Il Pd interviene sui ritardi nella formazione della giunta di centrodestra, dopo la nota di Quindici
Il nostro giornale si chiedeva i motivi del silenzio del Partito Democratico su questa vicenda. Ora Giovanni Abbattista, coordinatore del Pd commenta così i ritardi nella composizione della Giunta: “Quanto dovrà aspettare ancora la città prima che queste beghe finiscano?”
MOLFETTA - Dopo la nota di ieri in cui “Quindici” evidenziava l'assenza dell'opposizione di centrosinistra e del Partito Democratico e si chiedeva i motivi del silenzio sulla vicenda degli assessori di centrodestra ancora senza delega (ma con regolare stipendio), interviene il coordinatore locale del Partito Democratico, Giovanni Abbattista (foto), con una dichiarazione.
«Comprendo l'evidente imbarazzo con il quale i dirigenti del Partito della Libertà cercano di giustificare l'incredibile ritardo che il neo-eletto sindaco Azzollini sta facendo registrare per la definizione della squadra di assessori che lo affiancherà nell'amministrazione della città.
Tuttavia il loro generoso tentativo di negare una realtà che è sotto gli occhi di tutti è del tutto vano dal momento che a nessuno ormai sfuggono le evidenti difficoltà che il sindaco/senatore sta incontrando per la nomina del decimo assessore che andrà a comporre la sua Giunta.
Veti incrociati, rivendicazioni di poltrone, liti interne e veleni stanno di fatto impedendo all'amministrazione di entrare nel pieno delle sue funzioni, dopo quasi quaranta giorni da quel 28 aprile in cui Azzollini fu eletto primo cittadino.
Questo dato ha dell'inconcepibile specie se raffrontato alla celerità con la quale l'attuale Presidente del Consiglio ha formato il suo Governo: poco più di tre giorni per nominare le oltre sessanta persone (tra ministri e sottosegretari) che reggeranno le sorti del Paese per i prossimi anni, e ben più di un mese per indicare chi dovrà amministrare Molfetta.
Quanto ancora dovremo aspettare? Quanto la città dovrà attendere perchè queste beghe di partito finiscano? Come non accorgersi che, specie sotto il profilo della sicurezza e della pulizia della città, abbiamo davvero toccato il fondo e che Molfetta ha urgente necessità di una amministrazione nel pieno delle sue funzioni che affronti con determinazione i tanti problemi che l'affliggono?
D'altro canto non si può dimenticare che i nove assessore già nominati sono tuttora senza delega e non si capisce bene cosa stiano facendo in questo periodo, di cosa si stiano occupando in Comune ed a quale titolo. Non si capisce, in una parola, perchè i cittadini li stiano pagando.
Infine non si può non evidenziare quanto la presunta compattezza della coalizione che amministra la città sia, in realtà, del tutto inesistente dal momento che, alla prima occasione, il sindaco sta dimostrando di non essere nelle condizioni, nei ritagli di tempo che dedica a Molfetta di ritorno dai suoi impegni romani, di “governare” il suo partito o alcuni suoi esponenti.
Figuriamoci se potrà amministrare una città».