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I marittimi della Seagull di Molfetta dichiarano guerra al sindacato
14 maggio 2010

MOLFETTA - Il comitato Seagull in difesa dei marittimi di Molfetta ha nominato consulente esterno l’ avv. Nicola Squeo: a lui i soci lavoratori marittimi potranno rivolgersi per essere assistiti nelle controversie di lavoro ed eventualmente in altro tipo di controversie.
Il comitato dichiara guerra alle organizzazioni sindacali e invita i marittimi a ritirare le deleghe conferite alle OO. SS. che con le loro decisioni sulle tabelle di armamento hanno provocato la grave crisi del settore.
Per quanto attiene all’ assemblea che avrà luogo oggi alle ore 19,30 presso la sala stampa del Comune di Molfetta, con l’ intervento del Sindaco Azzollini, il Comitato ha deciso di dare ad essa un carattere operativo: tutti gli intervenuti - sono stati invitati a partecipare il neo-assessore regionale G. Minervini, gli assessori comunali Avv. Caputo e il sig. La Grasta, l’ avv. F. Armenio, il dirigente dell’ Ipsiam prof. Vacca, il Comandante la Capitaneria di Porto di Molfetta, il dirigente del SASN dr. Tatulli, i sindacalisti Patimo e Azzariti - ed i marittimi presenti saranno sollecitati a   fare proposte concrete per dare soluzione al problema occupazionale che preoccupa numerose famiglie di marittimi.

 
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"Sui" marittimi, ci hanno mangiato tutti......a sbafo. Armatori, sindacati e sindacalisti, sensali e compagnia cantando.....gli stessi marittimi. Oggi il "calderone" è vuoto, i tempi sono quelli che sono, la crisi, la Cina, la globalizzazione, ecc., ecc., il risultato è questo, già annunciato dai pochi, tanto tempo fa. Quei pochi, allora, considerati "guastafeste". Si raccontava. Un contadino aveva cresciuto dieci maiali. Stanco del lavoro e vedendo i maiali ben messi, decide di farne salsiccia. Una mattina di buon'ora si reca nel porcile e, guardando con ammirazione i suoi maiali esclama: "Da domani, uno al giorno, ne farò salsiccia." I maiali ascoltando quanto detto dal loro "padrone" e ronfando con rabbia, riescono a mettersi daccordo e decidono che, la mattina seguente, salteranno tutti addosso al contadino, salvando così le proprie cotenne. All'alba del giorno dopo, quando il contadino entra nel porcile, si trova i dieci maiali tutti allineati. "Bravi i miei maiali - esclama- siete già pronti. Vediamo un po', stamattina tocca a te - indicandone uno". I nove rimasti scappano tutti via dicendo: "Tanto non tocca a me". Il contadino, prende il maiale indicato e lo porta via. La scena si ripete. I nove maiali rimasti, ronfando e tutti daccordo decidono........... La mattina dopo, sempre la stessa scena si ripete, e così per nove giorni. Morale? I problemi e le ingiustizie sociali ed esistenziali appartengono a tutti, prima o poi, toccano tutti. Nessuno può ritenersi intoccabile e fuori da quelle che sono le realtà dolorose.


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