Domani 25 aprile il sindaco di Molfetta in solitaria celebrerà i 76 anni dalla Resistenza e dalla liberazione dai fascisti
MOLFETTA - «Anche quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, non potremo fare alcun corteo e i festeggiamenti per ricordare il 25 aprile e il sacrificio di coloro che hanno donato la loro vita per donare a noi la libertà, si svolgeranno senza la partecipazione popolare ma non per questo saranno meno sentiti».
Così il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, alla vigilia dell’anniversario della festa della Liberazione dell’Italia.
«Sono trascorsi 76 anni – continua il Sindaco - dal giorno in cui l'Italia è stata liberata dall'oppressione nazi fascista. Ed è importante che questo giorno venga celebrato ogni anno perché non venga dato mai per scontato il significato più autentico della libertà.
Ebbene – aggiunge il Primo cittadino - come ho avuto modo di ricordare in altre circostanze se quella generazione ha combattuto per la Libertà e la Democrazia la nostra generazione deve saperla custodire e oggi combattere per la salute collettiva. Perché non bisogna dimenticare mai che la libertà di ciascuno di noi ha per limite la libertà degli altri. Oggi il richiamo alla responsabilità è d’obbligo. Oggi – continua il Sindaco Minervini - più che mai il rispetto dell’uomo verso l’altro uomo è fondamentale per la libertà e la salute di tutti. Libertà da ogni infezione. Ringrazio l’Anpi, l’associazione Eredi della Storia, tutte le Associazioni combattentistiche e d’armi, le Forze dell’Ordine e tutti coloro che, con il loro impegno constante, contribuiscono a rimarcare i valori di libertà e democrazia. Nel 2020 e nel 2021 abbiamo toccato con mano il prezioso ruolo del meraviglioso mondo del Volontariato a qualunque livello. Senza di loro non avremmo potuto resistere alla Pandemia e voglio ringraziarli tutti e tutti dobbiamo esserne grati per questo – conclude il Primo cittadino - chiedo che siano presenti con una loro rappresentanza».
Domenica 25 aprile, alle ore 11, in Villa comunale, il Sindaco deporrà una corona d’alloro al Monumento dei caduti di tutte le guerre. A seguire sosterà di fronte al busto di Gaetano Salvemini.