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Fiorentini: puntiamo alla A1 anche tra mille difficoltà HOCKEY
15 gennaio 2006

La Promove ha chiuso il girone d'andata di Hockey al secondo posto con 27 punti dietro il Bassano a 29. La sconfitta di Sarzana per 13-8, nell'ultima giornata, dopo sei vittorie consecutive è costato il primato. Di questo e altro abbiamo parlato con il presidente Nunzio Fiorentini. “Una sconfitta che non fa testo e non sminuisce il nostro ottimo ruolino di marcia, con 8 vittorie, 3 pareggi ed una sola sconfitta. Il danno maggiore di Sarzana è stato l'infortunio alla mano destra del portiere titolare, Luca De Pinto. Purtroppo per De Pinto la stagione è finita. Per rimanere competitivi la società, con coraggio, ha fatto l'ennesimo sacrificio e tesserato il molfettese Gaetano Picca, l'anno scorso uno dei migliori portieri di A1”. Forse la lunga sosta per le feste ha giocato un brutto scherzo. “Non credo. Il panettone lo hanno mangiato anche gli avversari. La differenza l'ha fatta anche la nostra Amministrazione comunale, che ha fatto svolgere dei lavori al palazzetto impedendo, di fatto, ai nostri atleti di allenarsi. Privare gli atleti del luogo dove si allenano, quando la squadra è in testa, sicuramente non si aiuta né la squadra né la società”. A proposito di aiuti, che effetto fa chiamarsi ancora Promove Molfetta: portate in giro per l'Italia il nome e il marchio di quest'azienda, senza nessun contributo. Un caso più unico che raro di sponsorizzazione gratuita. “È una nota di rammarico. Finora, e siamo già a metà del campionato, dalla Promove non ho ricevuto un solo centesimo. Personalmente verso gli amici della Promove non nutro rancori, però il danno è notevole, sia economico sia per l'immagine, perché il binomio tra la società e l'azienda era consolidato e vincente. Noi abbiamo mantenuto il nome Promove, anche se quest'azienda non ha dato nessun segnale nei nostri confronti. Mi dispiace, perché c'è stato sempre un profondo rispetto e stima. Un'esperienza si può anche chiudere, ma per il rispetto e l'amicizia ritengo sia giusto farlo in maniera concordata. Purtroppo con mio rammarico ciò non è avvenuto”. Anche l'anno scorso la squadra disputò un ottimo torneo per poi scivolare nel finale. Qualcuno teme che la storia possa ripetersi. “L'anno scorso il crollo fu più psicologico che tecnico-atletico. Quest'anno squadra e allenatore sono coesi, la società è attenta, vicina, abbiamo acquistato un valido portiere per rimanere competitivi. Uniti possiamo affrontare le difficoltà e coronare il sogno della Seria A1”. Presidente, è una promessa? “Sono convinto che i nostri atleti si batteranno per quest'obiettivo. Il problema è che abbiamo bisogno di una città che ci sostenga, di imprenditori coraggiosi e intelligenti. La nostra parte la stiamo facendo. Sotto quest'aspetto anche la stampa può aiutarci. Non si tratta di fare encomi in continuazione, ma anche incoraggiare gli sforzi che una dirigenza, non numerosa e non ricca, fa e che merita tutto il sostegno possibile. L'hockey è stato sempre un fiore all'occhiello per Molfetta, evitiamo che appassisca, cerchiamo di mantenerlo sempre rigoglioso”. Francesco del Rosso francesco.delrosso@quindici-molfetta.it
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