Recupero Password
Il neo assessore provinciale Zaza: Pulo ed Apicella le priorità
15 settembre 2006

Antonello Zaza (foto), di Rifondazione Comunista, è da due mesi assessore alla Solidarietà sociale della Provincia. Lo abbiamo incontrato per un primissimo bilancio della sua attività e per una ricognizione degli aspetti dall'attività della Provincia che riguardano la città di Molfetta. Com'è maturata la sua nomina ad assessore provinciale? “La nomina, che risale al 1° luglio, si inquadra nell'ambito di un riequilibrio all'interno della maggioranza. Rifondazione Comunista è stata praticamente costretta al cambio quando Laura Marchetti, fino ad allora assessore all'Ambiente, è diventata sottosegretario, mentre Nicola Occhiolino ha lasciato, avendo fin dall'inizio manifestato l'intenzione di non andare oltre metà mandato. Per l'assessorato alle Politiche sociali il partito ha individuato me, già capogruppo in Consiglio provinciale”. Quali sono stati i suoi primi atti da assessore? “È difficile iniziare la propria attività amministrativa nel pieno dell'estate. Io non sono andato in vacanza, ma la struttura in qualche modo sì è fermata, come è ovvio in un periodo di ferie. Questo tempo mi è servito per monitorare le attività in atto e poi ad affrontare le emergenze. Per esempio, la questione dell'indulto mi ha portato come primo atto alla condivisione di un progetto per detenuti tossicodipendenti nel carcere di Bari, attualmente stiamo elaborando altri piani, per dare una prospettiva a chi esce fuori”. Per quanto riguarda Molfetta, quali interventi ha previsto la Provincia per l'edilizia scolastica? “A breve dovrebbe partire la ristrutturazione di una parte dell'Apicella in cui dovrebbe sistemarsi definitivamente l'Istituto Alberghiero, che si dividerà fra questi locali e la sede di Via Giovinazzo, evitando i doppi turni e liberando in prospettiva i locali dell'ex scuola media “Kolbe”, per l'affitto dei quali la Provincia sborsava oltre 70mila euro l'anno. In parte di questi locali per ora sono state sistemate delle aule per il Professionale “don Tonino Bello”, speriamo per l'anno prossimo di inserire in bilancio la costruzione di una stecca di 10 aule che risolva definitivamente il problema di questa scuola. Sono stati completati anche dei lavori di consolidamento all'Itis e finalmente è stata ristrutturata la palestra del Liceo Classico”. In merito alla manutenzione delle strade cosa si prospetta? “Proprio in questi giorni hanno finito di sistemare la Molfetta – Terlizzi, tra un po' dovrebbe partire il rifacimento della Molfetta - Bitonto ed anche della Molfetta – Corato, per quest'ultima strada provinciale c'è in prospettiva anche un progetto di ampliamento”. Il Pulo continua ad essere non visitabile, cosa pensa di fare la Provincia per aprirlo al pubblico? “Se il sindaco Tommaso Minervini non si fosse dimesso la questione sarebbe stata già risolta, visto che allora eravamo sul punto di chiudere definitivamente. Ho sollecitato personalmente il nuovo sindaco a riprendere in mano la vicenda del Pulo; infatti a fine agosto c'è stato un incontro fra lui e l'assessore provinciale competente. L'intenzione è quella di attivarsi per l'apertura a breve del Pulo e del Fondo Azzollini. Per quanto mi riguarda ritengo ancora valida l'ipotesi delle sei associazioni come elemento di riferimento nella gestione. A metà settembre è programmato un nuovo incontro per tentare di chiudere”. Cosa è stato deciso, invece, dalla Provincia per l'Apicella? “Ho iniziato a verificare con una serie di contatti l'opportunità di rilanciare l'Apicella, naturalmente in favore, visto il mandato testamentario, degli audiolesi. La mia idea è quella di attivare lì un centro specialistico che vada nella direzione di garantire un servizio di logopedia, per cui c'è una forte richiesta, in questo senso ho già avuto ad agosto un incontro con il direttore generale della ASL per valutare la disponibilità ad attivare tale servizio. L'altra idea è quella dell'attivazione di un centro audiologico per prevenzione, diagnostica e cura, in modo tale da aprire un presidio importante; in questo senso sono aperti dei contatti con l'università di Bari, in particolar modo con la cattedra di audiologia per verificare la fattibilità del progetto. Nello stesso centro si potrebbe, con la collaborazione dell'Ens (Ente nazionale sordomuti), garantire anche un centro che si occupi di assistenza, informazione e prevenzione. Penso anche ad un progetto che utilizzi la presenza di istituti scolastici nell'Apicella, favorendo un'integrazione. Mi sembra determinate su tutto garantire il rispetto delle finalità dell'ente”. Come si correla il futuro della Provincia con quello di Bari “città metropolitana”? “Ritengo che Bari difficilmente si presti ad essere città metropolitana, con attorno vari satelliti, sia per la conformazione del territorio, sia per la presenza di città grandi nella sua provincia, che non hanno un rapporto di dipendenza stretta con il capoluogo; ma anche protagonista dell'area metropolitana, troppe diversi fra loro i centri che dovrebbero entrare a farne parte. Non so quanto concretamente potrà realizzarsi quest'idea di area metropolitana, atteso che tanto l'Upi quanto il governo stanno decidendo di sperimentare le aree metropolitane limitatamente a Milano, Torino, Roma e Napoli”. Veniamo alle vicende politiche locali; Rifondazione Comunista a Molfetta è priva di una rappresentanza in Consiglio Comunale, come vivete questo passaggio? “Inutile dire che non ha valore, avere un proprio rappresentante in Consiglio è molto importante, permette di avere un contatto diretto e, stando all'opposizione, di esercitare un controllo rigoroso sull'attività di governo. Ma non per questo rinunciamo ad essere un punto di riferimento all'interno della città, ci siamo già trovati in passato nella stessa situazione e questo non ci ha impedito l'esercizio della nostra normale attività politica locale”. Il circolo di Molfetta è ormai commissariato da mesi, quando e come si ricostituirà il gruppo dirigente? “Sta partendo un processo di riorganizzazione del circolo che dovrebbe concludersi con un congresso a breve, in cui possa terminare l'esperienza del commissariamento e individuato il segretario con i nuovi organismi dirigenti, in maniera da riaprire una discussione non tanto intorno al partito quanto rispetto alla città, anche perché ritengo abbastanza pesante la situazione attuale. Ci troviamo con una coalizione di centrodestra al governo e con un'amministrazione che nei primi tre mesi è stata inattiva sotto tutti i punti di vista e il sen. Antonio Azzollini che si divide fra Roma e Molfetta. Proprio perché ho vissuto l'esperienza di consigliere comunale so che un sindaco, se vuol svolgere bene il suo compito, non può che fare solo il sindaco”.
Autore: Lella Salvemini
Nominativo  
Email  
Messaggio  
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2023
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet