Giovanni Infante (Rifondazione): Il comparto 17 a Molfetta abbandonato a se stesso
MOLFETTA – Il consigliere comunale di Rifondazione comunista a Molfetta Dr. Giovanni Infante ritorna sul comparto 17 abbandonato a se stesso: «Sui giornali on line della nostra città è apparsa l'ennesima richiesta di intervento degli abitanti del comparto 17. Un comparto che come da numerose interpellanze consiliari, l'ultima protocollata ad ottobre 2022, racconta di una situazioni ancora fuori controllo e che merita attenzione.
Legittime e per nulla stravaganti le richieste degli abitanti che chiedono a questa amministrazione di terminare le opere di urbanizzazione e di ridisegnare in maniera decorosa l'intero comparto che ad oggi somiglia più ad una gruviera.
"Dobbiamo solo bandire la gara per l'affidamento dei lavori" questa l'ultima affermazione dell'amministrazione del non fare nulla. Ma gli abitanti di quel comparto sono più di 10 anni che aspettano che qualcosa si muova.
A nulla sono serviti gli incontri che gli abitanti del quartiere nella scorsa consigliatura hanno avuto con gli allora assessore all'Urbanistica Mastropasqua ed il presidente del Consiglio Piergiovanni oggi assessore ai Lavori pubblici.
A nulla hanno portato le promesse fatte ai residenti, se non a tratteggiare con vernice bianca i parcheggi. Ma nessuna vernice potrà nascondere i problemi irrisolti del quartiere che ad oggi si presenta dove a sorgere non sono palazzi ma buche.
Non crediamo che si necessario raccogliere tutte le volte 1000 e più firme dai quartieri per costringere assessori e giunta della necessità di questi interventi.
Sarebbe ora che qualche risposta venga data ma soprattutto che qualcosa venga fatta.
Di seguito il testo dell’interpellanza presentata il 13 ottobre 2022
INTERPELLANZA CONSILIARE URGENTE
Molfetta,
Alla C.A. del Presidente del Consiglio Comunale
e p.c. Alla C.A. del Segretario Generale SEDE
Oggetto: Interpellanza consiliare urgente ai sensi dell'art. 43 del TUEL 267/2000 e dell'art. 44 del Regolamento del Consiglio Comunale, con risposta scritta e orale in Consiglio Comunale
Premesso che
-con Atto di Convenzione del 10 febbraio 2009 tra il Comune e la Società EDIL SERVICE srl veniva regolamentata la realizzazione delle opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri di urbanizzazione;
- che tale Atto era finalizzato al rilascio del Permesso di Costruire per 9 palazzine residenziali e una piastra servizi nel Comparto 17;
- ad oggi le 9 palazzine risultano tutte realizzate dall'impresa privata mentre vi è stata la rinuncia a realizzare la piastra servizi;
- che tali palazzine risultano da anni abitate senza il definitivo completamento delle opere di urbanizzazione dell’area circostante;
considerato che
- con la rinuncia alla realizzazione della piastra servizi rimane uno scavo profondo, diventata una area abbandonata nel quartiere che pregiudica la qualità della vita dei residenti;
- tale area costituisce un potenziale pericolo per le autovetture giacchè costeggia per diversi metri la strada di Fondo Favale senza nessun tipo di protezione se non un sottile muro di mattoni;
- la già citata rinuncia a realizzare una piastra commerciale ha comportato l’abbandono dello scavo di fondazione e che ad oggi nello stesso comparto in via Amedeo Modigliani sussiste un altro scavo di fondamenta senza che vi siano evidenti stadi di avanzamento dei lavori e informazioni sul cartello di cantiere;
- il non completamento delle opere di urbanizzazione previste sta pregiudicando il
decoro dell’intero comparto;
- che la presenza e il rilascio di permessi a costruire non seguiti da nessuna forma di
controllo stia trasformando il comparto 17 in un comparto gruviera;
tutto ciò premesso, considerato e visto, il sottoscritto consigliere comunale interpella l'Amministrazione Comunale per sapere:
- se le opere di urbanizzazione, come regolamentate dall'Atto del 10 febbraio 2009, sono state definitivamente ultimate a distanza di dodici anni;
- quando sarà previsto il completamento della viabilità a carico della parte pubblica;
- quando verranno risistemati i tombini in ferro che sono stati trafugati in Via A. Modigliani e che oggi sono sostituiti impropriamente da pedane di carico e
transenne di plastica;
- se sono previsti progetti per riqualificare l’area interessata dallo scavo provocato dal
ritiro a costruire della piastra commerciale che sarebbe dovuta sorgere in prossimità
della palazzina 9;
- chi sia il responsabile del cantiere aperto da più di un anno in via Amedeo
Modigliani, stante l’assenza di informazioni sul cartello di cantiere;
- quale sia lo stato di avanzamento lavori del cantiere in Via A. Modigliani, che ad oggi a più di un anno dall’inizio degli scavi, non ha visto nessun tipo di
avanzamento.
Auspicando chiari e celeri riscontri alle domande, si richiede risposta scritta e orale in Consiglio Comunale e che la presente venga inserita all'o.d.g. nella prima seduta consiliare utile.
Il consigliere comunale
Giovanni Infante».