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È ora di cambiare aria. Molfetta tra le otto città più inquinate della Puglia Antonello Zaza: “Contro l'inquinamento atmosferico, ecco le mie prime tre azioni da sindaco”
25 marzo 2008

MOLFETTA - Fatto. L'amministrazione di Molfetta, tra i numerosi risultati raggiunti, potrà vantare anche un'ingrata e triste performance, maturata negli ultimi anni a danno della qualità della vita e del benessere dei cittadini. La nostra città, infatti, è nel novero degli otto comuni pugliesi a più alto tasso di inquinamento atmosferico: a certificarlo è ora un documento predisposto dall'Arpa-Puglia, dal Cnr e dagli Atenei di Bari e Lecce (piano regionale della qualità dell'aria). Sotto accusa, in particolare, i valori limite di polveri sottili e di ossidi di azoto, regolarmente e considerevolmente superati a Molfetta: gli inquinanti, i cui gravi effetti sulla salute sono ormai noti (infezioni respiratorie, diminuzione della capacità polmonare, disturbi al sistema cardio-vascolare), provengono in massima parte da emissioni da traffico autoveicolare. “È sotto gli occhi di tutti la deriva anarcoide in cui versa il sistema della mobilità cittadina”, ha dichiarato Antonello Zaza (foto), candidato sindaco della Sinistra l'Arcobaleno. “La nascita dei nuovi quartieri e l'espansione della zona industriale hanno determinato un incremento notevolissimo del traffico, che però non ha trovato adeguate risposte né in termini di regolamentazione dei flussi né in termini di interventi strategici a favore del trasporto pubblico”. Siamo di fronte, insomma, a una conseguenza non prevista dei mutamenti strutturali in atto nella nostra città, che si somma a una eredità difficile da gestire, fatta di carenze (un'inadeguata rete di mobilità collettiva, una rete di piste ciclabili da anni ormai del tutto obliterata) e inadempienze (il piano del traffico, pur approvato, aspetta ancora di essere attuato ma soprattutto rivisto). Anche per queste ragioni il piano regionale, pubblicato nei giorni scorsi, indica Molfetta tra i comuni che, alla luce dei gravi livelli di inquinamento riscontrati, dovranno obbligatoriamente dare seguito a precise azioni di risanamento ambientale. Quali? Zaza è il primo tra i candidati sindaci ad avanzare delle proposte. Tre, per la precisione. “Park&ride, bike-sharing e un grande polmone verde alle porte della città: di questo ha bisogno Molfetta”, ha sintetizzato Zaza. “Come già accade a Bari, ai cittadini sarà offerta l'opportunità di raggiungere comodamente il centro urbano senza dover ricorrere all'automobile: un efficace servizio navetta collegherà un parcheggio periferico a zone strategiche della città; a disposizione dei cittadini, inoltre, sarà un numero congruo di biciclette comunali che potranno essere prelevate da parcheggi, opportunamente allestiti e diffusi in città, e utilizzate per spostarsi in sicurezza; un ampio parco, infine, di estensione pari almeno a 5 ettari sarà realizzato in prossimità del centro: questo polmone verde sarà una risposta concreta e utile a migliorare l'aria che respiriamo e ad assorbire le emissioni inquinanti provenienti dalle zone produttive e dalle nuove centrali elettriche in fase di allestimento”.
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