Don Nicola l'amico dei giovani
Il ricordo degli scout
L’avventura di Don Nicola Gaudio con gli scout è incominciata nel 1968 come Assistente Ecclesiastico del gruppo Molfetta 1 dell’A.S.C.I. (Associazione Scout Cattolici Italiani) ed è proseguita anche quando tale associazione si è unita all’A.G.I. (Associazione Guide Italiane) dando origine all’A.G.E.S.C.I. nel 1974. È stato Assistente Ecclesiastico Regionale della Puglia per l’A.G.E.S.C.I e per il M.A.S.C.I. (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) ed ha continuato a svolgere il suo servizio fino all’ultimo nella Comunità Capi del Molfetta 4 presso la Parrocchia Cuore Immacolato di Maria e nella Comunità del M.A.S.C.I. presso la Parrocchia Madonna della Pace. Don Nicola era sempre in partenza e sempre pronto in qualsiasi momento, quando lo chiamavano per un campo di formazione o per la catechesi, per un convegno nazionale o per un’assemblea regionale rispondeva sempre “Eccomi”. Tra lo stare e il partire ha sempre scelto la strada, per conoscere, per sperimentare i tanti modi per amare Cristo e avere così una ricchezza in più da offrire agli altri, ai giovani in particolare. Amava Gesù Cristo in modo così pieno, così intriso di umanità e di spiritualità, che lo ha fatto prima conoscere e poi amare per davvero. Tutti i ragazzi e gli adulti che hanno avuto la fortuna di incontrarlo, e sono stati veramente tanti, hanno visto in lui un testimone di fede, vero, gioioso, che si divertiva e faceva divertire con la parola di Dio. Quando commentava un brano biblico c’era la vita che incrociava sempre la parola di Dio, mai ha ceduto alla retorica, mai nessuno non si è sentito coinvolto dalle sue parole. Ogni occasione era buona per portare agli altri, bambini, giovani, adulti non solo la Parola ma anche il Dono dell’Eucarestia. È stato un amico, un fratello, un confessore per molti ragazzi a volte lontani dall’esperienza di fede. La grande amicizia con don Tonino Bello che nasceva dal comune sentire, dall’aver accolto i suoi richiami continui alla storia dell’uomo, alle sue cadute ma soprattutto alla bellezza del creato e all’amore per gli ultimi ha segnato una svolta nel suo sacerdozio. I viaggi in Albania nel periodo più drammatico della storia di quella nazione, la creazione di un gruppo scout presso le suore di Lushnje e l’accoglienza di molti albanesi in difficoltà giunti a Molfetta in seguito alla fine della dittatura sono la testimonianza concreta di quanto Don Nicola avesse accolto il messaggio del Vescovo di Molfetta. Le sue difficoltà fisiche non sono mai state un ostacolo, le ha sempre superate perché amava la vita. Quando in ospedale ha pronunziato la frase che tante volte avevamo sentito dire, abbiamo capito che non era come le altre volte, ha detto: “Sono Pronto”. Lo diceva con gioia, come sempre, non con rassegnazione. Essere pronti è il motto degli scout e per lui significava dirci che era pronto alla partenza per un campo che ora durerà per sempre. Buona caccia e buona strada don Nicola!
Autore: Gli amici scout di Molfetta