Il Pd e il suo segretario prendono le distanze da Lillino di Gioia e Annalisa Altomare del movimento disfattista “Cambia verso” di Molfetta
MOLFETTA – Finalmente una posizione chiara, rispetto alle ambiguità del passato, da parte del segretario del Pd di Molfetta Piero de Nicolo (foto), rispetto a un Movimento che si richiama al segretario nazionale e premier Matteo Renzi, ma che rema contro la maggioranza della quale fa parte, anche con la consigliera comunale Annalisa Altomare (c’è chi chiede le sue dimissioni dal Pd, come è avvenuto per Guglielmo Minervini, perché lei ha assunto una posizione diversa dal suo partito, attaccando la sua amministrazione e chiedendo la testa del sindaco Natalicchio).
Ora, Piero de Nicolo, prende le distanze da questo Movimento, del quale è leader Lillino Di Gioia, che preannuncia, un nuovo comizio catastrofista nei confronti della città e della sua amministrazione, continuando a gettare benzina sul fuoco per i risentimenti personali dei due personaggi in questione Di Gioia e Altomare che vogliono a tutti i costi la testa del sindaco Paola Natalicchio e, in un momento difficile come l’attuale, alimentando in città un movimento disfattista al grido di “Muoia Sansone con tutti i filistei”.
Quello di De Nicolo è il primo tentativo di isolare le frange interne autolesioniste e recuperare i Giovani Democratici che non vogliono la crisi, dopo gli errori dell’ultima campagna per le elezioni regionali, che ha fortemente ridimensionato il Pd.
Forse Piero de Nicolo per far dimenticare i suoi trascorsi del passato (ex An, ex tutto) dovrebbe finalmente assumere la veste di leader, dicendo anche una parola chiara sulle possibili trasversalità che gli attribuiscono con il centrodestra di Tammacco e Caputo (dai quali non ha preso le distanze) e soprattutto dovrebbe lavorare per mantenere unito il centrosinistra e non adoperarsi per dividerlo, a danno della città.
Questa dichiarazione dimostra che, probabilmente, è sulla buona strada.
Ecco il testo del comunicato:
«In relazione al manifesto dell’Associazione “Cambia Verso” che annuncia lo svolgimento, nei prossimi giorni, di una pubblica manifestazione dal titolo “Le confessioni di un pentito”, la Segreteria del Partito Democratico molfettese precisa quanto segue.
L’Associazione “Cambia Verso” è entità assolutamente autonoma e distinta dal PD molfettese.
Evidentemente, la stessa Associazione non può rappresentare le posizioni del PD che si esprime attraverso i suoi Organi Statutari e le decisioni assunte negli stessi.
La nostra Città vive un delicato momento della sua vita amministrativa nel quale il nostro Partito ha deciso di continuare, con forte e determinata convinzione, nell’impegno politico affinchè le criticità emerse possano essere superate.
Attraverso un faticoso, ma necessario, sforzo collettivo dobbiamo riscoprire l’entusiasmo della nostra proposta politica e amministrativa, offrire soluzioni idonee ai bisogni e alle esigenze dei cittadini, accompagnare Molfetta nel difficile percorso che questo momento di crisi economica sta imponendo.
In quest’ottica, le nostre uniche attenzioni sono rivolte alla verifica delle migliori condizioni affinchè il predetto rilancio dell’attività politico amministrativa possa serenamente realizzarsi.
Come detto, le uniche posizioni politiche del Partito Democratico si prendono all’interno degli Organi Statutari (i Partiti servono a questo) e a nessuno – soprattutto a chi, utilizzando i canali di informazione che detiene, ha sinora dimostrato posizioni preconcette sul PD molfettese – può essere permesso di attribuire a terzi le stesse posizioni.
Non intendiamo, quindi, farci coinvolgere in inutili polemiche che rischiano, alimentando fantasiose ipotesi “dietrologiche”, di mettere in secondo piano (o, ancor peggio, ostacolare) gli sforzi che da più parti vengono profusi nell’interesse della Città.
Il Partito Democratico molfettese è oggi, sino a prova contraria, parte attiva della “maggioranza” di governo all’interno della quale è attualmente impegnato in uno sforzo costante nella ricerca delle migliori condizioni per il rilancio dell’attività politico amministrativa».
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