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Guglielmo Minervini: “La parola ai fatti: oltre trenta milioni dalla Regione per Molfetta” Un puntuale resoconto di cosa è accaduto in questi cinque anni è in distribuzione e sempre alla sua città il candidato del Pd dedica la chiusura della campagna elettorale mercoledì 24 marzo alle 19 in Corso Umberto
22 marzo 2010

MOLFETTA - Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Guglielmo Minervini. 

“Siamo abituati a una politica che non sa più tacere perché deve nascondere il vuoto dei fatti. Siamo abituati a una politica che usa le parole per nascondere la sua inconcludenza. Noi invece preferiamo che a parlare siano gli atti”. Scrive così Guglielmo Minervini nell’editoriale del bilancio dell’attività della regione per Molfetta in distribuzione in questi giorni. Interventi e cifre per raccontare il lavoro della regione per migliorare la vita delle città.
L’impegno per i giovani è certamente quello più conosciuto: i Principi attivi, la cittadella degli artisti, le borse di studio. Due milioni di euro investiti nel futuro di una generazione. Ma in questi anni di lavoro silenziosi in pochi forse conoscono alcuni interventi regionali come il milione di euro per il museo diocesano o il sostegno alla pesca e gli oltre otto milioni di euro per il completamento delle infrastrutture per le imprese della zona industriale.
Altro punto qualificante è stato il sostegno alle famiglie, a partire dalla riduzione del disagio abitativo con 2 milioni di euro per il sostegno ai fitti, fino alla rete di servizi sociali al servizio delle persone più deboli come anziani e disabili cui sono venuti in soccorso gli assegni di cura e il miglioramento della medicina territoriale e dell’ospedale con altri 10 milioni di euro.
E che dire poi dei tre milioni di euro investiti nello sport cittadino per manifestazioni, società e rifacimento degli impianti anche in sette oratori parrocchiali.
E il bilancio sarebbe stato anche più ricco se l’amministrazione locale non “avesse sistematicamente rifiutato la Puglia”, vedi la questione dei contrastati 4 milioni di euro disponibili per il recupero della Madonna dei Martiri e il milione di euro per gli asili nido.
E proprio alla sua città Guglielmo Minervini dedicherà la chiusura della sua campagna elettorale mercoledì 24 marzo alle 19 al Corso Umberto (altezza liceo classico). Il titolo è significativo: “Credere in Molfetta. Idee per una città diversa in una Puglia migliore”. A seguire Radiodervisch in concerto. 

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Tutto sommato, condivido la strategia elettorale impostata da G. Minervini. Sicuramente, come anticipato da "T.G." in quanto Assessore Regionale Uscente, MInervini ha doveri di rappresentanza ed Istituzionali di respiro Regionale. In tal senso Egli può e deve rispondere per tutto quello che l'intera Giunta regionale ha fatto (o non ha fatto) per l'intera Regione e per i Pugliesi Tutti. Ma, come tutti, Minervini ha bisogno di Voti e i voti la "Gente" li da quando riesce a "vedere" i risultati. Facile, per la Gente, vedere i risultati che hanno riguardato la comunità alla quale appartiene. Man mano che ci si allontana, dalla propria Comunità, tali risultati si vedono meno e, di conseguenza, la Gente di quella comunità si sente meno “coinvolta”. (E NON TI VOTA). Stesso ragionamento vale per gli elettori Molfettesi di Tonino Camporeale (PDL). A parità di condizioni: capacità politiche, morali, ecc; essi sono maggiormente orientati a votare il Candidato espresso dalla propria Comunità, piuttosto che il Candidato di altra Comunità. Sperano, legittimamente, in risultati concreti per la propria comunità. Nessuna pretesa di dare suggerimenti a Nessuno ma, nel comizio di domani sera, sarebbe convincente un Assessore Regionale che dedica una BUONISSIMA FETTA del comizio a raccontare che cosa ha fatto la Giunta per la Puglia (magari anche parlare di che cosa non ha fatto, o ha fatto in maniera insufficiente) e dedicare la parte RESIDUALE (ma deve esserci) per raccontarci quanto del lavoro che ha fatto la Giunta Regionale ha prodotto effetti diretti sulla Comunità Molfettese. Staremo a sentirlo.

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