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Il ricordo della violinista Gabriella Cipriani affidato ad un bellissimo concerto a Molfetta. La toccante lettera del Maestro Paolo Messa
03 aprile 2016

MOLFETTA – Quale miglior regalo di compleanno per una violinista di valore che ci ha lasciati troppo presto e che tanti rimpiangono e ricordano con affetto ancora oggi, se non un concerto di violini, violoncelli e archi? E per il secondo anno consecutivo l’Associazione musicale Gabriella Cipriani l’ha voluta ricordare con un bellissimo concerto organizzato con la Corale Polifonica "Sergio Binetti" di Molfetta in collaborazione con l'Associazione "Percorsi" di Monopoli nella chiesa Cuore Immacolato di Maria (S. Filippo Neri).

L'Orchestra d'archi Musica Infinita, diretta dal Maestro Maria Sasso e composta per l'occasione da giovani professionisti e studenti di Conservatorio che hanno condiviso con Gabriella svariate esperienze formative e professionali, ha eseguito in prima assoluta a Molfetta, l'Elegia VI(T)A "a Gabriella Cipriani" per Violino, Clarinetto e Archi, composta dal M° Paolo Messa (Violista e Compositore) in memoria della sua cara allieva. Solisti Teresa Dangelico e Andrea Zecchillo.
Apprezzabile anche il Concerto in Re min per 2 Violini, Violoncello e Archi di A. Vivaldi (solisti Dario Palmisano, Maria Concetta Annese e Vincenzo Raimondi) e la Melodia Elegiaca "Dernière Printemps" di E. Grieg.
Ha suonato anche il violino di Gabriella, affidato a Francesca Faleo.
La Corale Polifonica "Sergio Binetti" ha eseguito Inni Sacri tratti dal repertorio di Bach, Caccini, Mozart, Franck e Vivaldi (Direttore e Soprano il M° Lucia de Bari).
Un serata toccante anche per la partecipazione dei genitori di Davide D’Accolti, 23 anni di Conversano, anch’egli musicista, morto, come Gabriella, in un altro incidente stradale e il concerto è stato dedicato ad entrambi per volere dei genitori di Gabriella Michele Cipriani e Giulia de Ceglia.

Ma le “sorprese” della serata musicale non sono finite qui. Ad impreziosire ancora di più un evento seguito da tantissima gente che a fatica ha trovato spazio, anche in piedi, nella chiesa, è stato il Maestro Paolo Messa che ha letto una lettera indirizzata alla violinista molfettese scomparsa prematuramente e che ha preceduto l’esecuzione del brano che lo stesso Messa ha composto per lei.

Crediamo che questo scritto trasmetta sentimenti umani molto profondi che generano emozioni profonde, che è utile condividere con chi non ha avuto la fortuna di ascoltare l’Elegia VI(T)A:

«Cara Gabriella,
in questo brano sono custoditi i miei sentimenti per te, anima buona ed eletta; in esso ho racchiuso una testimonianza di affetto, un grido di dolore; è uno scrigno in cui ho adagiato i ricordi indelebili relativi a tanti momenti umani e musicali vissuti insieme.

La genesi della composizione si potrebbe individuare nel giorno in cui, col cuore in frantumi, siamo venuti numerosi a salutarti per l’ultima volta, in quella chiesa del tuo paese, nel pomeriggio di una tarda e sfortunata primavera. In tanti eravamo lì, intorno a te, con i nostri strumenti anch’essi piangenti per la tua improvvisa e ingiusta partenza, c’erano appunto tanti strumenti ad arco e un solo clarinetto… C’eri anche tu, col tuo violino, con la tua bella persona, con la tua spiccata musicalità, pronta a emergere ma allo stesso tempo disposta a integrarsi con tutti e a sacrificarsi per tutti come un autentico leader. Pochi giorni prima di allora, in quel breve tempo infausto che decideva per te e che ti rapiva da noi per sempre per una volontà a noi incomprensibile, hai pagato il prezzo più alto, mentre ti accingevi a svolgere il tuo ruolo di musicista seria ed appassionata. Si tratta dunque di un racconto musicale breve e intenso, con forti tratti di mestizia mescolati a sfumature di speranza.

Nella parte centrale del brano sei sola, Gabriella… sei riflessiva, smarrita per la tua nuova condizione, probabilmente ribelle per la tua nuova “vita”. Ecco il titolo, VI(T)A: il tuo breve passaggio (via) sulla terra, ha generato (vita), ha suscitato energia in tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerti, ha stimolato creatività a te dedicata ma da te effusa e da te ricevuta: non a caso tanti ancora cantano per te, suonano per te, scrivono per te, l’affetto per te è intatto, non conosce cedimenti nel tempo. Perdonami se ho preteso di racchiudere in una composizione il tuo dramma, se ho provato a interpretare la tua dolcezza, la tua sensibilità, la tua grandezza. Confessarti il perché l’ho fatto, non so precisamente ma di certo posso affermare che ho creduto di avere una strada efficace oltre alla preghiera per giungere fino a te, per manifestarti il mio dolore, la mia rabbia e conseguente umana rassegnazione, per parlarti ancora e per accennarti ancora un sorriso.

Ho pensato che tutto questo avrei potuto farlo solo con il mezzo a noi più naturale, con un linguaggio universale, ho pensato di usare una via maestra per collegare la terra al cielo, il corpo all’anima, la mia anima alla tua, ho creduto che avrei potuto farlo solo con la Musica».

Paolo Messa

 

Questo il programma completo del concerto:

A. Vivaldi Concerto in re min per 2 violini, violoncello e archi. Solisti: Dario Palmisano, Maria Concetta Annese, Vincenzo Raimondi

E. Grieg Dernier Printemps,

dalle 2 melodie elegiache Op 34 per archi

P. Messa VI(T)A Elegia per Violino, Clarinetto e Archi Op 26, a Gabriella Cipriani

Violino: Teresa Dangelico Clarinetto: Andrea Zecchillo

 

J.S. Bach BWV 147, Jesus, bleibet meine freude

G. Cacciai Avc Maria per soprano, coro e orchestra elabor. di

Maria Sasso

W.A. Mozart Ave Vcrum Corpus K 618

C. Franck Panis Angehcus per soprano, coro e orchestra

W.A. Mozart Laudate Dominum per soprano, coro e orchestra

V. Vivaldi RV 589 Gloria

Soprano: Lucia de Bari

Corale Polifonica "Sergio Binetti" Direttore: Maria Sasso

Orchestra Musica Infinita

Violini primi: Francesca Falco, Valeria Breglia, Mariagrazia Giancaspro, Simona Giancaspro, Messia Laurora, Lukas Liebald.

Violini secondi: Annamaria Dangelico, Gabriella Altomare, Graziana Gagliulo, Letizia Carrasso, Mariateresa Piumelli, Flavia Quaranta.

Viole: Luigi Vania, Silvia Latrofa, Rosanna Dell'Olio, Francesca Indellicato.

Violoncelli: Vincenzo Raimondi, Roberta Rubinetti, Giuliana Zito, Teresa D'Angelo.

Contrabassi: Angelo Cito, Saverio Colella.

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