Donne pilastro fondamentale per la crescita della comunità, il messaggio del sindaco di Molfetta per l’8 marzo
MOLFETTA – Il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini ha diffuso un messaggio per l’8 marzo Festa della donna: «Oggi si celebra la Giornata internazionale dei diritti della donna. Oggi è il giorno in cui la società ricorda a se stessa che nel campo delle pari opportunità c’è ancora tanto da fare. Ogni giorno ci sono storie di diritti negati, di violenza, di sopraffazione che vedono la donna soccombere.
E’ il giorno in cui si ricorda il percorso duro, fatto di lotte e conquiste sociali importanti, ma anche di sofferenza, discriminazione, ingiustizia, soprusi, di gioie e traguardi.
È compito di ognuno di noi dargli valore perché diventi un momento di riflessione sulla quotidianità dei nostri comportamenti nei confronti delle donne con cui viviamo nel lavoro, nella vita.
La violenza verso le donne è una mostruosità che nessun movente potrà mai giustificare.
Quest’anno la nostra comunità festeggia il trentennale della Consulta femminile comunale, organismo che, nel tempo, ha consolidato la propria presenza sul territorio in rappresentanza di tutte le donne.
Oggi la Commissione pari opportunità del Comune ha voluto ricordare una donna molfettese, Rosaria Scardigno, che il secolo scorso, ha saputo imporsi tra tanti uomini, intellettuali di tutta Italia, come educatrice, donna moderna, una vera paladina delle pari opportunità.
Grazie a tutte le donne, siano esse lavoratrici, mamme, casalinghe, professioniste, educatrici, sempre in corsa contro il tempo, sempre attente a non venire meno alle doppie responsabilità quotidiane. Ringrazio tutte le mie collaboratrici a cominciare dall’assessore alle pari opportunità, Germana Carrieri, affermata professionista, che sicuramente riuscirà a lasciare un segno, a tutte le altre donne in Giunta, in Consiglio comunale, alla Dirigente, e un augurio particolare, come vicinanza, a tutte le donne della mia Città. Siete un pilastro fondamentale per la crescita della nostra comunità.
E allora, l’8 marzo sia per tutti un giorno di riflessione pensando all’obbligo morale nei confronti dei nostri figli a cui dobbiamo lasciare una società migliore e meno classista, meno violenta e prepotente, capace di rispetto dell’altro».