Il “rito” di mezzanotte della “bottiglia spaccata”, inciviltà di alcuni giovani a Molfetta
MOLFETTA – Nuovo “sport” incivile a Molfetta da parte di alcuni giovani: il gioco della “bottiglia spaccata”.
La segnalazione su facebook mostra anche le foto di questo rito balordo, praticato da giovani maleducati, per puro divertimento.
«Forse non tutti sanno che da mesi, forse troppi, la movida dei teenagers molfettesi è solita festeggiare allo scoccar della mezzanotte di ogni santo giorno, il compleanno dell’amico di turno secondo quella che è la “moda del momento”.
Tecnicamente funziona che poco prima delle 24.00 intere comitive di giovanissimi iniziano il pellegrinaggio dai luoghi dove hanno trascorso la serata verso la strada dove corre attualmente la pista ciclabile “Giulio Cozzoli” (per intenderci, dall’entrata posteriore del Supermercato DOK sino all’isola ecologica di Levante); con al seguito bottiglie di spumante si sistemano e avviano il count-down in attesa del brindisi. Rituale con auguri, baci, abbracci, adrenalina e casino notturno che trascende col rituale del “LANCIO della BOTTIGLIA”.
Ragazzi qualunque, come tanti, facce belle, pulite, spensierate e con voglia di divertirsi, soltanto inspiegabilmente inconsapevoli del “valore e del peso” della loro insana modalità.
Finito qua?
No, appena il rito della bottiglia spaccata si conclude, molti di questi giovanotti continuano la scorribanda sul piazzale della stazione, con bagnetto, schizzi e selfie attorno alla fontana per arricchire gustosi post sui social.
Il tutto per abbracciare una fascia di oltre un’ora di quiete notturna interrotta e per ridurre la pista ciclabile cittadina in questa distesa di vetri, indecente, degradante e pericolosa per l’incolumità di tutti coloro che la percorrono a piedi o in bici.
Senza che nessuno sappia, nessuno intervenga e con tanti osservatori indifferenti.
Alcune segnalazioni (peraltro poche, individuali e poco organizzate) alle autorità hanno dato al momento riscontro zero.
Riflessioni, consigli e suggerimenti ben graditi».
Segnaliamo questa incivile tendenza ai carabinieri, ma anche al nuovo comandante della polizia locale, Cosimo Amoia, in modo che prenda nota di quella mancanza di regole e senso civico che imperversano nella nostra Molfetta.
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