Recupero Password
Ennesimo amaro sfogo a "Quindici" di un molfettese sullo stato di degrado della città Il lettore punta il dito su più zone dimenticate con fotografie eloquenti
27 ottobre 2010

MOLFETTA – Non si ferma la scia di proteste dei lettori di "Quindici" sulle pessime condizioni in cui versano diversi punti della città. Questa volta la lettera è una condanna generale. Ecco il testo, documentato da una ricca galleria fotografica.

Buongiorno direttore e redazione,
dopo aver letto l'articolo di Marcello La Forgia (Quindici Nr.10), volevo far conoscere meglio la nostra, ormai cronica situazione che una frase descrive a pieno: si, e' vero hanno cambiato il volto alla città!
L'abbandono del paese è sotto gli occhi di tutti. Confermo che il comparto 16 è indecoroso ma vi posso anche dire che il Comune ogni anno, questo è il secondo, ad agosto manda un trattorista che schiaccia l'erba e alza un polverone da asma e poi va via. Quest'anno gli è stato chiesto,al trattorista, come mai questo inutile lavoro visto che l'erba non viene estirpata ma solamente schiacciata. Lui ha risposto "che è il Comune" a mandarlo per dare un po' di decoro all'ambiente (vedi foto).
Appunto, questo è il decoro che ci meritiamo per tutto l'anno, con insetti di tutti i tipi e topi.
Praticamente quella montagnetta che si vede è presente da quattro anni e di tutte le tentate pulizie che sono state fatte è stata sempre ignorata.
Quest'area, se la si tiene in queste condizioni, è un invito a tutti gli incivili ad usarla come discarica, specialmente nelle ore serali.
Per quanto riguarda l'ex mattatoio oltre ad essere sporco, anche lì insetti a non finire, rappresenta una fonte di pericolo. Come potete notare (foto) il muro è pericolante come pure il cancello che è sorretto dal muro stesso e non mi meraviglio se un giorno cadrà muro e cancello; spero non si trovi nessuno nelle vicinanze.
Mi chiedo anche se c'è amianto da rimuovere in questo impianto, in disuso ormai da molti anni e che nessuno ha mai derattizzato e pulito.
Non parliamo poi del verde pubblico che qui non viene mai pulito e coltivato a dovere come in altri posti della città. Forse, le periferie non rientrano nel budget della Multiservizi, che da queste parti non si vede mai.
Inoltre, anche noi qui abbiamo la nostra striscia di Gaza, gentile concessione del Comune.
Questo terreno (foto) viene usato da molti signori che amano i cani e non rispettano i loro simili. Infatti, portano i loro animali, in diverse ore del giorno, a fare i bisognini, lasciano il mangiare per i cani randagi e di conseguenza i topi mangiano le rimanenze dei cani. Tutto l'olezzo e le zanzare, specialmente in estate, rimane a noi che abitiamo nei palazzi attigui.
Qui quando piove diventa un pantano, poi l'acqua viene assorbita dal terreno e potrebbe arrivare, con il tempo, a danneggiare le fondamenta dei nostri palazzi.
In questo suolo doveva essere costruito un palazzo, case popolari? Non si è mai capito da chi e quando. Secondo l'ingegnere Rocco Altomare mancavano due tre mesi per cominciare i lavori di costruzione, questo però  circa due anni fa.
Io personalmente ho avuto un colloquio con lui perché in queste condizioni non si può certamente vivere. Quel marciapiede ci è stato concesso dal Comune perché quando pioveva l'acqua filtrava nei nostri box e fuoriusciva dal muro perimetrale, come una sorgente.
Mi chiedo se davvero non si sa quando e chi deve costruire il palazzo e perché mai il responsabile (proprietario) della terra non provvede ad asfaltare?
Se questa situazione perdura per altri svariati anni, come i quattro già trascorsi, possiamo ancora stare in queste condizioni?

Per il resto del materiale visivo inviatovi non credo ci siano commenti ulteriori e siete tutti invitati a visitarci per rendervi conto in che situazione viviamo.

Grazie per la cortese attenzione, Francesco Spaccavento
 
© Riproduzione riservata

Autore: Q
Nominativo  
Email  
Messaggio  
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""



2 - Quanto è accaduto nelle piazze italiane è diventato storia, producendo quello che oggi viene denominato “comune senso di appartenenza”. Oggi: Meglio un appartamento nella Palazzina “C”, scala “F” int 23, o un loculo in un complesso non ben definito di villettopoli? La città moderna, così come la viviamo nei giorni nostri, è caratterizzata da uno sviluppo “anarchico” del territorio, da un intenso inurbamento che si è sviluppato in modo caotico e selvaggio, seguito da altrettante rapide ed estese dismissioni di luoghi ed aree che hanno mutato sensibilmente le esigenze produttive, abitative, commerciali ed infrastrutturali. Ogni grande città italiana riporta ancora le “ferite” di uno sviluppo urbanistico indiscriminato e speculativo. Ancora oggi le nuove lottizzazioni, appena nate ed in via di espansione sono quasi sempre incomplete, prive di spazi sociali e ludico – ricreativi e servizi che in teoria sarebbero richiesti da un Decreto Ministeriale di un lontano 1968. Si realizzano le abitazioni, generalmente in mega condomini o in mega villettopoli, ma non si realizzano i servizi, non si curano gli arredi urbani, intere zone vengono lasciate all'incuria, all'abbandono al degrado. L'agorà ora è rappresentata dalla rotatoria sotto casa, o, solo apparentemente preferibile, dal mega centro commerciale costruito sulla tangenziale. Tutto ciò è un vero “paradosso” in un paese dai mille campanili, che ha vissuto uno dei periodi di maggiore fulgore proprio nell'età dei Comuni.

"I capi che regneranno sulla Terra saranno dei violenti; s'impadroniranno dei beni dei loro soggetti. Prevarrà la casta dei servi. Breve sarà la loro vita, insaziabili i loro desideri; conosceranno appena la pietà. Coloro che posseggono abbandoneranno agricoltura e commercio, vivranno passando allo stato dei servi o esercitando professioni varie. I capi, sotto pretesti fiscali, deruberanno e spoglieranno i loro sudditi e distruggeranno la proprietà dei privati. La sanità morale e la legge diminuiranno di giorno in giorno, il mondo sarà totalmente pervertito e l'empietà prevarrà fra gli uomini. Movente della devozione sarà soltanto la salute fisica; solo legame fra i sessi sarà la passione; unica via di successo la falsità- La terra sarà venerata soltanto per i suoi tesori materiali. Le vesti sacerdotali sostituiranno le qualità del sacerdote. Una semplice abluzione significherà purificazione, la razza sarà incapace di produrre nascite divine. .. Colui che possiederà e distribuirà più denaro sarà padrone degli uomini che concentreranno i loro desideri sull'acquisto anche disonesto della ricchezza. Ogni uomo si crederà pari a un bramano. La gente avrà terrore della morte e paventerà le carestie; soltanto per questo conserverà un'apparente religiosità. Le donne .. saranno egoiste, abbiette, mentitrici, discentrate e si attaccheranno ai dissoluti. Diventeranno oggetto soltanto di soddisfacimento sensuale" (dal Visnù Purana, uno dei più antichi testi sacri Indiani)


E' impressionante vedere in particolare la foto di quel "totem": una cabina elettrica dalla quale si scorgono dei fili elettrici, spalancata ed ...alla portata di TUTTI! La speranza è che non i conduttori non siano sotto tensione. Beh, cari amici, anche questa e Molfetta (per i più colti ...la principessa del sud). Zone di degrado e incuria come queste ve ne sono una quantità: dovute a incosciente scelta di non completare un manufatto o di lasciarlo marcire. Emblematico è il caso del MERCATO MINUTO PESCE: un pò di storia. Presunto completamento ed inaugurazione Dicembre 2009. "Buccia di banana" (o meglio "foglia di fico", che fa il paio con i dieci giorni del Premier per risolvere il problema rifiuti) degli scheletri. 12/09 - inaugurazione in pompa magna; previsione: apertura all'uso entro pochi giorni (dopo la "passerella" per fare ammirare a tutti le mirabilie realizzate SPENDENDO CHISSA' QUANTO! Ben fatto comunque). 15/10 E' passato più di un mese dall'inaugurazione, un Operatore attualmente al mercato itiico, a mia domanda, mi dice che FORSE il 21/10 si sarebbe trasferito nella nuova struttura (che, non dimentichiamolo, fa parte del NUOVO VOLTO DI MOLFETTA - manifesti 3x6 docent). Oggi 27/10 il mercato è lì, bello, finito, chiuso, irraggiungibile, in preda all'incuria ed all'usura del tempo (ovviamente ci vorranno altre risorse per riattarlo). Ecco io vorrei chiedere agli estimatori acritici dell'Amministrazione, che cosa mi dite, non tanto della situazione ABNORME del comparto illustrata dalle foto e che comunque è gia di suo scandaloso, ma di questa storia del MERCATO MINUTO PESCE. E chiederei all'Amministrazione: non sentite il bisogno di dare una spiegazione????

Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet