Gli “Ambientalisti”: sindaco, hai fallito, dimettiti!
Altri attacchi dall'interno della coalizione, all'amministrazione di centro-destra
Continua la fibrillazione all'interno della coalizione di centro-destra che governa la città. Dopo le prese di posizione di An, i dissapori di Forza Italia, le querele di un esponente dell'Udc al sindaco, gli insulti e i contrasti nell'Udc tra la consigliera comunale Minuto, suo marito l'assessore Panunzio e il presidente del consiglio comunale Pino Amato, le critiche pubbliche della stessa Udc all'amministrazione comunale, le dimissioni dell'assessore allo sport Azzollini, lo scandalo sessual-politico di un consigliere di maggioranza, ora è la volta degli “Ambientalisti”, lista civica che fa capo al capogruppo in consiglio comunale dell'Udc, Mauro de Robertis che chiede le dimissioni del sindaco Tommaso Minervini “per il bene della comunità” e minaccia, in caso contrario, una petizione popolare contro di lui.
Ecco il testo del manifesto degli “Ambientalisti”.
“Sindaco, sul piano dello sviluppo (programma Elettorale) ti sei impegnato a dare corso alle “deroghe” al PRG per assecondare gli interessi di privati “al di fuori” del PRG.
Ma dove sono: 1) L'attuazione del PRG con annesso “Piano dei Servizi”; 2) L'attuazione della variante Piano del Porto; 3) L'attuazione o variante al Piano Turistico; 4) L'attuazione al Piano dell'Agro; 5) Le case ai molfettesi.
Hai stracciato il Programma Elettorale.
Sul piano della Salute Pubblica (Ospedale) l'entusiasmo!! di FI ed AN è stato preceduto e seguito dal tuo irresponsabile silenzio sulla chiusura dell'Ospedale di Molfetta.
Sul piano delle improponibilità, hai proposto di costituire una società per gestire i 100 miliardi di finanziamento per il porto. hai “tolto” i diritti degli sfrattati ad avere un alloggio nel centro storico per dare “illusioni” a pochi, fra i tanti abitanti di Via A. Fontana.
Sul piano del Costume Amministrativo, hai nominato 10! Assessori “retribuiti con denaro pubblico” con scarsa produttività (Corte dei Conti); hai nominato Assessore il marito di una Consigliera comunale con “trasparenza e funzionalità istituzionale al macero”; in assenza di autonoma decisione (dimissioni) da parte di un Consigliere comunale “coinvolto pubblicamente in vicende morali”non hai avuto, la sensibilità politica di dare l'esempio di come si sta nelle istituzioni e si rappresenta a collettività, offrendo, in alternativa anche al silenzio del partito di appartenenza del Consigliere comunale (FI), le tue dimissioni da sindaco.
Si è in presenza di malcostume amministrativo.
Sindaco, questo tuo modo di essere primo cittadino, questo tuo modo di gestire l'interesse pubblico ha causato un “impatto ambientale” di tipo Istituzionale fortemente degradato che ha bisogno di un cambiamento strutturale, perciò: DIMETTITI!
Se ciò per il bene della comunità, non dovesse avvenire faremo seguire una petizione popolare per ridare ai cittadini di Molfetta il senso di essere comunità che vuole rispetto per i suoi diritti e tutele per le sue dignità”.