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Ecclesiadi, calcio a 5: un Cuore Immacolato fantastico! E' campione per la prima volta Porta maledetta per una San Gennaro bella e sfortunata. Bronzo per San Domenico
11 giugno 2009

MOLFETTA - Se la ventina di protagonisti ieri in campo dovranno mai, nella loro vita, usare la frase “Era destino”, beh, questo è il momento. Solo che per alcuni è un assunto che ha il sapore dolce e inatteso della vittoria, per gli altri, l'amarezza di dover lasciare agli avversari un trofeo sognato, previsto, forse anche toccato. Non bastano i gradi Mercalli per descrivere il terremoto che viene fuori dal torneo di calcio a 5, proprio nel suo atto finale: con il cuore, con il sangue, con la voglia di crederci, il Cuore Immacolato di Maria è il campione delle Ecclesiadi 2009 nel torneo tradizionalmente più sentito, al termine di una partita assurda, bellissima, tiratissima, e , va ammesso, letteralmente maledetta per San Gennaro. Il campo “Salvemini” (nella photo gallery le immagini più belle della serata) aveva messo subito in chiaro le gerarchie, e le rispettive armi: San Gennaro, bella e impossibile (anche se i ragazzi in mimetica avranno pensato che impossibile, ieri sera, era trovare quel dannatissimo gol che non arrivava mai), veloce, aggressiva. Ma, messa su questo piano, l'aggressività è l'unica cosa che certamente non mancava ai ragazzi in celeste del Cuore Immacolato di Maria. Coscienti di ciò che sono, coscienti di dover fare di necessità virtù, coscienti di dover attingere a risorse che neanche si sa di avere, i celesti giocano una partita solida, tatticamente (quasi) perfetta, con tutti gli otto interpreti a cantare e a portare la croce: una partita leggendaria per la piccola grande storia delle Ecclesiadi si è costruita così, sudando, soffrendo, avendo il coraggio di ripartire. San Gennaro può imprecare, e a buon conto, contro la malasorte, contro un avversario che si è nascosto per tutto il torneo e ha tirato fuori tutto nel momento più decisivo, ma, soprattutto, contro la lotteria dei rigori. Perché, è assurdo dirlo solo ora, ma alla fine sono i rigori a decidere la sfida. Una sfida che i bookmakers non avevano nemmeno quotato, alla luce del 3-6 del girone. Ma, alla fine, una sorpresissima, in una partita che, per chi ha memoria delle finali precedenti della manifestazione, diventa unica. Alla fine, è giusto dirlo prima di passare all'analisi delle due partite di ieri (in precedenza, San Domenico si era aggiudicato il bronzo in una finale per il terzo posto contro il Sacro Cuore altrettanto tirata), nonostante un paio di episodi controversi in partita, tra vincitori e vinti sono solo abbracci, strette di mano, complimenti reciproci. Ha vinto il Cuore Immacolato, ma San Gennaro non ha perso. Hanno soprattutto vinto le Ecclesiadi, e il loro spirito. Ed ora, sotto con le emozioni. SACRO CUORE – SAN DOMENICO 1-2 Fase di studio iniziale per chi promette di volersi divertire, ma un occhio al bronzo lo tiene eccome: è la partita remake di quella che resta la perla di questa edizione, un 5-5 assolutamente emozionante. Stavolta si parte su ritmi più bassi, è invece una scelta dettata dalla necessità in casa Sacro Cuore quella di schierare bomber Lucanie tra i pali. Ad aprire le ostilità è De Iudicibus, svincolato dagli impegni difensivi del calcio a 11 e schierato attaccante: tiro dal limite, e 1-0. Dà solo l'illusione del gol il destro di Germinario, che invece termina di un soffio a lato. Bella combinazione tacco-destro lì davanti per San Domenico, Lucanie smanaccia in angolo. Il suo collega Valente invece si supera su Germinario, servito da un filtrante di Belgiovine, poi non riesce il tap-in a De Nichilo. Lo spettacolo puro porta al 2-0: fraseggio tra De Iudicibus e Valente, con il primo che al volo va in anticipo sul portiere. C'è un bello scambio anche alla base del gol che riapre il discorso-bronzo: De Nichilo-Belgiovine, il secondo serve al centro, gol di De Nichilo. Il Sacro Cuore si carica, proprio in chiusura di tempo: ma nella ripresa non servono gli accorgimenti tattici, non serve la grinta, non serve soprattutto l'uscita dai pali di Lucanie, schierato nel suo ruolo naturale. Il risultato non cambia più: bronzo a San Domenico, il Sacro Cuore chiude quarto una dignitosissima Ecclesiade, che a un certo punto però aveva fatto sognare ai blues qualcosa in più. SACRO CUORE: 1 Lucanie L., 2 Lucanie M, 4 Paparella, 5 Belgiovine, 9 Gadaleta, 10 Germinario, 11 De Nichilo SAN DOMENICO: 1 Valente P., 13 Gagliardi, 14 Gadaleta, 8 De Iudicibus, 11 Valente V., 9 Giancaspro SAN GENNARO - CUORE IMMACOLATO DI MARIA 3-4 d.c.r (0-0 tempi reg., 1-1 suppl.) Discorsi dei capitani per caricare le squadre nel corso di tutta la giornata, ognuno nelle ore che precedono l'incontro ha i suoi riti, e finalmente arriva la partita che tutti sognano, ma che giocano solo San Gennaro e Cuore Immacolato. Favori del pronostico per i mimetici, ma il Cuore Immacolato, stupito del suo stesso percorso sin qui, sogna il colpaccio. Formazioni di partenza senza grosse novità: Squeo-Tempesta-Minervini-Murolo&Murolo per San Gennaro, Tattoli-Allegretta-Serlenga-Mirto-Azzollini il quinquetto del Cuore Immacolato. Il copione è subito chiaro: il Cuore Immacolato corre dietro a San Gennaro, soprattutto una volta trascorsi i primi minuti di studio. Il subentrato La Forgia sbaglia a porta vuota il gol dell'1-0 per i mimetici: è solo il primo, ma non soffrirà di solitudine, in una gara assurda per San Gennaro, che di solito a Napoli fa miracoli, ma nella finalissima vede solo una grande maledizione, rappresentata dal portiere Tattoli: immenso. Scusate, non troviamo di meglio. Molteplici miracoli dell'estremo celeste tengono in carreggiata la partita del Cuore Immacolato, e già gli avversari iniziano a captare una brutta aria. Non ci sono gatti neri, ma la brutta sensazione persiste. Non è mai fermo il mister dei celesti, mette seriamente alla prova le sue unghie e i suoi denti: nel secondo tempo passerà direttamente alle mani. Ancora, solo, San Gennaro: Palma esplode un diagonale che termina di poco a lato, batte un colpo proprio in chiusura di tempo il Cuore Immacolato, con il giovanotto terribile, Altamura, che sfiora il palo. Riposo e per tutti, ma una cosa è chiara: San Gennaro sa che prima o poi colpirà, si sente più forte, e probabilmente lo è. Il Cuore Immacolato si fa due conti in tasca: sì sofferenza, sì lavoro operaio, ma bisogna tentare qualcosa in avanti, o non se ne esce vivi. Altamura molto mobile ma non intacca, Azzollini tenta di dare respiro al gioco, ma poi non incide in avanti, Binetti ci mette il fisico ma non basta, e soprattutto, Mirto è a mezzo servizio per un brutto infortunio alla caviglia. Per gli avversari, invece, in avanti la premiata ditta Murolo&Murolo è il solito spettacolo, di superare lì dietro capitan Minervini neanche a parlarne, insomma, sembra che a San Gennaro serva solo un po' di pazienza. Ma qualcosina cambia nella ripresa: il Cuore Immacolato con i minuti ci crede, tenta qualche soluzione offensiva in avanti, e forte dell'imperiosità di Allegretta, Serlenga e poi Farinola lì dietro, cambiando molto spesso in avanti sull'asse Altamura-Azzollini-Binetti, qualche pensierino lo crea. Poi rientra Mirto, ed è tutto più facile. Ciò non significa che il secondo tempo non sia per cuori forti: palo clamoroso di Lorenzo Murolo, replica Serlenga calciando di poco a lato su passaggio di Mirto. La tensione è troppa, adesso, col passare dei minuti, con i piani che si complicano, anche per San Gennaro. Si chiude, saranno supplementari. E saranno i supplementari dei portieri. Di qui inizia una nuova sfida che, nonostante continui a segnare 0-0 sul tabellone, è di rara bellezza e pathos per chi vi assiste e per chi la vive. Ripetiamo: se qualcuno ricorda una finale delle Ecclesiadi così, alzi la mano. Insomma, la rabbia di San Gennaro si infrange contro quella cosa che rende gli avversari non qualsiasi. Perché, prima di Immacolato, c'è scritto Cuore, ed è decisivo. San Gennaro potrà replicare che è sì decisivo, è sì iniziante con la C, ma si tratta di un'altra cosa. E' comunque un finale epico. Nei supplementari succede di tutto: parate, traverse (per San Gennaro), ma il pallone non entra. Fino a due minuti dalla fine: Mirto crede in un pallone che sembra perso (forse lo è: a fine partita se ne discute tra i protagonisti), lo rimette in mezzo, e Farinola trova il suo primo, pesantissimo, tremendamente pesante gol della manifestazione. “Farinola eroe per caso”, eravamo pronti a titolare: ma basta un rovesciamento di fronte per scoprire l'assurda verità di questa finale: non erano bastati 60 minuti a trovare un gol, ne bastano due per trovarne due. Altro episodio controverso, con Allegretta che avverte immediatamente un dolore e cade a terra, trascinandosi poi fuori: è un gesto, un bel gesto, che tradisce i suoi, perché non fa in tempo ad entrare il sostituto, che San Gennaro è già andata sulla fascia. Palla in mezzo, autorete. Gioia pazza per San Gennaro, shock per il Cuore Immacolato. Poi, sono solo rigori (ampia parte della sequenza nella photo gallery). Drammatici, palpitanti, terribili: sbaglia il primo San Gennaro, ma bissa anche il Cuore Immacolato di Maria. Nuovo errore di San Gennaro, non sbaglia invece Serlenga dei celesti. Parità ritrovata, perché segna San Gennaro, sbagliano gli avversari. Quarto rigore, segnano entrambi (ancora Farinola per i celesti). All'ultimo rigore, calcia fuori uno dei migliori di San Gennaro fin lì. Sul dischetto Binetti, una maschera di tensione e concentrazione. Sa dove calciare, calcia lì. La palla entra, velocemente, violentemente, fatalmente. Decide Binetti, e permetteteci una digressione “umana”: al di là dello sport, al di là del campo, è un ragazzo che si meritava questa soddisfazione. Rimane quasi intontito, finchè non viene travolto dall'abbraccio dei suoi compagni. Dolore quasi fisico per i ragazzi di San Gennaro: favoriti, solo argento, e se dovessero spiegare il perché, non saprebbero farlo. Né noi sapremmo suggerirlo, a quella che è probabilmente la migliore squadra del torneo. Ma la festa è celeste, per una vittoria storica, mai neanche sfiorata nella storia delle Ecclesiadi: è festa in campo, è festa negli spogliatoi, è festa per la strada, con un buon tasso alcolico. E' festa ovunque. SAN GENNARO: 1 Squeo (7), 2 Pansini (6), 3 Tempesta (6), 4 Minervini (7), 5 Palma (6), 6 Picca (6), 7 Murolo A. (6,5), 8 Murolo L. (7), 9 La Forgia (6,5). All. Stasi-Giovine CUORE IMMACOLATO DI MARIA: 1 Tattoli (8), 3 Serlenga (7), 6 Allegretta (7), 7 Farinola (7), 10 Mirto (7), 0 Altamura (7), 98 Azzollini (6), 21 Binetti (7). All. Azzollini, D.A. Minervini
Autore: Vincenzo Azzollini
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Grande michele sono bellissime,però ora voglio provarci ank'io. SQUEO NICOLO' 8 : Da tutti soprannominato IL PORTIERONE, incita, si arrabbia ma soprattutto para.Impreziosice la sua performance con assist per gli attaccanti e quando vuole dice di no agli avversari. Non a caso il miglior portiere del torneo con soli 7 gol subiti. SPIDER-MAN PANSINI LUIGI 7: Sempre pronto quando chiamato in causa, nonostante abbia giocato poke volte fa capire a tutti come si mantiene la posizione in campo rendendo vane le speranze avversarie. BALUARDO TEMPESTA SABINO 7: dal nostro caro "MELTEIMB" tutti ci aspettavamo cose migliori ma il cattivo tempo doveva ancora arrivare, inizia il girone con il freno a mano tirato ma nelle ultime partite corre,dribbla,fa assist e segna. Insomma torna ad essere colui ke fai il bello ed il cattivo tempo sulla fascia sinistra. CAVALLO DI RAZZA CLAUDIO MINERVINI : bhè io sono il capitano e il difensore centrale, se abbiamo subito solo 7 gol nel torneo e i nostri avversari persino anke in finale sono arrivati poche volte in porta un po' il merito è anke mio. Per il resto giudicate voi LA FORGIA LUIGI 6.5: Molto utile nelle ripartenze, quando entra a gioco avviato, fa capire che non è lì per caso ma perchè lo merita, unica pecca sbaglia il gol ad inizio gara nella finale. SPINA NEL FIANCO PICCA DAMIANO 6.5: da respiro alla squadra e alla manovra, quando sostituisce tempesta,lo fa nelle sue possibilità e non lo fa rimpiangere.soffre in pankina e lo fa capire anke in maniera dura. Poteva risolvere l'intricata finale ;esplode un sinistro ad incrocio ke il super Tattoli avversario neutralizza. CINICO PALMA MARIO 7.5: "Corri ragazzo la giù...." è la sintesi del suo torneo.Corre,ringhia,dribbla e fa anke gol. Molte azioni partono da lui e sa ke può essere decisivo, mette la sua firma oltre che nel girone anke in semifinale e nella stregata lotteria dei rigori. STRATEGA MUROLO LORENZO 8: capocannoniere del torneo, sono ben 17 i suoi gol, numero ke non lo aiuta più perchè non segnerà più. dribbling secco, tiro preciso, velocità super sonica,uno dei migliori atleti di tutto il torneo.Unica pecca per il più grande dei fratelli Murolo è il peso della finale e la consapevolezza ke la vittoria dipende dai suoi piedi. Pali, traverse e super portiere gli impediscono di coronare una prestazione fuori dal normale.CECCHINO MUROLO AGOSTINO 9: Avrebbe raggiunto il 10 se solo il cucchiaio si fosse trasformato in un coltello ke avrebbe trafitto la porta avversaria. Giganteggia per tutto il torneo sulla fascia destra ed è dai suoi piedi fatati ke parte tutta la manovra dei mimetici. Segna gol spettacolari, pallonetti,colpi di tacco, un talento ke solo i predestinati hanno. L'esperienza gli è mancata proprio nella partita decisiva ma gli si può perdonare visto ke il secondo membro della premiata ditta Murolo&Murolo ha incantato tutti. GENIO ALLO STATO PURO MISTER NICOLA STASI 10: Difensore insuperabile della vecchia guardia di San gennaro mette la sua esperienza al servizio dei propri ragazzi ke lo ascoltano e lo seguono nei minimi dettagli. Non sbaglia una sostituzione e a lui il merito di averci portati in finale grazie ai suoi preziosissimi consigli. SPECIAL ONE DS GIOVINE GIOVANNI 10: Come si fa mentre si gioca a non ispirarsi a lui. ex corridore sui campi avversari segue soprattutto la fase di attacco della nostra squadra dispensando preziosi consigli sui movimenti senza palla e sulla gestione del gioco. IMMENSO BRAVO MICHELE: Era il più atteso del torneo,il nostro numero 10, peccato ke non abbia potuto confrontarsi con gli altri numeri 10 del torneo a causa di un brutto infortunio ke lo terrà fuori dai campi di gioco per molti mesi. Il nostro "cinese" ci guardava, ci aiutava e ci sosteneva fuori dal campo,tra la nostra mitica tifoseria, i suoi piedi ci sono mancati in campo ma lui avverte: l'anno prossimo è tutta un'altra musica. ALFIERE TIFOSERIA 10: Non manca mai a tutti gli appuntamenti a cui partecipa la nostra parrocchia, persino nel torneo di scacchi dove il silenzio è oro,ma loro nel silenzio hanno continuato a sostenerci senza mai demordere. Grazie ragazzi per il sostegno e per l'impegno che ci avete messo. Un saluto particolate ai nostri capi ultras PICCA MARINO e SQUEO GIUSEPPE

MUROLO&MUROLO 7,5: La premiata ditta! Il 7 e l'8! Quando partono palla al piede è allarme rosso! Ottima intesa tra i due, scatti, velocità, dribbling, ripartenze, contropiede, dai e vai, movimenti senza palla…so assè u denn!!! In finale, l'emozione li fa essere meno incisivi del solito…e menu mel!!! GEMELLI DERRICK! PANSINI, PALMA, PICCA, LA FORGIA 7: Chi l'ha detto che sono riserve?! Quando entrano in campo rompono le scatole più degli altri!!! Sempre pronti a dare respiro ai 4 di partenza, incitano continuamente i loro compagni. L'anno prossimo, se il mister continua a lascarvi fuori, svincolatevi e venite a giocare con noi, vedrete che mister “chiù megghih”!!! SEMPRE PRONTI! NICOLA STASI 7,5: Diciamo la verità…fa il mister solo perché non rientra nella fascia d'età prevista, altrimenti aivoglia a fare a spallate con gli avversari, ad esplodere il suo temibile sinistro da ogni posizione del campo. Per fortuna, invece, fa solo il mister! Sempre pronto a dare importanti consigli ai suoi uomini. In finale è teso (ovviamente!), ma non lo dà a vedere…altro che il mister avversario!!! ESPERIENZA! “GENNARINE” 9: Ma porca miseria ma sempre a gridare??? “Neeee la cap”!!! Incitano a squarciagola la propria squadra con slogan e canti. Chi ha assistito a qualche partita di San Gennaro, sicuramente la mattina dopo, sotto la doccia, avrà canticchiato “Il portierone, la la la la la la, il portierone” oppure “San Gennaro batti le mani”…è sicuro!!! IRRIDUCIBILI! Avevo preso in giro i miei compagni, figuriamoci se non dovevo prendere in giro voi!!! Ciao a tutti


PASQUALE MIRTO 8.5: Preziosissimo innesto dell'ultima ora. Talento e grinta da vendere. Grandissima visione di gioco, tecnica sopraffina, ma soprattutto grande personalità. I suoi compagni lo cercano continuamente; quando lui è in panchina si fatica di più, quando lui è in campo, gli altri sono tutti più tranquilli. In finale gli avversari, lo additano come il pericolo numero uno e, per questo, gliene danno di santa ragione (...ovviamente senza mai essere cattivi!) ma lui, testardo, rientra sempre in campo ad aiutare la sua squadra. Cerca in tutti i modi la via del gol ma non è facile. L'episodio del rigore fallito è nulla in confronto a tutto quello che ha regalato alla sua squadra durante tutto l'arco del torneo. Nei momenti di difficoltà si dimostra l'unico capace di caricarsi la squadra sulle spalle!!! FARO! MARIO BINETTI 7.5: In ogni partita fa a sportellate con gli avversari, le prende e le da, ma tutto nella massima correttezza. Tiene bene palla, fa salire la squadra, gioca di sponda. Si mette sempre al servizio della squadra. In finale il mister gli chiede di sacrificarsi giocando, fuori ruolo, in mezzo al campo. Lui non si tira indietro! Quando è chiamato in panchina è chiaro il disappunto sul suo volto, ma è sempre pronto a stringere la mano al suo sostituto. Nervoso in panchina, lottatore in campo. E' chiamato a calciare l'ultimo rigore, il più importante! Consapevole della posta in palio, non và tanto per il sottile e piazza un missile terra-aria sotto la traversa…e si scatena la festa!!! FABIO GROSSO…anzi…MARIO GROSSO!

ROBERTO MINERVINI 7.5: Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare! E' il suo caso! Avverte che è il momento di mettersi in gioco, di mettere al servizio degli altri, quello che lui ha imparato nel corso degli anni. Alle ultime ecclesiadi era lui a fare a sportellate con gli avversari. Oggi è pronto a dare dalla panchina preziosi consigli a chi era esordiente quando già lui era un veterano, e a fare da chioccia ai neo-esordienti! Soprattutto in finale, in alcuni momenti è lui, a tutti gli effetti, il vero mister! A differenza del suo collega (che invece urla a più non posso!), infonde tranquillità ai suoi uomini, soprattutto ai nuovi incitandoli per ogni cosa che fanno!!! Nei tempi supplementari trova pure il tempo per sfottere un po' il suo collega visibilmente teso a bordo campo!!! ESPERIENZA! MICHELE AZZOLLINI: Nei pre-partita, motiva, incita, carica i suoi uomini, li “lavora” al meglio a livello psicologico! Durante la gara li assorda con urla sovrumane!!! Negli spogliatoi indica alla sua squadra come, tatticamente, provare a fermare gli avversari; si affida ai suoi uomini più tecnici per cercare di risolvere, in suo favore, la partita. Vive da tarantolato ogni gara ai bordi del campo! Si avvale spesse volte dell'aiuto tecnico del suo collaboratore Minervini, che sicuramente, più di lui, capisce di calcio! A torneo concluso si sente orgoglioso di essere stato il responsabile della squadra laureatasi campione!....il voto glielo mettano gli altri…. Spero che tutti questi commenti siano pubblicati...è un modo, il mio, per sdrammatizzare, per scherzarci sù, per prendere in giro i miei compagni e me stesso. Sono sicuro della disponibilità del giornale, in tal senso. Ringrazio, pertanto, chi cura questo spazio web. Ciao a tutti



"CREDERCI PAGA, E PAGA MOLTO BENE" IERI E' STATA UNA PARTITA DA EMOZIONI INDESCRIVIBILI....RINGRAZIO TUTTA LA MIA SQUADRA A PARTIRE DAL NOSTRO MISTER CHE NELL'ULTIMA SETTIMANA CI HA CARICATO CON I SUOI MITICI MESSAGGI, RINGRAZIO ANCHE ROBERTO PERCHE' NELLE DUE PARTITE PIU' IMPORTANTI (SEMIFINALE, COL SACRO CUORE, E FINALE) CI HA SOSTENUTO E CI HA CARICATO COME NON MAI. RINGRAZIO IL MIO AMICO FRATERNO VINCENZO PERCHE' IL SUO CONTRIBUTO E' STATO FONDAMENTALE E VEDRELO NELLA FINALE CON QUEL "TURBATE" DI GARZA LO RENDE ANCORA PIU' EROE!! IL NOSTRO PORTIERE E' STATO IMPECCABILE, E GLI ULTIMI MINUTI CON QUELLA PARATA CI HA SALVATO!!! GRAZIE MIEN!!! RINGRAZIO ANCHE IL NOSTRO "PICCOLO EROE DELLA SERATA" OVVERO ANTONIO, L'UNICO ANCORA A SECCO DI GOAL, MA IL DESTINO E' IMPREVEDIBILE E' QUEL GOAL L'HA SEGNATO E POTEVA DECIDERE UNA FINALE!! BRAVO CUGINO! AD ENZO IL NOSTRO NUMERO "0" LE MIE CONGRATULAZIONI HA DATO VIVACITA' AL NOSTRO GIOCO E LE SUE DUE RETI IN SEMIFINALE CI HANNO PERMESSO DI VIVERE QUESTO SOGNO!! RINGRAZIO ANCHE EZIO SEMPRE ATTENTO ALLA SQUADRA E A MOTIVARLA SEMPRE!! "QUI CI SONO I LEONI" ED I LEONI IERI SONO USCITA DALLA GABBIA :) UN FORTISSIMO APPLAUSO VA AD UN'ALTRO MIO AMICO FRATERNO IL NOSTRO MARIOLONE DECISIVO CON L'ULTIMO RIGORE MA DECISIVO CON LA CARICA, LA FORZA E LE RISATE CHE SOLO LUI POTEVA DONARCI!! ULTIMO RINGRAZIAMENTO VA AL NOSTRO NUMERO 10, L'UOMO IN PIU' SEMPRE E DOVUNQUE IL TROFEO COME MIGLIORE DEL TORNEO LO MERITA! bravo pasquale!!!! DOPO AVER FATTO I DOVUTI RINGRAZIAMENTI, VOLEVO FARE I MIEI PIU' SINCERI COMPLIMENTI A SAN GENNARO, MIGLIORE SQUADRA DEL TORNEO E MOLTO MA MOLTO SFORTUNATA NELLA FINALISSIMA....CMQ BRAVISSIMI UN SALUTO AL MIO CARO AMICO LUIGI PANSINI:) CHE DIRE: SONO ORGOGLIOSO DELLA MIA SQUADRA E CONCLUDO COSI' COME HO INIZIATO...... CREDERCI PAGA E PAGA MOLTO BENE:) IGNAZIO ALLEGRETTA N. 6 "MINISTRO DELLA DIFESA" DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA


Un doveroso ringraziamento a tutti i componenti delle due finaliste. Grazie ad una gara bellissima (da vedere però! Viverla è tutta un'altra storia!) ed interminabile, ne ha guadagnato in immagine tutta la manifestazione. Non solo...finalmente, proprio durante la gara più combattuta, è venuto fuori quello che da un sacco di tempo invochiamo...lo "spirito-ecclesiadi"! Amici prima, dopo e negli intervalli di gioco, durante invece tutti concentrati per un unico obiettivo la vittoria! Complimenti ad entrambe le squadre! Consentitemi ora qualche considerazione il più possibile obiettiva (anche se sono di parte!), e al tempo stesso scherzosa, su tutto il torneo di calcio a 5... Eravamo partiti con tutti gli sfavori del pronostico, tra mille perplessità…non saremo tecnicamente i più forti del torneo (e infatti non lo siamo affatto!)…abbiamo sempre giocato e sempre giocheremo per non prenderle, tanto prima o dopo un gol lo facciamo sempre…ci è andata bene che nei momenti di difficoltà, i nostri avversari non sono mai stati capaci di mandarci al tappeto…per fortuna prima o dopo un gol lo abbiamo sempre fatto…anche quando tardavamo a farlo, i nostri difensori si sono superati e non ce lo hanno fatto subire…quando poi anche i nostri difensori si sono fatti saltare, ci ha pensato il nostro portierone a salvare l'impossibile…quando nemmeno il portierone ci è arrivato, in automatico il nostro "di dietro" ha iniziato ad espandersi in una maniera sconosciuta anche ai più grandi luminari della medicina…ma nonostante tutto siamo un grande gruppo…forza ragazzi siamo i CAMPIONI!!!


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