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Doppio appuntamento domani e venerdì presso la libreria Il Ghigno di Molfetta ospite Marco Ignazio de Santis di Quindici
20 aprile 2016

MOLFETTA – Dopo il grande successo di ….“Stronzology. Gnoseologia della dipendenza dagli stronzi” Amleto De Silva torna in libreria giovedì ore 20.30 con “Degenerati” il metodo Cyrano per salvarsi la vita in un mondo di idioti.

Cirano è un vincente a prescindere, perché non cerca di cambiare il mondo (sarebbe impossibile) ma la società: e quello è possibile eccome. Amlo

Charles Darwin ci ha abituati a pensare che la specie umana debba necessariamente evolversi. Invece, ogni giorno apriamo un social network e ci ritroviamo a pensare che gli esseri umani stiano involvendo, che siamo sempre più circondati da scimmie: scimmie mainstream, scimmie slowfood o scimmie epistolari anzi, da “neoscimmie, uomini degenerati, con i difetti dell’una e dell’altra specie”. Dopo “Stronzology”, Amleto De Silva torna con un ironico e utilissimo pamphlet in cui, con acuta leggerezza, ci regala il suo antidoto alla degenerazione: leggere il Cyrano de Bergerac e applicare il suo metodo. Essere guasconi, alzare la testa, ritornare alla guapparia, all’aretè greca, è pratica antica ma ancora possibile, perché “la guasconeria non è preclusa a nessuno: basta soltanto volerlo”, altri uomini l’hanno fatto. Da Cyrano fino a Mario Giobbe, Roberto Bracco e Ferdinando Russo passando per Bianciardi e Kurt Vonnegut, ci viene presentata una carrellata di guappi eccellenti, uomini e intellettuali dalla scrittura forte, modelli di resistenza etica alla mediocrità, rivoluzionari. “D’altra parte, era stato proprio Bianciardi a dire che per portare la rivoluzione a Milano gli sarebbero bastati mille uomini che parlavano a voce alta, che arrivavano in ritardo agli appuntamenti: mille uomini soli, ma con la testa alta e nessuna voglia di obbedire a un mucchio di cretinaggini degenerate. Un manipolo di guasconi chiassosi, insomma”.

Amleto De Silva, per tutti Amlo, autore teatrale, blogger, scrittore, vignettista, è nato a Napoli, cresciuto a Salerno e vive a Roma. Ha esordito come vignettista su “Cuore” e “Smemoranda” vincendo il “Premio Satira Politica” della città di Forte dei Marmi. “Degenerati” (LiberAria Editrice, 2015)

Venerdì 22 Aprile 2016 ore 19

Rosa Campanale autrice presenta “La passatedde” Famiglie di altri tempi Racconto  #AutoriLocali 

Intervengono Marco Ignazio de Santis (foto) poeta, scrittore e collaboratore storico della rivista Quindici, Betta Mongelli professoressa e assessore alla cultura di Molfetta.

 La passatedde è diventata così lo scenario calcato al placido ritmo del ciclo della vita, con le sue gravidanze, nascite e morti e del ciclo dell’anno, con il sopraggiungere delle feste agognate e l’alternarsi delle stagioni. Il pianerottolo è diventato così il paesaggio ideale dell'aurea età infantile....

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