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Incidente sulla Molfetta-Terlizzi: muore la donna, arrestato il conducente ubriaco dell'auto investitrice
30 novembre 2008
MOLFETTA - Sono emersi nuovi particolari e una ricostruzione più dettagliata dell'incidente avvenuto a verso le 23.30 sulla strada provinciale Molfetta-Terlizzi all'altezza della Lega del Filo d'oro tra una Fiat Uno con 5 persone a bordo e un furgone Mercedes. Il conducente dello stesso furgone, Domenico Pellegrini di Ruvo di Puglia, era ubriaco ed è stato arrestato dai carabinieri, mentre la donna Vittoria De Candia, 52 anni di Molfetta, uno dei cinque feriti è morta in ospedale. A dare l'allarme è stata una telefonata giunta sul 112, che ha fatto convergere immediatamente sul luogo dell'incidente una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei carabinieri, personale del 118 e dei vigili del fuoco. I soccorritori hanno subito visto che la situazione era grave e si sono adoperati per estrarre i feriti intrappolati nell'utilitaria (vedi le foto). La donna, apparsa da subito in gravissime condizioni, è stata trasportata d'urgenza presso l'ospedale San Paolo di Bari, ove è deceduta circa tre ore più tardi. Qualche centinaio di metri più avanti, invece, è stato rinvenuto, a margine della carreggiata, il furgone, un Mercedes Vito (nella foto) e il suo conducente, Domenico Pellegrini, 36enne di Ruvo di Puglia, sceso dal mezzo. Quest'ultimo, in evidente stato di ebbrezza alcolica, è stato sottoposto dai militari all'alcool test. L'esito è parso quasi scontato: i valori sono risultati superiori di circa il doppio rispetto al limite consentito. Inevitabile, a questo punto, è stato il suo arresto. Gli altri passeggeri, tra cui un bimbo di 5 anni, figlio di una trasportata, sono tuttora ricoverati presso gli ospedali di Molfetta e di Andria - fatta eccezione per uno solo di essi, già dimesso - hanno riportato lesioni guaribili dai venti ai trenta giorni. Dopo l'arresto, il conducente del furgone è stato rinchiuso nel carcere di Trani, mentre entrambi i veicoli sono stati sottoposti a sequestro. Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, sembrerebbe che la Fiat Punto sia stata violentemente tamponata dal furgone che viaggiava nella stessa direzione di marcia e dopo qualche testacoda si sia schiantata sul muro di cinta della Lega del Filo d'oro (ex Preventorio).
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