I carabinieri arrestano gli autori del tentato omicidio del 10 agosto in piazza Paradiso a Molfetta
MOLFETTA - I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Molfetta su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trani, Lucia Anna Altamura, che ha valutato ed accolto le esigenze cautelari prospettate dalla Procura della Repubblica, hanno arrestato due cugini omonimi molfettesi Vito Magarelli uno di 34 anni e l’altro di 48 anni resisi responsabili di un tentato omicidio in concorso ai danni di altro molfettese, Leonardo Squeo. Il movente del tentato omicidio sembra essere stato un’offesa alla moglie di uno dei due cugini arrestati.
I fatti per cui si è proceduto sono risalenti al 10 agosto di quest’anno, quando nella centralissima Piazza Paradiso, nei pressi di via Immacolata, Squeo fu aggredito e colpito all'addome da vari colpi di arma da taglio e poi da un colpo d’ama da fuoco. Il ferito, riuscì trascinarsi in via Bixio, dove poi, raggiunto da alcuni conoscenti, caricato in auto fu trasportato d'urgenza in ospedale, mentre i residenti del luogo, che avevano sentito gli spari, contattavano le forze dell’ordine.
Sul luogo in cui avvenne il fatto di sangue giunsero i Carabinieri della locale Compagnia, assieme al personale della Sezione Investigazioni Scientifiche, per i primi rilievi e l’avvio delle indagini.
Ed è proprio grazie alle serrate indagini successivamente condotte dai Carabinieri della Sezione Operativa di Molfetta, sotto la guida della Procura della Repubblica di Trani che si è riusciti a ricostruire l’evento ed identificare i colpevoli. Gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Trani.