Forum Agenda 21 Molfetta, gruppo tematico cultura e coesione sociale
MOLFETTA - Prosegue l’attività dei Gruppi tematici del Forum cittadino di Agenda 21. Il 18 febbraio, presso la sede comunale di Lama Scotella (foto), ed alla presenza dell’Assessore alla Cultura Betta Mongelli, la Commissione Cultura e Coesione Sociale del Forum cittadino di Agenda 21, coordinata dai commissari Ottavio Balducci e Angela Sciancalepore, ha discusso di due tematiche sociali: l’ educazione alle differenze di genere - contrasto alla omotransfobia e l'offerta di Servizi comunali agli immigrati residenti a Molfetta.
Il primo punto è stato introdotto dalla commissaria Angela Sciancalepore che ha presentato i risultati preliminari di un questionario sul tema delle differenze di genere distribuito in diversi ambiti, nell'ambito del progetto comunale "Di che generare sei?", iniziato lo scorso anno su sollecitazione dell'Assessorato alla Cultura ed in collaborazione con la Consulta Femminile, la Fidapa, la Meridiana, l'Arcigayleminevaganti, e altri privati cittadini. I dati, commentati da Vincenzo Gallo e Mariantonietta Fiorella responsabili per la provincia BAT dell'Arcigay, hanno mostrato come Molfetta sia una città in cui le libertà individuali, i diritti umani e civili sono riconosciuti, promossi e garantiti senza discriminazioni.
Sulla scorta di questi primi risultati è stata lanciata la proposta di avviare in città un dibattito sull'opportunità di realizzare il Registro delle Unioni Civili, così come è avvenuto nella vicina Barletta.
Quindi per il secondo punto, il commissario Ottavio Balducci ha presentato, assieme ai mediatori culturali Argon Behriai e Merita Gjini, due azioni atte a favorire l'integrazione sociale e culturale degli stranieri extracomunitari presenti a Molfetta, che rappresentano attualmente il 2.5 % dei residenti.
La prima è lo "Sportello comunale per il rilascio ed il rinnovo dei permessi di soggiorno per gli immigrati". Lo sportello, oltre a fornire semplificazioni amministrative per gli immigrati, sarà utile anche per una migliore conoscenza dei flussi migratori e per una maggiore tutela dei lavoratori stranieri e delle eventuali violazioni legislative e delle regole sociali relative alla loro occupazione.
Il servizio avrà un impegno di spesa per il Comune praticamente nullo visto che l'attivazione del servizio, la formazione del personale e l'utilizzo del supporto informatico saranno garantiti gratuitamente dall'ANCI.
Il secondo progetto, fortemente voluto dal Consolato della Repubblica di Albania, vedrà coinvolti gli albanesi residenti a Molfetta. Questi rappresentano la comunità di stranieri residenti da più anni in città e la più numerosa (paria a 641, 44.11%). Obiettivo sarà l'insegnamento della lingua e della cultura albanese ai figli degli immigrati di prima generazione che non conoscono la lingua, le tradizioni e la cultura del loro paese di origine. Questa azione di "alfabetizzazione di ritorno" servirà a favorire il bilinguismo, quale metodo educativo utile anche ai bambini italiani, facilitare il reinserimento dei bambini albanesi che rientrano nella loro terra di origine anche solo per brevi periodi di vacanza, lanciare da Molfetta un ponte culturale trans frontaliero con i Balcani. Anche questa azione avrà per l'Amministrazione comunale un costo esiguo grazie al contributo ed il supporto logistico che sarà garantito dal Consolato Albanese.