Fiera delle autoproduzioni per un consumo diverso
Nella città impegnata a festeggiare il Natale nelle maniere più tradizionali, la città di Molfetta ha visto i color e percepito gli odori ed i suoni di una manifestazione diversa, la “Fiera delle Autoproduzioni”.
Nata dalla collaborazione tra i giovani attivisti delle “Macerie-BaraccheRibelli” e la “Casa dei Popoli” col preciso intento di promuovere spazi di riflessione sulle implicazioni politico-sociali del consumo, la Fiera ha festeggiato quest'anno il suo quarto compleanno.
Agricoltura biologica, artigianato e piccola manifattura hanno costituito le tre principali attività ospitate dalla manifestazione realizzata presso la Galleria Patrioti Molfettesi e, poi a Piazza Principe di Napoli. La presenza di giovani artisti provenienti dal mondo delle arti figurative e da quello musicale ha ulteriormente vivacizzato la “Fiera” attraverso coinvolgenti performances dal vivo, così come dal vivo si è avuto modo di assistere a dimostrazioni di autoproduzione di sapone e birra.
Attività differenti, ma accomunate dalla volontà di attuare forme di produzione e di consumo più consapevoli rispetto a quelle costantemente suggerite dai mezzi di comunicazione di massa, hanno dunque avuto modo di “abitare” uno spazio pubblico e cittadino - possibilità che, ahinoi, pare stia diventando cosa sempre più rara nella nostra Molfetta, specie per questo genere di iniziative.
La “Fiera” ha registrato un buon successo di pubblico nonostante abbia dovuto abbandonare la sede richiesta e concessa agli organizzatori della manifestazione - la centralissima Galleria Patrioti Molfettesi - per trasferirsi nella più ampia ma più periferica Piazza Principe di Napoli, in seguito alle inspiegabili insistenze delle forze dell'ordine.
Gli organizzatori dell'iniziativa si ritengono soddisfatti. Unica nota dolente, ha asserito Giulio Bufo, uno degli ideatori: “È stato l'aver constatato la presenza della Fiera tra gli eventi annoverati nelle brochure e nei manifesti del “Natale a Molfetta”, alla stregua delle iniziative realizzate dalle diverse associazioni di categoria dei commercianti, che si sono avvalse del patrocinio del Comune di Molfetta e del Fashion District. Casa dei Popoli e Macerie-Baracche Ribelli tengono a puntualizzare che la Fiera delle Autoproduzioni non ha ricevuto alcun patrocinio e di non avere affatto il desiderio di gravitare attorno alla realtà del Fashion District o aderire in alcun modo a qualsivoglia iniziativa esso intenda promuovere: i presupposti dell'autoproduzione sono essenzialità, equità nello scambio, consapevolezza nell'acquisto ed il rapporto diretto tra produttore e consumatore, cose che non riteniamo affatto caratteristiche delle politiche del Fashion District e della filosofia del consumo che esso supporta ed alimenta”.
Tra i progetti futuri di Macerie-Baracche Ribelli e Casa dei Popoli c'è certamente l'organizzazione di una quinta edizione della “Fiera” che coinvolga altre realtà associative presenti sul territorio e soprattutto gli artigiani cittadini; stanno inoltre muovendo i primi passi i G.A.S., Gruppi di Acquisto Solidale, aperti a tutti coloro che intendano attuare forme di “consumo consapevole” scegliendo di acquistare beni prodotti nel rispetto dei diritti sia del produttore sia del consumatore, nella volontà comune di stabilire una cooperazione/relazione diretta, senza la mediazione di figure terze. Lo scoglio più grosso, allo stato attuale, è costituito dalla mancanza di una sede in cui i prodotti, provenienti da diverse località della regione e non solo, possano essere raccolti e quindi acquistati dai membri stessi dei G.A.S. Ci auguriamo che il problema venga presto risolto.
Miriam de Candia