Hockey. Parte l'A1, anche la città dovrà essere protagonista
“Sarà un'avventura”. E' lo slogan che circola nell'ambiente dell'Hockey molfettese alla vigilia del Campionato di Serie A1. Una frase che racchiude un ventaglio di situazioni possibili, da squadra materasso a rivelazione
La rosa è la stessa della passata, quindi con gli stessi pregi e stessi difetti. “Siamo una piccola società – ci ha dichiarato Fiorentini – non abbiamo i mezzi economici per ingaggiare professionisti. Comunque ritengo che la nostra rosa, fatta di atleti di casa nostra, possa dire la sua anche in A1. Tranne le 4-5 che lotteranno per lo scudetto, il divario tecnico con le altre non è proibitivo, soprattutto con quelle che lotteranno per la salvezza”
Il prologo di Coppa Italia non ha dato indicazioni positive. Tre sconfitte in altrettante gare: 11-2 contro Inflopus Bassano, 11-2 contro Ecoambiente Prato e 7-2 contro il Roller Bassano. Identici gli andamenti dei match: avvio discreto, qualche colpo vincente, ma poi alle prime avvisaglie, crollo verticale. La società sta cercando di correre ai ripari e si parla di due ritorni: Piscitelli e forse di Cirilli.
L'A1 sarà una semplice passerella o vedremo le stecche nostrane lottare fino alla fine?
Nove anni fa fummo testimone della prima esperienza in A1. Allora la rosa era formata da una ciurma di ragazzini entusiasti che gettarono la mente, il cuore e le gambe oltre l'ostacolo. Questa volta la ha più passato che futuro. L'Hockey sta soffrendo una crisi di vocazioni. Sono sempre meno i ragazzi che si dedicano a questo sport, che significa mancanza di forze fresche.
Forse non è secondario che dopo alcuni decenni d'attività, dalla società biancorossa non sia ancora uscito un allenatore molfettese.
L'avventura dell'A1 potrà essere una svolta, sia in positivo che in negativo. Una bella figura forse creerebbe nuovo interesse attorno all'Hockey ed aprire magari un nuovo ciclo. In caso contrario, meglio non pensarci.
Dipenderà da una serie di fattori, in primo luogo dalla mentalità, dall'approccio della società e dalle motivazione degli atleti. Ci sembra che nessun atleta abbia delle velleità di carriera da professionista, anche se Picca, Persia e Lezoche hanno i mezzi tecnici. Per De Robertis e Spadavecchia sarà l'ultima passerella di un carriera ultradecennale e speriamo che trovino gli stimoli per lasciare il segno. In un torneo competitivo saranno importanti le seconde linee, i vari Turturro, Azzollini, Boccassini, Agrimi e il nazionale juniores Sinisi, che l'anno scorso per diversi infortuni non abbiamo mai visto in pista. Quando si parla di stimoli e motivazioni è centrale la figura del coach, con i suo carisma e capacità di gestire lo spogliatoio, che nel nostro caso è composto da atleti che non sono professionisti, nel senso che non vivono di Hockey.
Sarà quindi un test significativo anche per il tecnico Michele Poli. L'altra componente dovrà essere il pubblico. L'anno scorso in alcune situazione, tranne gli ultras, abbiamo visto un pubblico più adatto ad una cerimonia religiosa che ad un evento sportivo. Quest'anno dovranno metterci più entusiasmo e partecipazione, la classica la sesta stecca in campo, da primo all'ultimo secondo.
Se tutti daranno il meglio, forse le speranze potranno trasformarsi prima in aspettative e poi in certezze.
CAMPIONATO SERIE A1 HOCKEY SU PISTA
G.ta And PPROMOVE MOLFETTA Rit
1ª 14/10 Roller Novara 06/01
2ª 17/10 FOLLONICA 13/01
3ª 21/10 Bassano 54 20/01
4ª 24/10 BREGANZE 27/01
5ª 28/10 Roller Salerno 03/02
6ª 04/11 Trissino 10/02
7^ 11/11 SPORTING LODI 17/02
8^ 18/11 Hockey Modena 24/02
9^ 25/11 CGC VIAREGGIO 03/03
10 02/12 Roller Bassano 10/03
11^ 09/12 HOCKEY NOVARA 17/03
12^ 16/12 VALDAGNO 24/03
13^ 19/12 Primavera Prato 31/03
L'A1 partirà il 14 ottobre con la trasferta nel tempio dell'Hockey a Novara. Il martedì successivo, scenderanno a Molfetta i Campioni d'Italia e d'Europa del Follonica, poi altra trasferta proibita contro il Bassano 54, e solo alla quarta giornata contro il Breaganze si potrà respirare. Buon'avventura ragazzi.
*In maiuscolo le gare in casa all'andata
Autore: Francesco Del Rosso