Il Pulo scelto fra le “perle” nazionali della Fidapa
Nell'ambito dell'approfondimento del tema nazionale “Donne, Ambiente, Cultura, una risorsa economica per il Paese” nasce il progetto allargato ai 7 Distretti e a tutte le sezioni della Fidapa: “Le sette perle della Fidapa”. Le sezioni di tutte le regioni d'Italia sono state impegnate a trovare la propria “perla”, un luogo poco conosciuto da scoprire, proteggere, da amare e far amare, da portare all'attenzione della Istituzioni, da inserire in un percorso ideale capace di abbracciare tutto il nostro Paese.
La scelta definitiva, secondo criteri obiettivi precedentemente indicati, è toccata all'apposita Commissione nazionale, composta da qualificati esperti, che ha voluto premiare i luoghi proposti tenendo presenti da un lato il profilo artistico, storico e paesaggistico ma anche la qualità della presentazione, la relativa notorietà del sito e il possibile sviluppo economico.
La sezione di Molfetta fa parte del Distretto SudEst e ha segnalato come sua “perla” il Pulo di Molfetta che è stato scelto fra le “5 perle” delle regioni Puglia, Basilicata e Molise che avranno un risalto particolare nell'ambito delle iniziative a livello distrettuale.
Esse sono: il Santuario sannitico di Pietrabbondante (Isernia); i laghi di Monticchio e la prospiciente Abbazia di San Michele (Melfi); il PULO di Molfetta; Museo a cielo aperto (Canosa); Itinerari rupestri “Rosae Meridianae” (Altamura).
Nel Convegno nazionale svoltosi a Cervia alla fine di settembre sono state rese note le “7 perle della Fidapa” scelte in tutta Italia, una per Distretto. Nel nostro Distretto Sud Est è risultato prescelto il sito: I laghi di Monticchio con l'Abbazia di San Michele. L'area è quella dei due laghi di origine vulcanica situati presso il massiccio del Vulture, di notevole interesse paesaggistico e naturalistico, con la presenza di delicati ecosistemi: l'area è inoltre interessata dalla presenza delle antiche rovine dell'Abbazia di S. Ippolito risalenti al X secolo, testimoni di un'antica comunità di monaci bizantini. Di grande interesse è anche l'Abbazia di San Michele (XV- XVII sec.): le ipotesi di fuizione sono soprattutto tese a valorizzare le peculiarità naturali dell'area e alla creazione di adeguate strutture di accoglienza nella zona.
L'impegno della Fidapa sarà indirizzato ad approfondire la conoscenza di quei luoghi che la Commissione ha scelto a livello nazionale, ma anche a livello regionale e locale coinvolgendo Comuni e Amministrazioni provinciali, Enti parco e Sovrintendenze attente al recupero, dei beni artistici, facendo nascere nuove sinergie con altri Enti e Associazioni che hanno fra le loro finalità statutarie il recupero dei beni nonché le Fondazioni bancarie e le imprese che si pongano obbiettivi di meritorietà sociale. L'obbiettivo dovrà essere quello di inserire i nostri luoghi così amorevolmente scoperti e studiati in vari percorsi turistici qualificati, alternativi o integrativi di quelli incentrati su località più famose, turismo che dà luogo spesso a forme devastanti di invasioni di massa.
L'interesse per i centri minori, vero tessuto connettivo del Paese, il paesaggio visto come risorsa del tempo libero possono dar vita a un turismo che permetta alle persone e alle diverse culture di incontrarsi e di capirsi, previa opportuna formazione di giovani che di questi luoghi potranno essere guide appassionate e esperte. Inoltre ciascuna sezione ha ulteriormente segnalato un “bene” a rischio da inserire in una “ Carta del rischio” che avrà lo scopo di segnalare agli organi competenti i siti pregevoli in condizione di grave degrado per trovare i modi e gli strumenti per salvarli in tempo.
Il lavoro svolto dalle sezioni per il progetto delle 7 Perle è importante perchè costituisce quasi un censimento dalla base per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico–artistico e ambientale con le sue componenti valoriali come volano di sviluppo in senso globalizzato. Oggi è stagione di sistemi territoriali, come è stato sottolineato dai valenti e qualificati specialisti presenti al Convegno di Cervia: ambiente, paesaggio, città costituiscono un sistema territoriale che con le sue risorse, fuori da miopi logiche di produzione diretta, può produrre durature ricadute sul territorio, può mobilitare le risorse economiche e costituire la chiave dello sviluppo con una fruizione più ampia e azioni positive di sostegno del patrimonio stesso.
In tutto questo i giovani, con la scuola e le Università possono avere una collocazione e una funzione di primo piano. Il progetto Fidapa prevede infatti che in tutte le sezioni si continui il lavoro di conoscenza, promozione e valorizzazione delle tante “perle” che sono state individuate e segnalate e che saranno oggetto di studio in una rete di rapporti, di scambi di esperienze, di azioni e manifestazioni comuni per percorsi tematici condivisi. “La vera terra dei barbari non è quella che non ha mai conosciuto l'arte ma quella che, disseminata di capolavori, non sa né riconoscerli, né conservarli”…
Il giorno 17 novembre in un pubblico incontro, sarà presentato e illustrato con un Dvd il progetto relativo alla nostra regione e Distretto e in particolare alla Perla d'argento prescelta, il Pulo di Molfetta, da parte delle socie della Fidapa, ing. Francesca Caldarola che ha partecipato anche ai lavori del Distretto Sud Est per la segnalazione dei siti, e dell'archeologa Sabrina Spadavecchia.
Autore: Vittoria Sallustio