MOLFETTA - Il sindaco Antonio Azzollini avrebbe accettato formalmente le dimissione dell’avv. Pietro Uva, ormai ex vicesindaco e assessore all’Urbanistica del Comune di Molfetta, nel primo pomeriggio di oggi, come confermato a Quindici da fonti interne all’amministrazione. La situazione sta, però, creando molto imbarazzo al Comune stesso, anche se data per certa già da ieri.
Infatti, diverse sono state le contraddizioni tra i dipendenti comunali questa mattina (forse ne erano già stati informati). Quindici si è recato due volte al Comune, chiedendo dell’eventuale consegna delle dimissioni di Uva all’Ufficio protocollo: di fronte alla disponibilità nel primo incontro, la seconda volta (poco prima delle 14) le bocche dei dipendenti si sono improvvisamente serrate, forse per la cappa di silenzio che Azzollini vorrebbe far cadere sulla vicenda. Anche l’Ufficio stampa non ha saputo offrire delucidazione sulla vicenda. Ma proprio questo atteggiamento potrebbe rappresentare una implicita conferma.
È probabile che l'accoglimento formale delle dimissioni firmato dal sindaco sia stato consegnato all’Ufficio protocollo tra le 14 e le 14,30 quando alcuni dipendenti hanno finito il loro turno lavorativo e si sono allontanati. Confermano fonti interne.
Anche su questa vicenda, trattata con poca trasparenza, cala il velo del mistero. Tra l’altro, non sono ancora chiare le motivazioni per cui Azzollini abbia atteso quasi un mese e mezzo prima di accettare formalmente le dimissioni di Uva consegnate all’inizio di luglio,
notizia data in esclusiva da Quindici.
Secondo indiscrezioni, Azzollini avrebbe cercato di ricucire il rapporto con Uva che, contrario ad alcune decisioni della giunta (tra cui il rinnovo contrattuale dei dirigenti) aveva deciso di lasciare, anche perché osteggiato da più parti all’interno dell’amministrazione. Infatti, il veto imposto su alcuni provvedimenti amministrativi di dubbia legittimità avrebbe nell’ultimo anno e mezzo acuito le diatribe con i vari gruppi di maggioranza. Fino alla mancata votazione del rendiconto 2011 in Consiglio comunale da parte di alcuni membri del suo gruppo politico (in primis, Mauro Spaccavento e Giovannangelo de Gennaro), che sembra abbia segnato la rottura definitiva.
Per questo motivo, le dimissioni annunciate da Quindici nel settembre 2011 a ridosso della festività patronale erano più che presunte, visto quanto accaduto dopo un anno. Insomma, si stravolge il panorama politico locale. Azzollini perde un altro assessore della giunta 2008, dopo Giacomo Spadavecchia (de facto sostituito da Carmela Minuto, che sembra stia decidendo sulla nomina ad assessore da parte del sindaco).
Adesso, parte il totocandidature per la poltrona vacante all’assessorato di Urbanistica, ma anche in questo caso già circolano le prime voci: è probabile che quel posto sia ricoperto a breve da uno degli uomini vicini proprio a Giacomo Spadavecchia. Allo stesso tempo, sarà decisivo il nome del vicesindaco che giocherà di sicuro un ruolo importante nelle scelte tecnico-amministrative e politiche fino alle elezioni amministrative del 2013. Per ora si possono fare solo supposizioni, ma non è escluso che la scelta ricada su uno degli assessorati decisivi per l’amministrazione del Comune di Molfetta.
Altro dubbio amletico, la tenuta della maggioranza in Consiglio comunale. Rimossi gli uomini vicini a Pietro Uva, cui pare si aggiungerebbe anche Lele Sgherza, è molto probabile che la maggioranza non riesca più a raggiungere il numero legale in consiglio.
Un'altra vicenda politica che si tinge di giallo. Cosa nasconde il silenzio degli uffici comunali e le conferme delle fonti interne all’amministrazione? Quindici ve lo racconterà nelle prossime ore.
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