Ignazio Minervini ha lasciato una traccia
L'ex capo scout scomparso tragicamente un anno fa
Il gruppo scout Cngei di Molfetta ha voluto onorare, ad un anno dalla sua scomparsa, la memoria di Ignazio Minervini, ex vicecapo scout, organizzando una gara di solidarietà intitolata “Lascia una traccia”.
L'associazione ha ritenuto fosse la maniera migliore per ricordare Ignazio che, nella sua troppo breve esistenza, si era distinto per l'impegno nel sociale ed aveva sempre sostenuto l'importanza, appunto, di “lasciare una traccia”. Il progetto degli scout è partito proprio da questa sua frase.
Per Nicolò Petruzzella, presidente del C.n.g.e.i. di Molfetta, si tratta di “un'iniziativa rivolta all'esterno che si propone di lasciare tracce con contenuti positivi e determinanti dal punto di vista sociale”. Ci sono voluti due mesi per organizzare questa sorta di concorso che ha chiesto ai molfettesi di progettare un intervento che in qualche modo fosse un segno per la città, di cambiamento, di impegno, di generosità, tutti tratti che hanno contraddistinto la vita di Ignazio Minervini.
Chiedere un gesto che “lasciasse una traccia” ha significato coinvolgere i giovani sia dal punto di vista sociale che emotivo che comportamentale. Tre sfere presenti nei lavori svolti dai partecipanti al concorso.
Purtroppo solo tre i gruppi che hanno aderito, l'associazione culturale ”Gente per Gente”, il Centro studi palesine e un gruppo della stessa associazione scout. Tre progetti orientati sulla memoria e sulla socializzazione, anche per il coinvolgimento di molti ragazzi.
Sabato 13 aprile vi è stata la conclusione ufficiale del primo memorial per Ignazio Minervini. Alla presenza della sua famiglia, che ha seguito e condiviso lo spirito dell'iniziativa sono state consegnate delle targhe di riconoscimento ai partecipanti. L'associazione “Gente per Gente” si è classificata al terzo posto per aver realizzato una serie di canti e giochi educativi. L'associazione culturale Centro studi palesine si è classificata al secondo posto per aver condotto con i bambini di una scuola elementare ed i rispettivi genitori una ricerca sulle edicole votive che è stata tradotta in un libro. Il primo classificato è stato il gruppo della C.n.g.e.i. che ha collaborato con l'A.n.f.a.s i cui ragazzi sono stati aiutati a costruire degli aquiloni a farli volare.
Questi ragazzi hanno sicuramente “fatto qualcosa di diverso da ciò che si fa giornalmente”, ha sostenuto il presidente Petruzzella durante la manifestazione di chiusura, a cui ha presenziato anche in sindaco, Tommaso Minervini e l'assessore alla socialità, Brattoli. L'iniziativa si ripeterà ogni anno con la speranza che ci sia maggiore adesione.
Alessandra Palmiotto