Hub vaccinali di Bari e Molfetta per i lavoratori della zona industriale, un’iniziativa unica nel panorama nazionale
MOLFETTA - Entra nel vivo il countdown per l’apertura delle due sedi per la vaccinazione dei cittadini che lavorano nelle zone industriali di Molfetta e Bari. Si avvicina quello che a tutti gli effetti sarà un punto di svolta per le imprese del territorio.
Un’iniziativa per certi versi unica, fortemente voluta da una serie di realtà molfettesi e baresi, con l’obiettivo di mettere i lavoratori nelle condizioni di operare in totale sicurezza e di contribuire al superamento dell’emergenza Covid.
È stata proprio questa la molla che ha spinto Confimi Industria Bari-Bat-Foggia, l’associazione Imprenditori Molfetta, l’associazione Impresapiùimpresa e l’Anpas Puglia (di cui fanno parte Sermolfetta, Serbari e Avpa Castellana) a proporre l’apertura degli hub.
Un percorso che parte da tempo, nella convinzione della necessità di proporre un’idea virtuosa e speciale. La richiesta era stata formalizzata a Vito Montanaro, direttore del dipartimento Promozione della salute, del benessere sociale e dello sport per tutti, e a Antonio Sanguedolce, direttore generale ASL BA, coerentemente con alcuni provvedimenti già presi nelle scorse settimane. Ovvero il protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione nei luoghi di lavoro, siglato in data 6 aprile, e il successivo protocollo d’intesa firmato tra Regione e parti sociali il 10 maggio, per l’estensione della campagna vaccinale alle attività produttive con sede in Puglia. In continuità c’era stata un’ulteriore missiva già inviata il 12 maggio dalle associazioni protagoniste di quest’idea. E ora si entra nel vivo.
A rendere particolare l’iniziativa è anche il sostanziale autofinanziamento delle aziende. Se infatti i vaccini saranno consegnati dalla pubblica autorità, tutte le altre spese (tra cui allestimento, sanificazione, segnaletica e comunicazione) saranno coperte da La Lucente, Indeco, Tecnoacciai, Gruppo Turi e Network Contacts. I soli costi di rimborso dei medici e degli infermieri saranno a carico delle aziende che vorranno usufruire di tali opportunità. Opportunità e idee che si pongono da stimolo ed esempio: le imprese del territorio, a braccetto con i lavoratori di quello stesso territorio.