Ecco la “boutique del pesce”, fi ore all'occhiello del sindaco Azzollini
Ristrutturata la piazza “Minuto pesce” con grande funzionalità e senso estetico. I lavori costati un milione di euro
Completata la “boutique del pesce”, come è stata ribattezzata la piazza “minuto pesce”, mercato al dettaglio preferito dai molfettesi. E chiamarla boutique non ci sembra esagerato, visti i risultati ottenuti con la ristrutturazione di una delle piazze più antiche, ma anche più degradate di Molfetta. Tutto merito del sindaco sen. Antonio Azzollini che ha fortemente voluto questa ristrutturazione e ha destinato ad essa circa 300mila euro, su un totale di un milione di euro di Fondi Cipe (“Risorse Aree Urbane” del F.a.s.). Rispetto a tutte le altre piazze (e soprattutto ai parchi), realizzate male e gestite peggio perché affi date ai vandali in assenza di controllo pubblico, per questa piazza si è riusciti a coniugare l’estetica con la funzionalità, con vantaggi soprattutto per gli operatori, ma anche per i clienti. Nel mercato di via Cifariello, a conclusione dei lavori iniziati nel settembre 2009, pur lasciando inalterata l’architettura originaria della piazza, le pareti e le volte del mercato sono state completamente ristrutturate (come si può notare dalle foto che mostrano l’area prima e dopo i lavori). Sono state rimosse le attuali coperture dei singoli banchi di vendita, favorendo una migliore armonia architettonica. Inoltre, per una migliore igiene del luogo, gli stessi banconi di vendita sono stati ciascuno collegati alla rete dei sottoservizi per consentire il regolare smaltimento delle acque utilizzate nel lavaggio e nella lavorazione del pesce ed evitare così il loro riversamento sulla pavimentazione. Nuovi anche gli impianti elettrici e di illuminazione. Le murature in tufo, che chiudevano due delle tre arcate lato nord del chiostro, sono state abbattute migliorando l’accesso all’area di vendita. Tutti gli ambienti sono stati pavimentati con chianche in pietra locale scura. All’esterno, sono state rimosse le barriere architettoniche mediante l’ampliamento del marciapiede prospiciente il mercato il quale si unirà a quello di Corso Dante già dotato di rampa per disabili. Dicevamo dell’aspetto estetico, molto effi cace è l’idea di realizzare il bancone di vendita centrale, destinato agli operatori della piccola pesca quotidiana, a forma di barca rovesciata. Non è stato tralasciato nemmeno il particolare dei locali che circondano l’antico chiostro: si è pensato di trasformarli in depositi per gli operatori e quello più grande, che ospitava una salumeria, sarà destinato a servizi per il pubblico e anche a punto di ristoro (bar o simili). L’inaugurazione della struttura, che può giustamente considerarsi un fi ore all’occhiello dell’amministrazione comunale, è prevista in coincidenza i giorni con la festa patronale della Madonna dei Martiri (7-8- 9 settembre). Infi ne per quanto riguarda gli scheletri trovati durante gli scavi sono stati affi dati alla Sovrintendenza di Bari che provvederà a catalogarli. Su quest’area, infatti, sorgeva l’antico convento di S. Francesco della Scarpa costruito dai frati minori conventuali subito dopo la venuta di San Francesco in città e demolito nel 1888 per far posto al mercato del pesce. Già quando fu demolito il convento, durante gli scavi per la realizzazione del mercato, erano venuti alla luce antichi vasi greci