Recupero Password
Incontro con la poesia di Ada de Judicibus Lisena all'Aneb
15 maggio 2014

L’incontro con la poesia di Ada De Judicibus Lisena presso la sede ANEB (Associazione nazionale educatori benemeriti), introdotto dalla preside Anna La Candia, presidente dell’Associazione, ha regalato momenti di preziosa meditazione e offerto gemme di bellezza al numeroso e qualificato pubblico. La riflessione si è aperta sul tema dell’impegno civile, attraverso l’accostamento di un recente inedito ad alcuni versi del 1983, nella sconsolata constatazione che, nell’ultimo trentennio, in Italia, la situazione non sia affatto migliorata e abbia, semmai, subito un’involuzione. Nell’inedito, la scrittrice s’interroga sulla deriva etica e sociale del nostro Paese, figlia dell’incultura e dell’incapacità di cogliere (anzi, della tensione a violare) la Grande Bellezza che ci “sorride intorno”. Con compostezza dolente, l’autrice sferza , con chiare allusioni, figure ben note nel panorama politico o personaggi tristemente assurti a protagonisti della cronaca italiana. Nel testo del 1983, invece, la De Judicibus rivendica il diritto a una partecipazione non sbandierata, ma non per questo meno vibrante, dinanzi ai mali che minano la nostra società. Da un lato, l’autrice opera una garbata recusatio dell’invettiva e della poesia scopertamente votata all’impegno politico (“Non scrivo con la spada di Tirteo / né schiaffeggio col sarcasmo di Majakovskij / o col civico entusiasmo del mio Brecht”), ma, dall’altro, rifugge anche dall’essere additata come colei che, innalzato un “ponte levatoio” dinanzi al mondo, si è arroccata nella quiete del suo giardino. Quella di Ada De Judicibus è infatti una poesia altamente civile, come dimostra anche il finale della serata, racchiuso nella bella icona di “Frate Novembre”, emblema della Chiesa del Grembiule e omaggio, sebbene la lirica sia stata scritta in tempi non sospetti, all’amorevole attivismo di Papa Bergoglio (oltre che a mons Bello). Fulcro della serata è, però, il rapporto della De Judicibus con la musica. La scrittura dell’autrice molfettese è connotata da una sommessa, ed elegante al contempo, musicalità, che vibra all’unisono con la nobile malinconia dell’io. Spesso, inoltre, la scrittrice trae ispirazione, per i suoi versi, dall’ascolto di sinfonie, adagi, allegretti e, non di rado, arie operistiche. Così, nella serata , la De Judicibus alterna precisi riferimenti alla biografia dei grandi musicisti (Mozart, Wagner, Verdi, Rachmaninov e altri) alla recitazione di propri testi, che grazie alla voce sognante e dolcissima della bravissima lettrice Lucia Amato, proiettano il pubblico in un’atmosfera soffusa di grazia. Al confronto tra Wagner e Verdi, il primo cantore delle glorie del Walhalla, il secondo pregno di commovente “terrestrità”, subentrano le memorie di un’esistenza consacrata a coltivare, con stoico amore, il giglio della Poesia. Memorie dell’inveterato attaccamento alla vita, che sorge più veemente “dopo la tempesta” esistenziale. Figure di gentiluomini come il giudice Poli, di dannunziana eleganza, amanti dell’impervia musicalità wagneriana. O come l’amato nonno, che, al tempo della fiera, conduceva al “padiglione della musica” la scrittrice ancora bambina, contribuendo a forgiarne quell’attitudine al sogno, all’incanto, all’intima ammirazione della Bellezza, che tuttora la connota e ne costituisce l’intrinseca forza. L’energia vivissima di una poesia che vive di vaghezze e di lontanante incanto, che risuona antica e modernissima al contempo, archetipica nel suo introspicere con sensibilità e acume nei penetrali dello spirito. Per poi riemergerne, le mani gravide di versi dolcissimi e mai paghi di infinito.

Autore: Gianni Antonio Palumbo
Nominativo  
Email  
Messaggio  
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet