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Incidente ferroviario a Palese. Minervini: "Serve più attenzione e sicurezza" Un bus bloccato tra le sbarre di un passaggio a livello è stato travolto da un treno merci. La linea Foggia-Bari ieri è rimasta chiusa dalle 7 alle 11. L'assessore alle infrastrutture si è recato sul luogo dell'incidente per seguire le operazioni di ripristino della linea
22 settembre 2012

BARI - "Una tragedia sfiorata che, indipendentemente dalle cause che saranno accertate meglio nelle prossime ore, ci fa riflettere sul tema della sicurezza stradale e ferroviaria che stiamo cercando di aggredire con incisività". Così l'assessore regionale alla mobilità Guglielmo Minervini (nella foto sul luogo dell’incidente) ha commentato l'incidente che si è verificato ieri mattina al passaggio a livello in via D'Annunzio a Palese con un autobus dell'amtab bloccato tra le sbarre e travolto dall'arrivo di un treno merci. Tre i feriti.
Minervini ha seguito le operazioni di ripristino della linea dal luogo dell'incidente che ha tenuto bloccata la circolazione ferroviaria tra Foggia-Bari dalle 7 alle 11.
In particolare proprio la linea ferroviaria a nord di Bari è oggetto di una progettazione non ancora finanziata nell'ambito della riorganizzazione del nodo ferroviario di Bari.
"Nella prossima seduta del CIPE - spiega Minervini - sarà approvato il progetto preliminare per la parte sud, per la quale sono stati già stanziati circa 400 milioni di euro. Questa occasione ci offre lo spunto per aprire una discussione su una soluzione progettuale alternativa e rapidamente realizzabile, rispetto all'oneroso e complesso interramento, del tratto nord". L'assessorato alle Infrastrutture Strategiche e Mobilità della Regione Pugia in questi anni ha già avviato con Rfi un importante lavoro per la soppressione e l’automazione dei passaggi a livello. "Si tratta di operazioni particolarmente impegnative – evidenzia l'assessore - perché spesso i passaggi a livello sono inseriti in congestionati sistemi urbani. Tuttavia nel 2011 in Puglia ne sono stati eliminati 5 e entro quest’anno altri due, per un investimento complessivo di 11 milioni di euro. Chiaramente l’attenzione nella programmazione è continua e il Contratto istituzionale di sviluppo, appena firmato con Rfi e il Ministro Barca, darà un ulteriore contributo alla messa in sicurezza della linea adriatica".
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