Il Maestro Giovanni Sollima incanta Molfetta col suo concerto per la Fondazione Valente
Il musicista palermitano ha suonato con altri 7 violoncellisti da lui scelti fra i migliori della Puglia, componenti dell’ApuliaCelloSolists
MOLFETTA – Una serata piacevole e di grande interesse musicale quella realizzata nella Cattedrale di Molfetta dalla Fondazione Valente con la partecipazione del grande violoncellista Giovanni Sollima e dell’ApuliaCelloSoloists.
Con la direzione artistica di Giuseppe Carabellese, si sono esibiti 7 migliori violoncellisti pugliesi: lo stesso Carabellese, Giovanni Astorino, Fabio De Leonardis, Tiziana Di Giuseppe, Gaetano Simone, Francesco Tanzi e Luciano Tarantino.
Il programma ha attraversato molte stagioni della musica in modo trasversale, come ama fare Sollima: da Cirri a Chopin, da Boccherini a Rossini, aggiungendo brani della tradizione macedone, salentina, brasiliana e africana (Sirtaki dello stesso violoncellista palermitano composto nel 2015). Molte le composizioni di Sollima accanto a sorprendenti versioni dal classico al rock arrangiate dal violoncellista, come “Smells like teen spirits” degli statunitensi Nirvana.
Un percorso, come dicevamo, trasversale, per raccontare la storia della musica di tutte le epoche. «Ogni luogo - dichiara Giovanni Sollima – ci guida nella scelta e l’ordine delle musiche che eseguiamo. Come se l’atmosfera e l’architettura, ma anche il pubblico che abbiamo di fronte, ci suggeriscono quali autori affrontare. Preferisco non avere barriere storiche fra le epoche musicali, anche perché i brani che suoniamo, si prestano a più di una improvvisazione. Sono tutte musiche fortemente condizionate dalle radici popolari da cui provengono».
Giovanni Sollima è un musicista di spessore, come ha ricordato anche Ugo Sbisà, critico musicale della “Gazzetta del Mezzogiorno” nella presentazione del più grande violoncellista italiano, che è capace di percorrere con disinvoltura linguaggi differenti, forte di una solida base tecnica e musicale, che il pubblico di Molfetta ha dimostrato di saper apprezzare, come nel caso del magistrale brano “Violoncello vibrez” dello stesso Sollima eseguito in coppia con il violoncellista molfettese Giuseppe Carabellese, nuovo direttore artistico della Fondazione Valente, presieduta dall’avv. Rocco Nanna.
Sollima ha trascinato con sé il pubblico con la sua interpretazione dei brani, grandemente partecipata, ma non sono mancati momenti di grande simpatia e ironia come quando, al momento dell’esecuzione di un brano di Salvini (il musicista, non il politico), il Maestro palermitano ha ingerito un antibiotico (di questi tempi... non si sa mai).
Conclusione con standing ovation, alla quale hanno partecipato anche il sindaco Tommaso Minervini e l’artista Omar Galliani che ha donato a Sollima una sua opera pittorica.
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