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Due facce della stessa spiaggia a Molfetta: la Bussola dopo il recupero
29 giugno 2008
MOLFETTA- Completata nel perfetto rispetto dei tempi previsti l'operazione di recupero e messa in sicurezza della spiaggia “Longone della Spina”, meglio nota come la “Bussola”, con tanto di conferenza stampa di presentazione. I disagi recati ai bagnanti sono stati dunque contenuti e i miglioramenti evidenti: sono stati eliminati i materiali di risulta, sono stati integrati e livellati i ciottoli ed è stato ripulito lo scoglio. Tutta l'operazione, illustrata dall'assessore al marketing territoriale Giacomo Spadavecchia, è costata 5mila euro più Iva. Nell' articolo di presentazione dei lavori, avevamo espresso alcune perplessità riguardo la tempistica dell'intervento erroneamente lette in chiave critica rispetto all'intervento stesso. Ora, però, che i lavori sono terminati possiamo confermare le nostre annotazioni circa la frettolosità di una operazione che abbiamo definito di "maquillage". Per prima cosa è stata rimandata l'installazione delle previste pedane per l'accesso agli invalidi, causa mancate autorizzazioni per intervenire su suolo demaniale che avrebbero richiesto tempi più lunghi. Quindi il progetto sarà rivisto e saranno studiate soluzioni alternative, come quella di installarle dopo la palazzina dell'Inps verso il Park club a settembre. L'intervento lampo, infatti, è stato possibile giustificandone la messa in sicurezza del sito per cui non si è potuto fare molto di più. Inoltre il lavoro non è completo, non si è intervenuti neanche per una pulizia nel tratto della stessa spiaggia tra via Peruzzi e via la Forgia, una striscia di venti metri proprio di fianco al "recuperato scoglio dei giovani", dove sono presenti rifiuti e sterpaglie che rendono vana la stessa opera di derattizzazione compiuta nel tratto antistante (nella foto). Ma si potrebbe ancora rimediare. Lo stesso Spadavecchia interpellato da "Quindici" ha spiegato che per via dell'individuazione delle competenze sono state necessarie alcune settimane quindi non si è potuto procedere prima dell'estate, e riguardo il tratto di spiaggia incompleto ha spiegato che l'opera di recupero non prevedeva quella striscia costiera ma quella che andava solo in direzione della prima cala. Inoltre nel corso del consiglio comunale il consigliere dell'Udc Pino Amato ha espresso una questione procedurale in ordine all'assegnazione dei lavori. In conclusione, bene l'intervento ma con una programmazione e una maggiore attenzione poteva essere completo e garantire una maggiore fruibilità, vedi il caso dei disabili, della spiaggia stessa.
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