Paola Natalicchio oggi consigliere comunale di Sinistra italiana -. Ci hanno chiuso il Pulo in faccia (bene di competenza della Provincia, oggi città metropolitana) nel 2013: prima Schittulli ha sospeso la convenzione con il consorzio Polje, che teneva spalancato il Pulo dal 2007. Poi Antonio Decaro ha promesso un rilancio mai arrivato e i cancelli sono rimasti chiusi, nonostante lettere e incontri da “palla in tribuna”.

Intanto abbiamo lavorato sul Museo e sul Fondo Azzollini. A sei mesi dal nostro insediamento aprimmo il Museo Archeologico del Pulo grazie a un bando moderno e gli affidammo una gestione virtuosa e dinamica. Un anno dopo ottenemmo 860mila euro dalla Regione e cantierizzammo i nuovi lavori, aprendo il museo rinnovato al pubblico nel 2016.

Intanto gettammo le basi per un Archeoparco al Fondo Azzollini, con un nuovo straordinario scavo da 80mila euro, che portò alla luce elementi straordinari, come la trincea del Mosso e ulteriori prove degli insediamenti neolitici nella nostra Molfetta. Museo rilanciato, Fondo Azzollini rinato e Pulo chiuso.

A inizio 2016 la situazione era questa. Con il Commissario prima e la nuova amministrazione qualcosa è rimasta uguale: i cancelli del Pulo ancora chiusi, le promesse di Decaro al vento. “Riapriremo il Pulo nell’estate 2016”, dissero. Poi chiesero pazienza e fiducia, appunto, e stanziarono 100.000 euro per la manutenzione straordinaria necessaria a riaprire. Poi nulla. Nulla nel 2017, nulla nell’estate 2018.

E intanto il Fondo Azzollini abbandonato. E intanto il Museo del Pulo aperto solo in orari di ufficio. Senza archeologo, senza visite guidate, chiuso nei week end. Contro questa vergogna la pazienza è finita – tuona la Natalicchio contro l’amministrazione di destracentro (il noto “ciambotto”) di Tommaso Minervini -. Contro il tramonto del Pulo oggi abbiamo lanciato una mobilitazione davanti ai cancelli chiusi. Ci vediamo alle 18.30. Vediamo lì l’ultimo tramonto di agosto. Insieme. E chiediamo la riapertura del Pulo. E la ricucitura del circuito della preistoria: Pulo, Museo e Fondo Azzollini.

Non ci saranno bandiere di partito sui cancelli: abbiamo lanciato la manifestazione come circolo cittadino di Sinistra Italiana, ma il Pulo non è una questione di parte. E’ di tutti.

Trovate un’ora di tempo e raggiungeteci. Ci vediamo stasera, davanti al cancello verde chiuso col lucchetto.

#StopalPulicidio
#PuloBeneComune
#futuroallaPresitoria».

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