Il centrodestra di Molfetta: per la maxi-rotonda del porto non ci sono i soldi e il sindaco Minervini prende in giro i cittadini
I consiglieri comunale del centrodestra: Germinario, Mastropasqua, Logrieco, Binetti
MOLFETTA - Il consigliere comunale dell'opposizione di centrodestra di Molfetta, Mauro Binetti, interviene a nome del partito sull’approvazione della maxi-rotonda del porto: “Non ci sono i soldi e il sindaco Minervini fa propaganda”.
«Avremmo preferito, in merito alla nuova approvazione della maxi-rotonda del porto, che il primo cittadino non facesse la solita propaganda dopo l’ultimo Consiglio Comunale ed invece siamo costretti a intervenire per moralizzare la vicenda e dire la verità ai molfettesi.
Noi abbiamo ribadito il nostro voto favorevole alla grande opera strategica del porto e all’anello circolare che lo servirà e lo collegherà con le principali arterie stradali e con la nostra zona industriale. Detto questo, è bene dire ai molfettesi che l'opera, al momento, è priva di copertura economica, non si sa chi finanzierà!
Il Sindaco dice che la Regione e l’Anas si sono impegnati, ma in nessun atto esiste una dichiarazione della Regione in tal senso così come dell'Anas. O meglio, il Comune metterà sul piatto 1,6 milioni di Euro, mentre l’Anas si è impegnata formalmente per 3,1 milioni come da convenzione del 2019. Il vero problema è che la grande rotonda del Porto ha visto lievitare i costi in modo esagerato dal 2019 ad oggi; per l’esattezza siamo passati da 4,6 milioni di euro a (forse, secondo gli uffici) 11,7 milioni di euro.
Insomma, nulla di nuovo per Minervini che è abituato a trattare le opere pubbliche con ritardi e costi alle “stelle” non preventivati. Dopo un procedimento lunghissimo iniziato nel 2018, il consiglio comunale si è ritrovato a riapprovare un progetto che attiene, stavolta, ad uno solo dei 3 interventi previsti (anello circolatorio su via Bisceglie, complanare che collega via don Tonino Bello al mercato ortofrutticolo, la bretella di collegamento con rotatoria su via del Lavoratori) con Anas. Se nel 2019-2022 le tre opere avevano una spesa complessiva 11,7 milioni, oggi con la stessa somma viene -forse- realizzata solo per la maxi rotonda.
Le altre due opere, altrettanto importanti, sono state stralciate e forse definitivamente abbandonate. Riassumendo, rispetto al 2022, abbiamo la maxi rotonda che ci costerà più del doppio (da 4,6 milioni ad 11,7) e non si sa chi la finanzierà; abbiamo perso per strada la complanare tra la città e la zona industriale da via don Tonino bello e la bretella di collegamento su via dei Lavoratori; non abbiamo ancora un progetto da appaltare e un quadro economico preciso e dobbiamo attendere gli esiti di un lungo procedimento.
Ecco dimostrato come le parole del Sindaco di questi giorni sono pura propaganda. E questo non solo per quest’opera ma in tante altre opere e progetti di questa città.
Siamo arrivati al settembre 2023 con una lettera dal ministero delle infrastrutture che intima l’amministrazione comunale a provvedere ad una nuova deliberazione di Consiglio Comunale poiché “la nota della Città di Molfetta n. 37766 del 10.05.2023 non riscontra quanto richiesto e non appare condivisibile in quanto tale Deliberazione, in siffatta forma, appare viziata”.
Secondo il primo cittadino è colpa dei “… puntigli burocratici…” degli altri enti. Nulla di nuovo, sarebbe strano leggere una riflessione onesta di Minervini sui comportamenti, sui procedimenti e sulla gestione di appalti e opere pubbliche del Comune di Molfetta.
In Consiglio Comunale abbiamo votato favorevolmente e nell’interesse della città, ma siamo stanchi di leggere la propaganda del Sindaco con le sue veline. Festeggeremo con chiunque amministri la Città quando sarà tutto apposto, tifiamo per una risoluzione veloce e comprendiamo il problema delle burocrazia, ma non sopportiamo le bugie ai molfettesi».