Il regista Davide Pepe realizza un corto con gli studenti dell’ITET “Salvemini” di Molfetta per il progetto Avvistamenti
MOLFETTA - Si è appena conclusa una settimana speciale per il progetto Avvistamenti, vincitore del bando “Il cinema e l’Audiovisivo a scuola – Progetti di rilevanza territoriale” per l’anno scolastico 2024-2025, promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito del piano nazionale Cinema e Immagini per la Scuola. Il progetto, curato dalla responsabile scientifica Daniela Di Niso e da Antonio Musci, responsabile di progetto, è promosso dall’associazione Canudo Ets, attiva da oltre vent’anni nella promozione della cultura cinematografica e della conoscenza, anche in ambito scolastico, dei nuovi linguaggi della sperimentazione audiovisiva.
Con il regista Davide Pepe, alcuni studenti dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Gaetano Salvemini” di Molfetta hanno avuto modo di vivere una vera e propria immersione di tre giorni nel mondo del video e del cinema, grazie alla collaborazione della dirigente Pasqualina Pierro e delle docenti tutor Rita Campi e Giovanna Panunzio.
Gli studenti hanno realizzato un cortometraggio dal titolo “La Terra respira con noi”, di cui hanno curato l’intera produzione, dalle fasi di ideazione e scrittura, passando per le riprese e la registrazione dei suoni, fino al montaggio, alla color correction e alla post-produzione audio, utilizzando software professionali abitualmente utilizzati per l’editing dei film.
Un’esperienza che sicuramente i ragazzi conserveranno per sempre nella loro memoria, che gli ha permesso non solo di essere protagonisti dietro e davanti la videocamera, ma anche di entrare in contatto con un’idea di cinema diversa rispetto a quella a cui sono abituati. Un cinema che tenta di tenere insieme il corpo, l’individuo e la razza umana come un’unica entità, cercando di raccontare, in questo caso, la distruzione dell’ecosistema da parte della nostra società, ma anche di lasciare viva una possibile speranza riposta nelle nuove generazioni e nel loro più profondo senso di appartenenza a una casa comune.
Un argomento che l’artista ha già affrontato in passato, indagando il tema della “distruzione” della natura e del pianeta per mano degli esseri umani. Ponendo, attraverso le immagini, una domanda agli spettatori: “Dove vogliamo andare?”. Pepe, artista indipendente originario di Ceglie Messapica, tra i più originali del panorama italiano e internazionale della videoarte, è autore di numerosi cortometraggi e lavori di videodanza, con una lunga serie di collaborazioni di prestigio con James Mackay, Lucio Dalla, David Tibet, Steven Stapleton, Andrew Liles e Diamanda Galás.
L’incontro con Pepe ha permesso agli studenti di conoscere in maniera più approfondita anche la sua sfaccettata ricerca artistica, da lavori come “I Remember - Genetic Memory” (2001), Little Boy (2006), selezionato al 56esimo Festival di Berlino e Last Kodachrome 40 for a Nizo S800 (2007), vincitore della IX edizione del Circuito OFF - Made in Italy del Festival di Venezia, fino al più recente progetto “Se Potessi Vedere con gli Occhi di Dio”: un’innovativa serie di installazioni che permette di osservare uno spazio in una dimensione senza tempo, in cui la materia si trasforma in luce.
L’associazione Canudo Ets, promotrice del progetto, ringrazia i fantastici studenti che hanno lavorato in questi giorni, i disponibilissimi docenti della scuola molfettese, che hanno agevolato le riprese, e la dirigente scolastica, che ha sposato e permesso la realizzazione del progetto. Le attività a Molfetta si sono svolte con la collaborazione del Circolo cittadino di Legambiente.
Avvistamenti ha abbracciato ben quattro città pugliesi, ovvero Bisceglie, Corato, Molfetta e Trani, con il coinvolgimento di 18 scuole, oltre 4.000 studenti e 400 insegnanti, 16 partner di progetto, tra cui i comuni di Bisceglie, Corato, Molfetta e Trani, le due accademie di belle arti di Bari e Foggia, alcune sale cinematografiche e diverse cooperative e associazioni.