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Efficace intervento della Guardia di Finanza contro i botti a Molfetta: sequestrati circa 90 chili di fuochi d'artificio
31 dicembre 2015

MOLFETTA - Efficace azione di prevenzione contro i noti "bombaroli" locali, gli incivili e i malavitosi che si divertono a sparare botti alla fine dell'anno con l'obiettivo di disturbare i cittadini e soprattutto di devastare aree della città, sempre a rischio, come Piazza Paradiso a Molfetta.

Mancano poche ore alla fine del 2015 si avvicina e la tradizionale esplosione di fuochi d’artificio per le strade cittadine si intensifica. E così, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio disposti dal Comando Provinciale di Bari, i Finanzieri della Tenenza di Molfetta hanno effettuano una serie di controlli dai quali sono stati rivenuti e sequestrati nella scorsa notte, oltre 1.600 artifizi pirotecnici per circa 90 kilogrammi di materiale esplodente.

La particolarità degli interventi è che, proprio per sottrarsi ai controlli, i pericolosi botti erano stati accuratamente nascosti in alcuni punti della città, quali Piazza Immacolata, Piazza Paradiso e Madonna dei Martiri.

Difatti, all’interno di un cassonetto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani in piazza Immacolata, i militari hanno scoperto un congruo numero di grossi petardi di fabbricazione cinese chiusi all’interno di un bustone di plastica.

In zona Madonna dei Martiri, ancora sei bustoni in plastica sigillati, abilmente occultati sotto la sterpaglia nei pressi dell’ingresso del nuovo porto commerciale.

Tutto il materiale è stato sequestrato ed affidato per la custodia ad una ditta specializzata.

Un intervento preventivo efficace ed apprezzabile della Guardia di Finanza contro i noti bombaroli di Molfetta, che continuano a ignorare i divieti emanati dal sindaco Natalicchio, ma contro i quali va intensificata l’azione di prevenzione e di repressione, per garantire un fine anno tranquillo ai cittadini.

Malgrado gli interventi dell'amministrazione comuinale e delle forze dell'ordine restano, però, forti resistenze e le sacche di illegalità diffusa. Indecente, infatti, è stato lo spettacolo dei botti sparati a Natale da chi ha volutamente ignorato l’invito e il divieto del sindaco. Oggi C’è una parte della città che rifiuta di tornare al rispetto delle regole e della legge. Contro questi balordi va applicata pesantemente le legge, con sanzioni efficaci ed esemplari. Purtroppo, le forze dell’ordine sono insufficienti ad affrontare tutte le situazioni, anche perché sono state ridotte numericamente e finanziariamente. Di qui la necessità di continuare a diffondere la cultura del rispetto civico del patrimonio comune: è una strada lunga, ma si deve continuare a percorrerla. Arrendersi o trascurare questo aspetto, come è avvenuto in passato, significa far crescere l’anarchia e aumentare il degrado dal quale si cerca di risalire.

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