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Il risveglio del Carnevale molfettese Cinque carri e tredici gruppi mascherati nella 44ª edizione
15 marzo 2003

"Toma allegro e colorato cogli l'attimo fortunato" di Sergio Favuzzi (nella foto), é il carro allegorico vincitore della 44ª edizione del carnevale molfettese; al secondo posto si è, invece, classificato il carro di Vito Scardigno "Realtà & Fantasia" e al terzo quello di Francesco de Candia "I 4 moschettieri hanno ingabbiato il pappagallo". Altri carri in concorso sono stati: "Mondo pulito" di Vito Gagliardi e "La natura si ribella" di Giuseppe Petruzzella. Con questa edizione del carnevale, abbiamo assistito al risveglio di un carnevale, quello molfettese che vanta un'esperienza carnascialesca ormai consolidata nel tempo che ritrova le sue radici in un remoto passato dove la creatività e la professionalità dei nostri maestri cartapestai lo avevano portato a livelli nazionali (nella foto, il gruppo mascherato dei 4 moschettieri). I lenti, ma progressivi miglioramenti, si sono nettamente notati proprio in questa 44ª edizione, anche, se non si sono raggiunti i livelli passati. Accanto alla storica presenza di carri alllegorici abbiamo ritrovato i numerosi, per l'esattezza 13, gruppi mascherati che hanno sfilato per la strade della nostra città ricreando uno spensierato clima carnevalesco che ha persino battuto un avversario invincibile come la pioggia. Com'é tradizione, la sfilata è partita da piazza Aldo Moro, ha attraversato Corso Umberto, proseguito per la villa comunale fino a giungere a corso Dante dove si sono susseguite le esibizioni dei diversi gruppi. Presentatori ufficiali del carnevale sono stati: Luisa Moscato e Tommaso Amato. Notata è stata, in questa edizione, la quasi completa assenza di istituzioni scolastiche che, al contrario, negli anni addietro avevano attivamente partecipato; la motivazione è a noi sconosciuta, però... sarà per delusione?! Comunque è ritornato, a grande richiesta, il "Veglioncino dei bambini", tenutosi nel palazzetto dello sport don Luigi Sturzo con la partecipazione anche dei gruppi mascherati che partecipavano alla sfilata. Si sono esibiti anche gli allievi delle scuole di danza molfettesi che, spinti dall'esibizionismo, hanno annoiato il pubblico con ripetitivi saggi di fine anno e frainteso il vero significato del carnevale, che è un modo come pochi, soprattutto in questo periodo, per sognare. Quindi, la competitività e l'autosponsorizzazione delle diverse scuole di danza è risultata inutile e fuori luogo. Naturalmente, questa critica non colpisce quei gruppi che spinti dalla voglia di divertirsi e far divertire hanno partecipato a questa iniziative (nella foto, il gruppo mascherato dei fieramosca). Inoltre, in questo tradizionale momento di coinvolgimento turistico, Molfetta ha inoltre presentato uno svariato calendario di manifestazioni teatrali e musicali, quali la "Carmen" di J. Bizet a cura dell'associazione Luigi Capotorti, la "Scommessa" e "Pericolosamente" di E. de Filippo a cura del gruppo teatrale “Il Torchietto”, "La contessa dei poeti" a cura dell'associazione culturale e teatrale “Il Circolo”, "The Blues Men " in concerto, "Exera" in concerto. Attività in piazza, invece sono state: “Il paese dei balocchi” e la “Caccia al tesoro” a cura del Centro sportivo italiano (Csi) e “Animazione di piazza” a cura dell'associazione “Terra del sole”. Nicoletta Ardito
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