I primi 20 anni dell’Associazione “Eredi della storia”
L a sera del 24 luglio, nella splendida corni- ce della storica piazza Giuseppe Mazzini, si è tenuto un convegno in onore del ven- tesimo compleanno dell’Associazione culturale Eredi della Storia. Nata nel 2002, da un’idea di cinque ricercatori molfettesi, il sodalizio ha attraversato indenne questi primi due decenni del ventunesimo secolo, crescendo ed imponendosi come una delle maggiori realtà associative, documentali ed archivistiche della città di Mol- fetta. Il principio della storia di cui è portatrice risiede proprio nel tempo: il suo scorrere lento ma inesorabile porta al decadimento di alcune realtà ed alla nascita di nuove, nel solco dello stesso ideale che le ha create. Negli anni novanta, gli ultimi componenti di due importantissimi sodalizi molfettesi, l’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra (ANMIG) e l’Associazione Nazionale Combat- tenti e Reduci (ANCR) si accorsero in manie- ra evidente che il calo degli iscritti era dovuto all’assenza di nuovi ingressi, dato che grazie al loro sacrificio non vi erano state più guerre dopo il 1945. Era tempo di trasformare le associazioni in qualcosa di nuovo e rinnovato, sia negli scopi sia negli iscritti. La rigidità degli statuti dell’epoca non permetteva l’iscrizione di nuovi soci, ma non la collaborazione e la cooperazione con altri enti con scopi simili: ecco che nasce l’idea degli eredi di questi combattenti: gli “Eredi della Storia”. A sciorinare la vicenda in premessa, un nutrito gruppo di importanti quadri dirigenziali delle associazioni succitate e di amici e collaboratori che nel corso degli anni hanno affiancato e supportato la ricerca storica, documentale e fotografica sul novecento molfettese. Moderatore e relatore l’avv. Angelo Ga- daleta, storico membro dell’associazione nonché Ispettore per il Sud Italia delle Guardie d’onore alle reali tombe del Pantheon. Il cavaliere Sergio Ragno, primo presidente del sodalizio ed attuale con- duttore dello stesso dopo la prematura scomparsa del caro dott. Michele Spa- davecchia, apprezzatissimo pediatra e ri- cercatore storico, qualificatissimo e di altissimo livello e spessore culturale. L’avv. Nicola Bufi, presidente della locale sezione ANMIG ed anche presiden- te regionale dello stesso sodalizio, che da anni detiene la presidenza con diligenza e serietà, adoperandosi per il buon funzionamento della Fondazione ANMIG, ente creato per perpetuare gli ideali e gli obiettivi dello statuto nazionale. L’Ingegnere civile ed ambientale Biagio Stoia, giovanissimo socio dell’associazione Eredi della Storia all’epoca della sua fondazione, ed ora vice presidente della locale sezione ANMIG. La Prof. Nanda Amato, figlia del Generale Luigi Amato, valoroso comandante militare sia nella prima sia nella seconda guerra mondiale, nonché sto- rica amica e consigliera dell’associazione e figura di spicco nello scenario culturale nostrano. Ha portato i suoi saluti, con un messaggio, il Prof. Gaetano Mongelli, stimatissima figura di ricercatore nell’ambito della storia dell’arte, sia locale sia nazionale, con all’attivo centinaia di pubblicazioni di incredibile spessore culturale. Ha allietato la serata, con la sua presenza il sindaco Tommaso Minervini. Il primo cittadino, già sindaco all’epoca della fondazione degli Eredi della Storia, ha sempre avuto a cuore il futuro culturale molfettese e la conservazione e trasmissione del sapere passato alle nuove generazioni. Tuttavia, l’associazione non si ferma a questo evento. Il prossimo appunta- mento è per il 21 agosto alle ore 20.30, sempre nella cornice di Piazza Mazzini, ove si terrà un altro importante evento nel panorama culturale nostrano, per ricordare un grande molfettese: Corrado de Judicibus che fu il più importante architetto dell’Ottocento molfettese, oltre che progettista del primo piano regolatore generale di Molfetta e costruttore di importanti e notevoli emergenze architettoniche, come il tempietto del Calvario, il Seminario Vescovile, la Chiesa dell’Immacolata e Palazzo Cappelluti. A condurre l’evento ci sarà l’Ingegnere Andrea de Gennaro, membro del consiglio direttivo de- gli Eredi della Storia e coordinatore e consulente scientifico del gruppo. Chiudiamo questa nota con le parole dell’amico Michele Spadavecchia, scomparso nel luglio del 2019, lascian- do un grande vuoto nel cuore di tutti i membri dell’associazione: “La costi- tuzione di questa associazione è frutto della passione per la ricerca storica di quegli avvenimenti complessi che han- no caratterizzato il difficile cammino dell’Italia e che coinvolgono la nostra città. L’obiettivo e l’impegno dell’Associazione “Eredi della Storia” e della fondazione ANMIG è di creare a Molfetta una sede permanente dove vengano raccolte testimonianze, reperti, documenti, fotografie da mettere a disposizione della cittadinanza, tanto da dare le basi ad un museo che sia anche un centro di ricerca e di studio con un percorso didattico. Il nostro scopo non è solo quello di riportare alla luce cimeli, documenti ma è anche di promuovere convegni, mostre, dibattiti e altro possa che riguardare e interessare non solo la nostra città ma l’Italia intera. Presentare al pubblico tematiche a sfondo storico riguardanti un arco temporale che va dall’Unità d’Italia fino ai giorni nostri ha un duplice ri- svolto: da un lato si offre la possibilità, a chi possiede vissuti personali inerenti, di poter ricordare ciò che è stato e dall’altro si consente alle nuove generazioni di approcciarsi a spaccati di vita sociale (secondo le componenti politiche, belli- che, lavorative, tradizionali…) sconosciuti o parzialmente noti, desunti alla lettu- ra di pagine dei testi scolastici”. Ricordiamo che l’associazione è aperta a tutti, soprattutto a coloro che hanno a cuore la storia e le vicende dei molfettesi coinvolti nelle guerre mondiali. Speriamo che quanto prima, l’idea di un museo permanente della storia dei combattenti molfettesi diventi realtà! Giuseppe Pisani