Il sindaco di Molfetta Azzollini e il tema del doppio
MOLFETTA - Certamente il tema del doppio ha trovato nella letteratura interpreti di rilievo. Le situazioni esterne hanno sempre guidato il soggetto ad assumere posizioni ambigue, talvolta inquietanti.
La doppia personalità, adattata alle diverse situazioni, ha sempre smembrato le due posizioni in momenti differenti, fino a rendere quantomeno inaspettata la fusione degli aspetti nell'unità dell'individuo. Basti ricordare la nota storia di Dr. Jekyll e Mr. Hyde
Col senatore-sindaco Antonio Azzollini (nella vignetta del nostro Alberto Ficele), invece, tutto è diverso. Ogni aspetto è fuso nel tutto che appare nelle sue varie sfaccettature agli spettatori compiaciuti di Molfetta. E d'Italia.
Il monito di Schifani, sul carattere anticostituzionale della doppia carica, non sembra aprire alcun dubbio in Azzollini, che riesce a sostenere la compatibilità di non due, ma tre cariche (essendo anche Presidente della commissione Bilancio).
Sembra che il senatore abbia aperto i propri mezzi oltre le normali possibilità umane, pur di inglobare le mille direzioni in cui si articola il potere. Ogni abito, all'occasione, concede la “gloria” di turno, fino a gestire con semplici azioni gli umori dei più vari.
Così, venerdì con i marinai, alle porte del mercato ittico, un Azzollini populista riceveva applausi dai manifestanti, mentre il triplice incarico appare “sovrabbondante” anche agli esponenti del suo stesso schieramento.
Ma i molfettesi, evidentemente, si rivelano nostalgici del vecchio servilismo che alleggeriva gli individui delle loro facoltà. Che portava ogni potere nelle mani di uno solo, ed evitava a tutti gli altri il pesante compito della decisione. E le eventuali dimissioni, sarebbero davvero una delusione.
Autore: Giacomo Pisani