Enzo de Cosmo: sono stato costretto a candidarmi alla Regione
MOLFETTA – 19.2.2005
Le prossime elezioni regionali segnano il ritorno alla politica attiva dell'on. Enzo de Cosmo, candidato nella lista del governatore Fitto “La Puglia che vogliamo”.
“Costretto” a candidarsi dalle pressioni dello stesso Fitto e di personaggi del mondo universitario, non solo locali, ma carico, “gasato” il termine usato durante la conferenza stampa di presentazione (nelle foto, de Cosmo durante la conferenza stampa), mosso da molteplici obiettivi: dare un rappresentante nel Consiglio regionale a Molfetta e all'area circostante, divenuta vieppiù importante dopo la nascita della sesta provincia, ma anche quello più a lunga gittata di “contribuire a realizzare la prospettiva italiana del PPE, superando la diaspora imposta dal sistema elettorale maggioritario”.
Diaspora degli ex democristiani e diaspora dei cattolici, cui ha dedicato buona parte del discorso di presentazione della sua candidatura, non nascondendo di puntare soprattutto ai loro voti, in particolare a quelli “dispersi” nel centro sinistra, che si sono sentiti “attratti da posizioni, pur se apparentemente riformistiche, in realtà inclini a logiche marxiste già superate e mascherate da un cattolicesimo democratico progressista”. Un obiettivo che gli sembra possa essere meglio centrato stando nella lista di Fitto che, a suo dire, gli consentirebbe di pescare in entrambi gli schieramenti, al di là dalle vecchie appartenenze ideologiche, ormai superate.
Proprio sul cattolicesimo sono partite le stoccate, per quanto signorili, con toni cui siamo stati disabituati dal livello becero oramai usuale in politica,a Vendola, sul suo richiamarsi a don Tonino, sul ritenere che anche la chiesa abbia maturato posizioni meno conservatrici sulla famiglia, non considerandola esclusivamente fondata sul matrimonio monogamico.
Nessun problema di rapporto con i partiti di centro destra, a nessuno dei quali è iscritto, pur collocandosi in quest'area, ma con cui non è in competizione, pur rivendicando libertà d'azione; buoni i rapporti dichiarati con il sen. Azzollini.
In queste elezioni De Cosmo mette un ritrovato entusiasmo, ma anche il peso delle sue competenze e dell'esperienza maturata negli anni, come docente universitario e studioso e come sindaco di Molfetta e parlamentare, in raccordo con il progetto di Fitto, con il cui operato ha dichiarato di essere sempre stato in sintonia, difendendone anche il controverso Piano di riordino ospedaliero, capace di risanare il bilancio economico della sanità in Puglia e così, a suo dire, di liberare risorse per la stessa sanità, “coniugando rigore e sviluppo”.
Lella Salvemini