Il WWF recupera un favo con 120mila api nel cimitero di Molfetta
MOLFETTA -Ancora un favo recuperato dalle Guardie volontarie del WWF Molfetta, con la collaborazione di Piero Zotti, apicoltore, chirurgo e socio WWF.
Questa volta le api (circa 120 mila) si sono annidate in un ossario di 80 cm di profondità, chiuso parzialmente da tufo, nel cimitero di Molfetta. Si è creato un habitat ottimale per l'ape regina e per la realizzazione del favo.
All'interno del favo sono stati rinvenuti anche quindici chili di ottimo miele di acacia, prodotto senza la presenza di fitofarmaci o altre sostanze.
Sempre all'interno del cimitero sono stati individuati altri due favi che verranno recuperati in tempi brevi.
L'intervento di recupero effettuato, martedì due giugno, è il quarto nell'arco di un mese nella nostra città e testimonia il grande impegno del WWF nella salvaguardia di una specie importante proprio per la produzione di miele, pappa reale ecc e, soprattutto, per la biodiversità, ma fortemente a rischio nella nostra regione e in tutto il territorio nazionale.
Il responsabile del WWF Molfetta, Pasquale Salvemini, ha ribadito che chi uccide le api rischia una denuncia per maltrattamento ed ha annunciato, inoltre, che è in programmazione, sempre a Molfetta, un corso di apicoltura che si terrà agli inizi dell'autunno.
Per ulteriori informazioni basta rivolgersi presso la sede del WWF Molfetta, via G. Puccini 16, tel/fax 080.9143819, tutti i giorni dalle 18 alle 21.30 o telefonando al n° 3466062937; recapiti validi anche per segnalare la presenza di favi nei centri abitati o altri esemplari in difficoltà in tutta la provincia.