Happening ‘Insieme in armonia’: così il Liceo Classico di Molfetta celebra la Giornata mondiale della Poesia
MOLFETTA - C’erano gli studenti del biennio del Liceo Classico e gli alunni delle seconde classi delle scuole secondarie di primo grado ‘Santomauro’ e ‘Savio’. C’erano i loro professori e le loro professoresse, qualche genitore e persino qualche nonno che non ha voluto perdersi il momento.
E poi lei, l’ospite tanto attesa, l’istrionica Luigia Altamura, in arte Ironique, musa acuminata, come è stata definita dalla critica, con il suo chitarrista Giulio Ricotti, a ‘scardinare le regole’.
Poi la famiglia dello scrittore Dino Claudio, che ha voluto gentilmente donare dei libri alla Biblioteca Scolastica del Liceo: commoventi le parole della sorella del compianto autore, la signora Susanna Claudio.
Il vicesindaco Nicola Piergiovanni, l’assessore alla Cultura Giacomo Rossiello e l’assessora alla socialità Anna Capurso, le parole, gli incoraggiamenti, gli apprezzamenti dei quali sono arrivati dritti al cuore dei ragazzi.
La Dirigente Scolastica dei Licei Einstein Da Vinci, dott.ssa Giuseppina Bassi, sempre in prima linea, sempre rassicurante e propositiva. Così, in un tripudio di gioia ed energia, al Liceo Classico si è celebrata la “Giornata Mondiale della Poesia”: che qui al Classico è di casa, come potete immaginare. La palestra, per un giorno, ha sospeso le solite attività e si è vestita a festa, e sul proscenio si sono affacciati loro, gli studenti, ciascuno con la sua idea di poesia: una vivace commistione di versi, musiche, elaborazioni grafiche, interpretazioni di classici d’Autore si sono alternate su un immaginario proscenio: da Virgilio a Samuel Beckett, da Saffo a D’Annunzio.
C’è chi ha interpretato liriche d’Autore e chi i versi li ha creati, modellati, declamati, cantati. La poesia è tutto questo infatti: la più sublime creazione dell’uomo, massima espressione di libertà.
Un progetto nato nelle aule del biennio del Classico Da Vinci e delle Scuole Medie di Molfetta: si è partiti da un mandala realizzato da un’alunna del triennio, Anna Mastrofilippo, che ha fatto da fil rouge; si sono costruiti laboratori, si è creato, ci si è confrontati. Ci si è divertiti, si è sorriso, si sono scoperti talenti che altrimenti non sarebbero mai emersi. Si è imparato a scandire un esametro e a realizzare un video con Canva, che entrambe le cose includono, oggigiorno. Che importa che fuori piovesse, il sole è apparso negli occhi di questi giovani e trasmesso ai presenti con il loro entusiasmo, la loro vitalità.