Furto all'Assolo, negozio musicale di Molfetta
Il truffatore è riuscito a portar via un bottino di 3000 euro con astuzia e forse grazie a una soffiata
MOLFETTA – A volto scoperto e nonostante le telecamere di sorveglianza, audace furto da parte di un giovane, in un negozio di articoli musicali del centro storico.
Il colpo ha fruttato al malvivente un bottino di 3.000 euro.
Ieri mattina alle 9.30 Fabrizio F., 33 anni di Molfetta, proprietario dell’Assolo, in via Sant’Angelo, aprendo il negozio dall’interno, dopo aver terminato di sbrigare alcune pratiche riguardanti la sua attività, appena sollevata del tutto la serranda si è trovato di fronte un individuo sui 27 anni, abbastanza alto, cappelli corti castani, con indosso abiti sportivi, una borsa a tracolla e accento marcatamente non molfettese.
Il ladro ha subito chiesto al titolare informazioni su apparecchiature elettroniche musicali ma in maniera confusa tanto che Fabrizio non riusciva a capire a quale tipo di articolo fosse precisamente interessato.
Poi la richiesta di vedere alcuni mixer musicali che si trovavano però nel magazzino di fronte al negozio, dall’altra parte della strada. Il tempo che il negoziante ha impiegato per recarsi al magazzino, aprirlo e prendere le apparecchiature musicali elettroniche è ampiamente bastato al furfante per passare dalla parte del bancone, prendere il denaro e il portafoglio e darsi alla fuga.
Le telecamere del sistema sorveglianza hanno ripreso ogni attimo dell’ingegnoso, e antico trucco, facendo inoltre vedere come il losco individuo aspettasse proprio l’apertura del negozio per mettere in atto il suo piano inquadrandolo mentre passeggiava lì davanti.
Praticamente è stato registrato ogni attimo del furto, con riprese interne ed esterne che hanno mostrato anche il viso del ladro.
Il titolare, dopo la denuncia ai carabinieri della Compagnia di Molfetta, ha guardato circa 200 foto segnaletiche messe a disposizione dai militari ma senza esito.
Sembrerebbe, anche se resta solo una ipotesi, un colpo studiato a tavolino: non è da escludere che qualcuno possa aver fatto una soffiata al ladro vista la sicurezza con cui si é diretto ed individuato la cassettiera contenente il portafogli del proprietario che quel giorno doveva, guarda caso, pagare in contrassegno una sostanziosa somma ad un corriere.
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